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POSITIVO.
Il picco di LH stimola enzimi che dettano la lisi del follicolo e
l’uscita dell’ovulo nella Tuba di Falloppio.
3) FASE PROGESTINICA/LUTEALE (14gg-costante)
Dopo il rilascio dell’ovulo, il follicolo diventa corpo luteo, che
produrrà alte quantità di progesterone, stimolante lo sviluppo
dell’ENDOMETRIO SECRETIVO.
4) MESTRUAZIONE
Regressione del corpo luteo, caduta di estrogeni e progesterone che dettano la ripartenza del ciclo
GHIANDOLE MAMMARIE: ghiandole sudoripare modificate per la produzione di latte.
Componente ghiandolare: numerose
▪ ghiandole costituiscono 15-20 lobi, disposti
radialmente. Ognuno si connette ad un dotto
galattoforo che sbocca a livello dei 15-20 pori
lattiferi del capezzolo, che è circondato
dall’aureola (area circolare iper-pigmentata) di
3-8cm.
Componente adiposa: dove sono inserite ed
▪ immerse le strutture ghiandolari.
Componente fibrosa: TC che forma i leg
▪ sospensori di Cooper che sostengono il seno.
PMS - SINDROME PREMESTRUALE: insieme di segni e sintomi fisici e psicologici ricorrenti e variabili, che
interessano circa il 25% delle donne in pre-menopausa. Ogni 5-10gg prima delle mestruazioni e terminano con
la fine della mestruazione.
PMDD – DISFUNZIONE PREMESTRUALE DISFORICA: 6-8% delle D in età fertile, -comune della PMS ma
+grave, poiché ha segni e sintomi fisici e psicologici invalidanti.
Eziologia: non chiara, ma possibile
- Carenza di 5-HT, magnesio e calcio
- Risposte emotive e fisiche esagerate ai normali cambiamenti psicofisici indotti dagli ormoni
riproduttivi.
- Aumento delle endorfine
- Ipoprolattinemia
- Alterazioni del sistema GABA
Squilibri ormonali, famigliarità, stress cronico, ansia, depressione. = Durata e gravità
Fattori di rischio: giovane età, predisposizione genetica, obesità, mancanza di esercizio fisico, disturbi
dell’umore, famigliarità e fumo.
Sintomi e segni fisici: ritenzione idrica con edema e/o gonfiore, cefalea, dolori alla schiena, fame, irritazione
cutanea o acne, costipazione/diarrea, gonfiore articolare, dispareunia/vaginismo, ematocolpo (accumulo di
sangue mestruale).
Sintomi fisiologici: ansia, irritabilità, sbalzi di umore, diminuzione di concentrazione, astenia, insonnia
periodica, tensione
Diagnosi: 3 cicli consecutivi, gravità che necessità una consulenza, intervallo asintomatico di 7gg.
Trattamento: basato sui sintomi.
- Lievi/moderati riduzione di fumo, alcol, sale, caffè, aumento di calcio dietetico, Vita D e
→
carboidrati complessi
- Gravi contraccettivi orali o spironolattone
→
- Debilitanti disturbi dell’umore farmaci serotoninici (SSRI)
→
Visita:
• ANAMNESI:
Fisica e famigliare, per fattori di rischio e comorbidità x escludere altre condizioni fisiologiche
o Esamina dei farmaci usati
o Esamina di segni e sintomi
o
• EO: esame pelvico
• ES: pap test (x escludere cambiamenti neoplastici cervicali), ed ecografia (cisti ovariche ed
endometriosi)
Trattamento: terapia ormonale (contraccettivi), diuretici (spironolattone, idrocloratiazide), SSRI (selettive
serotonin reuptake inhibitors = fluoxetina, paroxetina), supporto emotivo e consigli su modifiche dello stile di
vita (esercizio fisico, dieta sana (pasti +piccoli e frammentati, con carbo complessi per ridurre fluttuazioni
glicemiche che possono favorire gli sbalzi di umore, riduzione di caffe ed alcol), integratori alimentari di VitB e
calcio).
ALTERAZIONI MESTRUALI:
Amenorrea: assenza spontanea di mestruazioni in età fertile, per +di 6m. Primaria/secondaria.
