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A
Figura 5 - Andamento del rapporto A in funzione della frequenza
L’andamento di tipo decrescente può essere ancor meglio notato trasportando i valori in
scala logaritmica, come in figura 6.
Michele Nava
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Anno Accademico 2002/2003 Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Corso di Fisica III 70
60
50 kHz
40 -
Frequenza
30
20
10
0
0 -5 -10 -15 -20 -25 -30 -35 -40
dB - A
Figura 6 - Andamento del rapporto A in dB in funzione della frequenza
Michele Nava
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Anno Accademico 2002/2003 Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Corso di Fisica III ϕ
Il comportamento del filtro può essere valutato osservando l’andamento dello sfasamento
in funzione della frequenza (figura 7), dove tale sfasamento rappresenta la differenza di fase tra i
due segnali ed è possibile notare come all’aumentare della frequenza i due segnali tendono ad
essere sfasati totalmente.
Michele Nava
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Anno Accademico 2002/2003 Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Corso di Fisica III 70
60
50 kHz
40 -
Frequenza
30
20
10
0
0
800 700 600 500 400 300 200 100
gradi - Sfasamento
Figura 7 - Andamento dello sfasamento in funzione della frequenza
Una volta completata l’analisi del filtro “RC” si è verificato il comportamento del circuito
“CR” usando gli stessi componenti ma disposti come raffigurato in figura 8:
Michele Nava
Pag. 10
Anno Accademico 2002/2003 Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Corso di Fisica III Figura 8 - Schema circuito CR
Essendo il circuito rimasto essenzialmente immutato nei componenti, troveremo la stessa
frequenza di taglio del circuito, che risulta essere pari a:
1
ν = ≅ 10 . 6 kHz
π
⋅ ⋅ ⋅
2 R C
Michele Nava
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Anno Accademico 2002/2003 Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Corso di Fisica III
Sono state effettuate nuovamente le misurazioni all’oscilloscopio ottenendo i dati riportati
nella seguente tabella: = − ∆
Frequenza in KHz Tensione V sulla
AdB 20 ln( A
)
V t
r ϕ
= = o
c
A 360
dell’onda sinusoidale resistenza
V T
i
1 0.96 [V] 0.105 45.0759 72
2 1.84 [V] 0.202 31.9898 57.6
3 2.56 [V] 0.28 25.4593 54
4 3.36 [V] 0.368 19.9934 50.4
5 4 [V] 0.438 16.5107 50.4
6 4.64 [V] 0.509 13.5061 46.8
7 5.04 [V] 0.55 11.9567 46.8
8 5.44 [V] 0.59 10.5527 43.2
9 5.92 [V] 0.65 8.6157 43.2
10 6.24 [V] 0.68 7.7132 43.2
11 6.64 [V] 0.728 6.3491 43.2
12 6.8 [V] 0.74 6.0221 41.76
13 7.04 [V] 0.77 5.2273 40.32
14 7.2 [V] 0.78 4.9692 38.88
15 7.28 [V] 0.79 4.7144 37.44
16 7.52 [V] 0.82 3.9690 36
17 7.6 [V] 0.83 3.7266 34.56
18 7.68 [V] 0.84 3.4871 33.12
20 7.84 [V] 0.86 3.0165 30.24
24 8.08 [V] 0.886 2.4208 27.36
28 8.24 [V] 0.903 2.0407 24.48
30 8.24 [V] 0.903 2.0407 22.32
40 8.56 [V] 0.938 1.2801 18
50 8.56 [V] 0.938 1.2801 15.12
60 8.72 [V] 0.956 0.8999 11.52
70 8.8 [V] 0.965 0.7125 10.8
Michele Nava
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Anno Accademico 2002/2003 Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni
Corso di Fisica III
Osservando le forme d’onda ottenute all’oscilloscopio (figura 9) ed i dati sperimentali è
possibile notare che in prossimità della frequenza di taglio del circuito i due filtri passa basso e
passa alto hanno in uscita un segnale di ampiezza simile.
Michele Nava
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Corso di Fisica III Figura 9 - Andamento delle forme d'onda alla frequenza di taglio
La situazione è invertita rispetto al filtro “passa passo”, se si considerano le alte frequenze
(in figura 10 è riportato il comportamento del circuito “CR” alla frequenza di 30 KHz)
Michele Nava
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