CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO DEL GLICOGENO
Si ha a sinistra una cellula muscolare e a destra (della foto) una cellula epatocitica
Cellula epatocitica:
il GLUT 2 funziona in entrambi i sensi a seconda della concentrazione di glucosio: se c’è più glucosio nella
cellula tenderà ad uscire dalla cellula, ossia nella condizione di digiuno, nella nutrizione avverrà l’opposto,
dato che ci sarà più glucosio nel plasma e questo entra dentro la cellula (la maggior parte sarà messo via
→
come glicogeno e la cellula inizia a captarlo cellula adipocitica). Il pancreas secerne il glucagone (digiuno)
si lega al recettore, aumenta il Camp, aumenta la degradazione del glicogeno mediante i meccanismi
descritti. Il glicogeno produce glucosio:
- Sotto forma o di glucosio direttamente grazie agli enzimi deramificanti;
- Produce glucosio 1 fosfato che viene isomerizzato a glucosio 6 fosfato e poi viene converti si
mantiene la cosi-detta euglicemia, ossia la glicemia costante a livello del plasma. In nutrizione, se
nel plasma c’è più glucosio questo tende ad entrare e fare glicogenolisi, glicolisi ecc. Adrenalina nel
fegato lega il recettore B adrenergico o alfa adrenergico, il beta aumenta il cAMP con le attività che
ne derivano, l’alfa invece aumenta i livelli di calcio e fa degradare il glicogeno e produrre glucosio.
In nutrizione il pancreas rilascia insulina che attiva la cascata di fosforilazione che favorisce la sintesi del
glicogeno, il glucosio nel plasma alto (si è in nutrizione), entra graie al GLUT 2 e fa sintesi del glicogeno
oppure glicolisi per mantenere la fisiologia della cellula. Il fegato aumenta la sintesi di glicogeno, risponde
così all’incremento di glicemia
Cellula muscolare o miocita:
L’insulina va ad attivare il trasporto di alcuni trasportatori che sono normalmente presenti in vescicole, che
vengono esposti sulla membrana ed il glucosio viene captato di più (trasportatore del glucosio GLUT 4
insulino dipendente). Il muscolo allora capita più glucosio possibile per le situazioni di emergenza. Il
glucosio è mandato a fare glicogeno. Abbassando la glicemia, il glicogeno viene degradato dal muscolo per
fare glicolisi. In digiuno, il glucagone ha tutte le regolazioni viste, ma in realtà il ruolo principale della
degradazione del glicogeno, nel muscolo, è mediato dall’adrenalina che lega solo il recettore beta
adrenergico sul muscolo, produce Camp e fa degradare il glicogeno ed il glicogeno è usato dalla cellula
stessa per fare glicolisi, mentre il fegato è risparmiatore, lo butta fuori. Invece anche il muscolo nel digiuno
è regolato dal glucagone che impedisce la glicogeno sintesi e favorisce a glicogeno lisi (regolazioni viste in
precedenza)
Adrenalina e glucagone hanno una regolazione analoga sebbene possano passare per intermedi
differenti, in alcuni casi
Alto glucosio: la glicolisi va al 100%, mentre con basso glucosio la glicolisi va al 5%, perché una serie di
enzimi sono inibiti, va poco. All’opposto con glucagone la glicolisi va al 5%, mentre va tantissimo la rottura
di glicogeno nel fegato per dare glucosio alle cellule del cervello o a quelle del muscolo, che ne hanno
bisogno.
Perché nel muscolo o nel cervello, la glicolisi va sempre? Perché c’è l’escochinasi 1 e 3 (a seconda di quello
che si considera), c’è quella che ha una affinità molto alta per il glucosio, ha 100 micromolare la Km, la
glicemia non scende mai sotto 4 millimolare, se scendesse al di sotto di queste concentrazioni, si è in coma,
→
mai sotto di 70 mg/dL, è circa 3 o 4 millimolare ma la Km è 0,1 millimolare, è completamente saturata
quindi nel muscolo e nel cervello la glicolisi va sempre. In nutrizione, la glicolisi rallenta un po’, perché nel
muscolo scheletrico il glucosio viene messo via come glicogeno
Riassunto: Bassi livelli di glucosio, indotti da stress energetico o digiuno, favoriscono la secrezione di
glucagone, che si lega ai recettori delle cellule bersaglio e aumenta i livelli di cAMP, che stimola la
produzione di protein chinasi A. La PKA ha diversi effetti, in quanto fosforila la fosforilasi chinasi che attiva a
sua volta la glicogeno sintasi e favorisce la demolizione di glicogeno, ma ha anche il compito di inibire la
glicogeno sintasi, che vedendo fosforilata, in modo tale che venga ridotta la glicogenosintesi. La PKA va
anche a inibire l’attività della PFK2, in quanto fosforila e attiva la porzione della fruttosio bifosfatasi 2;
diminuiscono i livelli di fruttosio-1,6-bifosfato, che viene convertito in fruttosio-6-fosfato, della fruttosio
bifosfatasi 1 e della piruvato chinasi, che permettono la diminuizione della glicolisi.
La degradazione di glicogeno e il rilascio del glucosio a livello dell’epatocita vengono favorite anche
dall’adrenalina, che si va a legare ai recettori beta-adrenergici presenti sugli epatociti , in modo tale che
possa essere concesso all’organismo di reagire alla situazione di emergenza o pericolo. Anche a livello del
muscolo l’adrenalina permette il rilascio di glucosio, che entra in glicolisi, non la sua formazione che viene
regolata solamente a livello del fegato, che cede glucosio ad altri organi. Slide 5.17: la
glicogeno
fosforilasi è
l’enzima limitante
della glicogeno lisi,
dato che quando è
fosforilato
(isoforma A più
attiva) va a
demolire le riserve
di glicogeno.
