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TRANSIZIONE COSTITUZIONALE

Il 10 luglio 1943 gli alleati effettuano lo sbarco in Sicilia sotto il generale Patton, lasciando carta bianca ai soldati. Lo sbarco avvenne anche grazie all'intelligence americana che utilizzava tutte le informazioni provenienti dai mafiosi, che ottennero un trattamento penitenziario favorevole per Luciano. Le informazioni furono passate anche all'intelligence inglese. Nello sbarco in Sicilia, c'era un collegamento forte tra gli sbarcanti e i cittadini, la cui componente principale era formata dalla mafia italo-americana. Il 25 luglio cade il fascismo: c'è la riunione del Gran Consiglio del fascismo utilizzata dal re Vittorio Emanuele III per sbarazzarsi di Mussolini. Si trattava di un gesto di sfiducia nei confronti di Mussolini, il quale viene incarcerato nel Gran Sasso. Badoglio viene nominato come presidente del consiglio. Egli non era inserito nella lista delle 5 personalità nominate dal Consiglio del Gran fascismo. La guerra.continua mainiziano le trattative per l'armistizio. L'8 settembre viene dichiarato l'armistizio. Da quel giorno, si hanno 4 ordinamenti giuridici che governano l'Italia: l'ordinamento giuridico degli alleati, cioè il governo militare americano dei territori occupati; della parte del Regno d'Italia rimasta sotto il governo del re; della repubblica di Salò (Mussolini viene liberato dai tedeschi e portato sul lago di Garda); della zona di occupazione militare tedesca dell'Alto Adriatico. 3 dei 4 ordinamenti giuridici erano legittimi, tranne la repubblica di Salò. Sul piano internazionale era riconosciuta solo da Germania, Giappone e alcuni stati satelliti della Germania. Questi 4 ordinamenti giuridici producono norme sul territorio italiano. Mussolini fu liberato il 12 settembre, condotto in Germania e ad ottobre istituisce la repubblica sociale italiana. Il 13 ottobre, l'Italia dichiara guerra alla Germania. l'Italia si vede

Riconoscere la qualifica di stato co-belligerante, non è solo più un paese occupato e sconfitto. Questo status è importante sul piano politico perché legittima le forze che in Italia erano radicalmente opposte al fascismo e non avevano potuto contribuire militarmente, riunendosi in forze di resistenza con l'aiuto degli alleati. Il re scappa da Roma e lascia i soldati italiani allo sbando, privi di comando militare. Tutto questo delegittima il re. I soldati hanno come alternativa di combattere o contro gli italiani contro i tedeschi. Si ha la guerra civile, inoltre si ha la guerra contro l'ex amico: i tedeschi e si è co-belligeranti contro gli ex nemici: gli alleati. È il caos. Sulla natura della Repubblica Sociale, si dice che fosse un governo tedesco, che fosse creato per difendere una parte del territorio dai tedeschi. Però fa capo alla Germania. Il re ha perso credibilità e legittimazione. Le forze politiche represse durante

Il fascismo esce fuori, facendo la guerriglia contro i tedeschi. Il re abdica in favore del figlio Umberto o continuare a governare. Lui continua a governare ma nomina il figlio luogotenente del regno. Abdicherà a maggio del 1946, il figlio Umberto sarà re d'Italia solo per un mese. Da settembre 1943 a giugno 1946, sul fronte militare vi sono la guerra contro i tedeschi e a fianco degli alleati e la guerra civile; sul piano politico: le forze politiche antifasciste si riorganizzano e ottengono dal re delle concessioni. Il re crea la consulta alla quale partecipano dei soggetti nominati dai partiti antifascisti e dal partito repubblicano. Il parlamento non operava più. Questa consulta, formata da più di 400 rappresentanti, ha una funzione consultiva. La consulta è un piccolo parlamento. La consulta si sciolse il 1° giugno 1946, riunendosi circa 40 volte. La disfatta dei tedeschi è imminente. Si pensa al dopo, che è determinato dalle

potenze vincitrici a Jalta, dove si dividono lo scacchiere internazionale. L'Italia si trova a confine tra il blocco occidentale e il blocco comunista. L'Italia ha al suo interno il partito comunista più grosso di tutta Europa. L'Italia ha perso la guerra. Nel febbraio del 47' si firma il trattato di pace, sotto vigilanza dell'Assemblea costituente. L'Italia non aveva margine di negoziazione. Quando viene liberata Roma, nel 1944, il re nomina come luogotenente il figlio ed emana la prima costituzione provvisoria, il 25 giugno, delegando il potere legislativo al Consiglio dei ministri. In un primo momento, il re aveva promesso che ci sarebbe stata l'elezione politica dell'Assemblea costituente e sarebbe stata l'Assemblea costituente a decidere la forma di governo. Con la seconda costituzione provvisoria, 3 mesi dopo, i partiti ottengono che sia il popolo a decidere la forma di governo: questo è un grande smacco per il re. Il primo

presidente della corte di Cassazione il quale dichiarò l'esito del referendum del 2 giugno ordinò il rogo delle schede elettorali. Con il 25 aprile non finisce tutto ma ci sono le vendette: è un periodo travagliato. L'ordine del giorno del Gran Consiglio del fascismo del 25 luglio che comportò la sfiducia nei confronti di Mussolini ottenne 19 voti favorevoli, 15 contrari, 1 astenuto, non porta all'arresto automatico di Mussolini. Mussolini viene sfiduciato soltanto. Viene arrestato perché si teme che possa provocare una guerra civile tra fascisti e antifascisti. Il 25 luglio segnala fine della dittatura fascista iniziata tra il 1924 e il 1925. La Crisi del fascismo proviene dall'interno del fascismo. Nel frattempo, i soldati sono allo sbando, alcuni che combattono a fianco degli alleati vengono deportai dai tedeschi, altri lottano a fianco dei tedeschi. Il 2 agosto 1943 con il regio decreto n. 704- 705- 706 avviene la soppressione del

presente decreto e difarlo osservare come legge dello Stato.’’Inoltre, delibera con il decreto-legge luogotenenziale 151/1944 che la formaistituzionale dello stato sarà decisa da un'assemblea, eletta dai cittadini a suffragiouniversale diretto.

Art. 1: ‘’ Dopo la liberazione del territorio nazionale, le forme istituzionalisaranno scelte dal popolo italiano che a tal fine eleggera', a suffragio universalediretto e segreto, una AssembleaCostituente per deliberare la nuova costituzione della Stato.I modi e le procedure saranno stabiliti con successivo provvedimento.’’

Le forze politiche chiedono e ottengono il 16 marzo del 1946 con il decreto leggeluogotenenziale n. 148 che contemporaneamente all'elezione dell'assemblea, glielettori dovranno decidere sulla forma istituzionale dello stato.Contemporaneamente alle elezioni per l'Assemblea Costituente il popolo

Art. 1: ‘’sara' chiamato a decidere mediante

referendum sulla forma istituzionale dello Stato (Repubblica o Monarchia).

Dettagli
A.A. 2022-2023
15 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessiabattiato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto moderno e contemporaneo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Speciale Giuseppe.