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ECG presenta un filtro hardware(fisici) perché forniscono un
segnale già filtrato. Filtri passa alto e passa basso, sono fisici
in un ECG moderno, avremo dei circuiti , che definiscono per il
loro valore RC le frequenza di taglio ,a seconda di come sono
messe le frequenze avremo :un passa alto o un passa basso .
Segnale grezzo non filtrato, viene digitalizzato acquisito e poi
applico la funzione di matlab, dove viene acquisito.
Circuito di protezione è importante e c’è sempre in ogni
strumento. Poi c’è il circuito gamba destra agisce sul paziente.
Ci protegge dalle sovratensioni ( generate da un pacemaker).
Circuito gamba destra ci servirà a fare qualcosa sul paziente
invece di raccogliere agirà sul paziente.
Sensore impedenza elettrodi ,non salva il circuito dalla
distruzione se si superano certi valori di tensione, non mi fa
vedere bene il segnale, ma l’unica cosa che controlla è che gli
elettrodi siano ben collegati, grazie ai valori di impedenza di
100k ohm , se l’impedenza si abbassa non è un problema
perché , impedenza di elettrodi deve essere più bassa
dell’impedenza dei buffer ingresso, il problema nasce nel
momento in cui cresce, cresce nel momento in cui
elettricamente aumenta, quindi li applichiamo male o ci sono
elementi di disturbo: i peli. Impedenza di un circuito aperto,
infinito altrimenti se è mal collegato l’impedenza aumenta
tantissimo. Si capiscono quali sono gli elettrodi attaccati male
in base ai valori d’impedenza. E’ collegato tramite un cavo
rosso, che mi segnerà l’eventuale errore, e con precisione i
dirà anche quale elettrodo non va. Questo circuito va collegato
agli elettrodi.
Circuito Calibrazione va messo “il più prima possibile,” infatti
il caso ideale sarebbe applicarlo agli elettrodi, ma
implicherebbe tirarlo fuori dal filo. Perché l’onda dovrebbe
generare un segnale in ingresso nel mio circuito il prima
possibile , altrimenti non riesco a calibrare subito il buffer.
Ristoro dello zero, risolve i vari problemi , quando ho una
scarica o voglio cambiare la derivazione, non mi permette di
avere saturazione ma mi chiede di staccare i miei fili e poi
ricollegarli per garantire un buon funzionamento del sistema.
A/D convertitore analogico digitale , Dopo aver superato la
metà avrò le righe di campionamento caratterizzati da varie
tensioni, accoppiatore ottico funziona bene con i digitali,
trasmette i segnali. A/D convertitore analogico digitale, avrò
delle righe con dei valori di tensioni, avrò un valore
digitalizzato. Digitalizzo il segnale e lo traferisco tramite
accoppiatore ottico, nella parte riferita a terra il segnale è
digitale, nel nodo duplico il segnale se vado nella direzione
D/A riproduco un segnale digitale, differente dall’analogico
perché ho una parte a terra . però idealmente dovrrei avere lo
stesso risultato. Nel punto A che è un nodo duplico il segnale.
Si passa da un segnale analogico digitale ad uno D/A segnale
digitale analogico. Seziono il mio circuito in due parti per
evitare che ci siano “problemi elettrici “. Galvanometro
stampa il tracciato. Facendo questi meccanismi di
digitalizzazione proteggo il mi paziente senza far correre rischi
al mio paziente Colore della riga a cui è collegato il nodo a va
verso il microprocessore quindi ho dei valori digitali, quelli
sono tagliati perfettamente per realizzare un microprocessore,
ho una scheda di acquisizione traccia i segnali digitali e li
trasformo in file e li posso vedere in tempo reale sul monitor.
Il rosso più scuro perché trasmette i segnali digitali, sono
sotto il controllo del mio microprocessore. Attraversa la
barriera nella direzione opposta e da qui va ai vari circuiti (B
parte dalla parte a terra e va al segnale) e quindi ad esempio
hanno il compito di controllare i valori di impedenza , per
accettarsi che tutto funzioni con precisone .
If valore misurato , maggiore minore o uguale , then mi da le
direzioni (procedi con un opportuno guadagno o filtraggio e
inizia l’acquisizione o meglio l’invio del segnale ). Controllano
tutte le funzionalità del sistema, i vari valori e che tutto
funzioni al meglio.
Tastiere, i monitor e la stampante hanno ruoli molto
importanti. La strumentazione biomedicale sempre sotto
controllo dell’utente in quanto molto spesso è necessario
installare o aggiornare i software, per garantire sempre un
buon funzionamento della struttura.
La arte bianca legata agli strumenti di separatore o
alimentatore.
L’alimentatore fornisce tensione all’intero blocco non
standard, per far passare tensione
Linea più spessa perché segnale digitale torna indietro,
attraversa barriera e va ai circuiti (sono quelli generati da
microcomputer ad es. per il controllo di un valore ), una volta
acquisiti tornano verso dx e vanno al microcomputer.