Questa è una
modificazione
covalente, dato
che c’è una
fosforilazione
mediata dall’ATP
(dato che è un
enzima che
quando c’è una
modificazione
covalente, si ha
una aggiunta del
legame fosforico mediata dall’ATP).
Parlando di glicogeno fosforilasi, ossia dello stesso enzima, c’è anche un effetto allosterico, vuol dire che ci
sono diverse forme della glicogeno fosforilasi, che dipendono dallo stato energetico dove in cui troviamo.
Quindi oltre ad essere regolata dal glucagone in questo senso, c’è anche una regolazione allosterica ad
opera di altri metaboliti. Il glucosio da una forma super attiva della glicogeno fosforilasi ad una forma che
esponeva molto di più i gruppi Pi, in modo che fossero pronti per essere tagliati dalla proteina fosfatasi.
La fosforilasi chinasi è in
forma attiva, si attiva
(fosforilasi A), ma mano a
amano che si libera
glucosio, il glucosio è un
effettore allosterico che fa
passare i fosfati ad una
forma più esposta (sta
avvenendo la glicogeno lisi
→ la fosforilasi a è molto attiva). Quando i livelli di glucosio sono molto alti nella cellula, il glucosio si lega a
due siti allosterici (Gk) facendo esporre i fosfati nel miglior modo possibile, che vengono tagliati dalla PP1
per renderla inattiva
La regolazione allosterica fa sì che il glucosio da una forma super attiva della fosforilasi A (rossa), il glucosio
viene riportato ad esporre meglio a renderla già predisposta all’inattività, vengono di più esposti fosfati per
essere tagliati dalla fosfoproteina fosfatasi. Siamo allo stato di transizione tra digiuno e nutrizione. Il
glucosio è un effettore allosterico, arriva nella cellula epatica e quindi la fosforilasi deve essere inattivata,
dato che bisogna mettere via il glucosio sotto forma di glicogeno, allora la fosforilasi in presenza di glucosio
che è un effettore allosterico negativo fa cambiare conformazione, si espongono meglio i fosfati, che
siccome aumentano i livelli di insulina, aumenta l’attività della proteina fosfatasi che toglie i fosfati e dà la
forma inattiva. 39 min
In carenza energetica, si ha un aumento dei livelli di cAMP che mi danno una forma di fosforilasi b che sta
per diventare attiva. Se i livelli di AMP crollano significa che sta arrivando glucagone e si è in uno stato di
transizione opposto, ossia da stato di nutrizione si passa allo stato di digiuno, quindi i livelli di AMP
aumentano anche quelli di Camp, fin tanto che dalla fosforilasi poco attiva si ha quella molto più attiva. Un
ruolo importante lo giocano questi metaboliti, glucosio e AMP.
Da digiuno a nutrizione, l’ATP e il glucosio 6P riaumentano (sono prodotti dalla glicolisi), non si ha più
bisogno di demolire glucosio, quindi si ritorna ad una forma inattiva. C’è una regolazione covalente dovuta
alla fosforilazione appunto giocano un ruolo importante anche tutta una serie di metaboliti che possano
favorire o meno l’attività della fosforilasi chinasi
Quale è l’effetto dell’AMP? L’AMP si produce quando si è in uno stato di digiuno generalmente, perché le
reazioni consumano ATP, allora il metabolismo si riarrangia ed aumentano i livelli di AMP. Aumentando i
livelli di AMP si va da una forma inattiva (T) a una poca attiva. AMP si lega in un sito allosterico favorendo
un po’ l’attività della fosforilasi B. In casi di anossia (in casi estremi di mancanza di ossigeno), AMP fa
attivare-favorisce l’attivazione della fosforilasi b, anche senza fosforilazione, ma AMP normalmente come
effettore allosterico si lega alla forma inattiva e inizia a farla rendere un pochino più attiva, poi deve
arrivare il glucagone ed indurla ad avere la forma massima di attività (fosforilasi a, arancione). (parte
sinistra dello schema controllo dell’attività della glicogeno fosforilasi)
Da blu con ondina a rosso (cambiamento conformazionale), la fosforilasi che è nell’isoforma b non
completamente attiva dato che non è fosforilata inizia a funzionare e dato che c’è una deplezione
energetica, non c’è più tanto ATP ma inizia ad esserci tanto AMP quindi bisogna produrre un po’ di glucosio.
Quando l’ATP è elevato o glucosio 6 P è elevato o glucosio è elevato (nutrizione), si va verso una forma
inattiva favorendo la defosoforilazione (ramo destro schema soprastante glicogeno fosforilasi) o
mantenendo quelle attive inattive (ramo sinistro schema glicogeno fosforilasi).
RUOLO DEL CALCIO NEI MUSCOLI
Si vede nello schema il glucagone (prevalentemente ad attività nel fegato) e l’adrenalina (ruolo nel fegato e
nei muscoli).
Il glucagone lega il suo recettore attiva fosforilazione fa aumentare adenilato ciclasi ed aumenta Camp
quindi la protein chinasi A diviene attiva da inattiva (proteina Camp dipendente), questo fa la modificazione
covalente, prima si attiva la fosforilasi chinasi attivata a fosforilasi chinasi fosforilata, che poi attiva la
glicogeno fosforilasi, si è in uno stato di digiuno, dato che c’è glucagone e questo succede dato che la
→
glicogeno fosforilasi chinasi B DA INATTIVA AD ATTIVA A. La glicogeno fosforilasi chinasi fosforila la
glicogeno fosforilasi ed il glicogeno viene demolito.
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