Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Amplificatore e filtri Pag. 1
1 su 2
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Amplificatore e filtri

Qualunque amplificatore utilizza un terzo elettrodo, denominato diterra. Perché bisogna usare un terzo elettrodo? Senza questo terzo elettrodo non può essere fatta una doppia sottrazione: se abbiamo 2 elettrodi possiamo calcolare solo una differenza di potenziale, invece con il terzo elettrodo è possibile calcolare la doppia sottrazione.

Esempio:

Devo registrare un elettromiogramma. Posiziono 2 elettrodi sul muscolo (montaggio bipolare); il terzo elettrodo sta in un'area vicina alle altre due.

L'amplificatore fa la differenza di potenziale tra 1 elettrodo e la terra; tra l'altro elettrodo e la terra; la differenza tra i due segnali, così ciò che c'è di identico (cioè il rumore, che è la corrente di rete) viene eliminato. Non riuscirei a eliminare il rumore semplicemente con la differenza di potenziale tra elettrodo 1 e 2 perché il rumore entrerebbe nel segnale.

Serve a eliminare ulteriormente il

Rumore elettrico (sostanzialmente da corrente di rete) che incide nello stesso modo sul segnale fisiologico.

Rumore = qualunque segnale elettrico indesiderato.

Non è importante dove è la terra perché serve solo per fare la sottrazione.

Nella cuffia EEG la terra solitamente è sullo scalpo, ma la posizione cambia da ditta a ditta.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher BlueSarah di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicofisiologia dei processi cognitivi e emozionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Sarlo Michela.