Vanno verso sx SOLO i segnali che provengono dal computer,
dal microprocessore Tastiera —> dico al microprocessore di
iniziare l’acquisizione, cioè chiedo al microcontrollore di
eseguire azioni che lui richiama dai suoi software (lo dico a
sistema a sx), fatte le misure e vedendo che vanno bene il
microprocessore dice di preparare la stampa —> acquisizioni
vanno a dx fino al galvanometro
Tastiere, monitor e stampanti sono molto importanti perché
permettono il controllo all’utente in quanto spesso è
necessario installare o aggiornare i software. NORMATIVE ECG
BASE
Le normative tecniche sono volontarie, cioè il costruttore può
decidere se il suo strumento rispetta le norma, in base alla
scelta l’ente certificatore verifica se l’ECG rispetta lo standard
tecnico e quindi può essere certificato come medical device
(MD). La norma certifica come gli ingegneri dovrebbero
progettare per fare un ECG a norma, ad esempio i telefono
fanno ECG ma non sono medical device quindi non posso fare
diagnosi o prescrivere farmaci da quelle informazioni. Ci dice
quindi cosa deve fare al minimo un ECG per essere chiamato
tale. Dalla normativa si va a vedere le caratteristiche del
nostro ECG. Normative tecniche sono volontarie, l’ente
certificatore certificherà che lo strumento e un medical device,
l’ ente identificatore sancirà se verrà rispetto lo standard
tecnico e quindi se può essere creato come standard device.
Le norme sono scritte in maniera recisa e definita.
10. Quando per qualche motivo sgancio gli ingressi, la massiva
variazione del pennino è il 6% del range
11. L’elettrocardiogramma deve assumere come impedenza
almeno 2.5 MΩ 16. Velocità della carta
La numero 10 indica quando sgancio gli ingressi (ad esempio
stacco un cavo per attaccare un elettrodo), così facendo si
registrerà un intervento dell’amplificatore, che vedendo il
livello a zero cercherà di amplificare: imponiamo che
l’oscillazione massima dovuta a tale processo sia non
superiore al 5%
La numero 11 indica che l’impedenza che vedo quando
attacco l’ECG deve avere un valore minimo di 2,5 Kohm, che ci
permette di avere un’impedenza del corpo dell’ordine dei 100
Kohm.
- CARATTERISTICHE DEL SEGNALE:
1) Gli ECG per questa normativa devono essere in grado di
misurare segnali in ingresso con ampiezze comprese tra 0.5 e
4 mV, infatti l’elettronica non ha bisogno di accettare segnali
di intensità superiore, essendo l’attività elettrica cardiaca pari
a qualche centinaia di μV (non raggiunge mai valori superiori a
un paio di mV)
2) Il dispositivo deve essere in grado di misurare le code
della gaussiana, per questo si prende uno spettro più ampio
rispetto a quello fisiologico: per effettuare una verifica su
questo parametro, si prende un generatore di tensione
sinusoidale e si definisce come ampiezza della sinusoide 1mV
in corrispondenza di quel range di frequenze, prima di 0.01 e
dopo 250 Hz si può avere qualsiasi valore
- CONDIZIONI DI OPERABILITA’ AMBIENTALE: l’ECG deve
funzionare sotto determinate condizioni, in questo caso
(essendo una normativa americana) si hanno:
3) una tensione di alimentazione a 110V e a 50Hz,
4) un range di temperatura,
5) un range di valori ammessi di umidità,
6) un range per la pressione atmosferica
- ELABORAZIONE DEL SEGNALE DI INGRESSO:
9) DC off-set: se il paziente è carico elettrostaticamente
(+/-300mV), il sistema deve compensare questo valore, in
modo da riportarlo intorno allo 0
10) Massima variazione di ampiezza concessa in seguito a
DC off-set è pari +/-5%
11) Impedenza di ingresso (dei buffer di impedenza):
almeno 2.5MΩ, perché se fosse inferiore a quella di contatto,
vuol dire che parte della tensione acquisita resta sugli
elettrodi, cioè non sarà letta e si effettuerà una sotto-stima
dell’ampiezza del segnale
12) Corrente DC per ogni ingresso: la corrente ionica in
ingresso dal paziente può valere al massimo 0.1μA, se fosse
superiore a questo valore, il circuito di protezione deve
intervenire per evitare che si danneggi il dispositivo
13) Guadagni selezionabili nel pre-amplificatore: 5, 20, 30
mm per mV (taratura intera, doppia e mezza)
14) Variazione del guadagno per ora: stabilità nel tempo del
guadagno, per ogni monitoraggio si può accettare +/-3% di
incertezza; per verificarla si applica un segnale sinusoidale di
1Hz per più di un’ora e si verifica che le ampiezze sia +/-3% di
quella iniziale
16) Selezione base tempi: 25/50 mm/s
18) Risoluzione del segnale: almeno 40μV, implica il numero
di bit che si possono utilizzare nel digitalizzare il segnale
analogico
19) Frequenza di taglio superiore: al massimo 150Hz
22) CMRR: il rapporto di reiezione per rumore di modo
comune pari almeno 90dB; tipicamente negli ECG si ha intorno
a 100dB, mentre negli EEG intorno a 120-130dB
23) Divisione su carta: l’ECG su carta deve tracciare minimo
10 divisioni per cm
- CONDIZIONI DI SICUREZZA: sul paziente si può
accettare che scorra al massimo 10μA di corrente (corrente di
rischio)
N.B. Vi è una doppia interazione con l’utente, che si realizza
tramite lo schermo touch screen o tramite il codice sul
software
CIRCUITI
• Circuito protezione correnti impulsive
Circuito più a monte a cui collego il paziente, circuito di
sicurezza che ci serve per salvare la sovratensione, ci possono
essere delle sovratensioni (defibrillatore scarica tensioni di
100/200/300V sul torace del paziente) che se applicate
all’amplificatore che non s