✓ Corticale, per inappropriati segnali da regioni cerebrali corticali o afferenze vs l’ipotalamo.
o Segnali indotti da stress fisico, psichico, alimentare, DCA (disturbi del comportamento
→
alimentare), Anoressia/Bulimia.
Ipotalamica, per disfunzioni ipotalamiche dovute a anomalie congenite o acquisite (traumi,
o tumori), metastasi tumorali (mammella/polmone), malattie infiltrative degenerative (aneurismi,
emorragie).
Ipofisaria, adenomi ipofisari (= iperprolattinemia), apoplessia (=alterazione localizzata della
o circolazione cerebrale), ablazione chirurgica, iatrogena.
Ovarica, disgenesie gonadiche (Sindrome di Turner), menopausa precoce o POF, sindrome
o dell’ovaio resistente, autoimmunità ovarica, iatrogena.
Uterina, sinecchie/aderenze uterine (post-infiammatorie, da raschiamento o radiazioni),
o patologie mal formative (agenesia utero-vaginale, dell’endometrio), scompenso cardiaco,
emopatie (coagulopatie, leucemia, anemia a plastica, talassemia), malattie gastroenteriche,
fibrosi cistica, diabete, celiachia, IRC, alterazioni ponderali, iatrogene.
Oligomenorrea: flussi mestruali dopo i 36gg.
✓ Polimenorrea: flussi mestruali prima dei 21gg (iper-polimenorrea, +frequenti ed abbondanti).
✓ Menorragia: perdita +abbondante.
✓ Metrorragia: anomalo sanguinamento con sincrono alla mestruazione.
✓ Menometrorragia: sanguinamento concomitante alla mestruazione, che prosegue nel periodo
✓ intermestruale.
Dismenorrea: mestruazione particolarmente dolorosa che necessita cure farmacologiche
✓ (antidolorifici/FANS) che altera la QOF.
Primaria, senza causa apparente
o Secondaria, per:
o INFIAMMAZIONI PELVICHE, ANOMALIE MORFOLOGICHE UTERINE
▪ ENDOMETRIOSI, +frequ. tessuto endometriale (epitelio, stroma citogeno, ghiandole e
▪ vasi): interna/ADENOMIOSI, se nel miometrio, o esterna, se in sede extrauterina come
vagina, vie urinarie, vescica ed intestino.
Patogenesi:
Teoria embrionaria, in formazione embrionale, il tessuto endometriale si presenta
▪ già in sede anomala
Teoria del reflusso tubarico, durante il ciclo si ha un’abbondante uscita di sangue
▪ che può defluire nelle tube ed entrare nell'addome
Teoria metastatica vascolare o linfatica, trasporto attraverso sangue o linfa
▪ Teoria metaplastica, migrazione cellulare
▪ Teoria immunologica e teorie miste
▪
Epidemiologia: Italia 15% vs i 35aa e in D nullipare, spesso in relazione a operazioni per
MIOMI, CISTI OVARICHE, STERILITÀ, DOLORE PELVICO CRONICO.
Sedi:
Intra-genitali
▪ • Intra-peritoneali tube, ovaio, peritoneo
→
• Extra-peritoneali collo uterino, vagina, vulva e perineo
→
Extra-genitali sigma, retto, fegato (raro)
▪ →
Anatomo-patologia: lesioni bianche, rosse, brune, esiti cicatriziali
Sintomatologia: dolore con mestruazione (x sindrome aderenziale o coinvolgimento
legamentoso o settale), emorragie, sterilità (poiché può determinare la chiusura ovarica
mediante sedi cicatriziali).
Diagnosi: anamnesi (indagine del dolore, periodicità e altre condizioni), esame clinico
con esplorazione vaginale, ecografia (se presenza di liquidi e/o strutture organiche),
isterosalpingografia (mezzo invasivo che permette di studiare le tube ovariche tramite
MDC), RMN, laparoscopia, controllo dei marcatori tumorali (che subiscono variazioni).
Terapia medica: pillola anticoncezionale (E e P = sostengono il feedback negativo
dell’asse con riduzione di produzione di FSH e LH), analoghi del GnRH.
Terapia chirurgica: rimozione laparoscopica del tessuto endometriale ed eventuali cisti.
PREVALENZA DELLE IRREGOLARITÀ MESTURALI: 3-4% della popolazione per x cause principali
1. PSOS (sindrome dell’ovaio policistico)
2. Amenorrea corticale
3. Iperprolattinemia
4. POF (insufficienza ovarica precoce)
DIAGNOSI DELLE IRREGOLARITÀ MESTURALI:
1. Anamnesi famigliare e personale: alterazioni genetiche, menarca e storia mestruale di
madre/sorella/propria con segni clinici evolutivi associati e sintomi, storia puberale, diabete, obesità,
perdita/aumento di peso, alimentazione, attività fisica, farmaci e malattie, stress.
2. EO: valutazione delle misure antropometriche, stadiazione di Tanner, BMI, galattorrea
(iperprolattinemia, +latte circolante), anosmia.
3. EO ginecologico: per imene imperforato, setto vaginale trasversale, alterazione della distribuzione dei
peli pubici, virilizzazione, ipertrofia clitoridea.
4. EO tiroideo: indagine per iper/ipo-tiroidismo.
5. MAP test: somministrazione progestinica precedente a una mestruazione, che permetterebbe
l’esclusione genitale di amenorrea.
6. Esami di laboratorio: dosaggio ormonali, glicemia, funzionalità tiroidea, cariotipo.
7. ES: esame ecografico, isteroscopia/laparoscopia.
'’Stadiazione di Tanner’’: definisce la maturazione del soggetto, U-D, attraverso 5° (1 prepubere – 5 completa
maturazione genitale)
U volume testicolare, pigmentazione e sviluppo dello scroto, dimensioni del pene, spessore
→ distribuzione dei peli pubici
D morfologia e dimensioni di mammelle e genitali esterni (grandi/piccole labbra e clitoride),
→ spessore e distribuzione dei peli pubici
VULVODINIA dolore vulvare oltre i 3m senza causa identificabile, 10-28% D tra i 18-40aa. Classificata
→
secondo:
• Sede del dolore: vulvodinia, clitoride-dinia (rara), uterodinia (rara)
• Insorgenza: primaria (dai 1° episodi di penetrazione vaginale (rapporto, assorbenti, coppette)),
secondaria (dopo un periodo di rapporti sessuali privi di dolore)
• Eziologia: non chiara, eziopatogenesi neuropatica multifattoriale per,
Iperalgesia, stimolo nocicettive trasmesso in modo esagerato per la moltiplicazione delle FNE,
o post-stimolo tissutale fisico/chimico.
Allodinia, stimolo nocicettive trasmesso in modo esagerato per la moltiplicazione delle FNE e
o dagli inter-neuroni midollari, anche in assenza di stimolo tissutale fisico/chimico.
Aumentata connettività di determinate aree encefaliche responsabili del coinvolgimento
o emozionale e aspettativa del dolore.
• Trigger: candidosi vulvovaginale (++ fattore scatenante), prolungate esposizioni ad agenti irritanti,
allergeni, episiotomia o lacerazioni da parto
INFLUENZA ORMONALE:
Estrogeni: sostengono il trofismo vaginale, proporzionalità inversa con l’innervazione del tratto
❖ genitale (e ipersensibilità). Ipoestrogenismo = ++rischio di sviluppo di vulvodinia
Ruolo dei contraccettivi ormonali: ++rischio se l’utilizzo è precoce, protratto, con farmaci ad alto
❖ contenuto progestinico e basso estroginico e androginico.
IMPATTO SUL BENESSERE PSICOLOGICO: minor desiderio sessuale e rapporti, senso di dover avere un
rapporto, maggior difficoltà nel raggiungere l’orgasmo. Associati: + ansia, depressione e disturbi psicosomatici
IPERTONO DEL PAVIMENTO PELVICO: 80-90% D con vulvodinia, ne presenta 3:
- Elevata contrattura basale
- Ridotta frequenza e forza contrattile
- Instabilità della mm pelvica
- Scarso recupero post-contrattura
Circolo vizioso dove il dolore produce contrazioni riflessa del PP che contribuisce a mantenere il dolore.
Diagnosi: x escludere