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NOME INIZIO FINE CARATTERISTICHE
Età arcaica IX/VIII sec a.C. VI sec a.C. attività letteraria stile di quest’ultime in>luenzerà la prosa latina
prevalentemente omerica. •La letteratura latina nasce “adulta”, infatti avendo sempre fatto
Età classica VI sec a.C. IV sec a.C. V secolo è il massimo riferimento a quella greca, quando nacque la letteratura latina, essi
splendore della sua erano già in grado di “fare e parlare di letteratura” (cosa che i primi
letteratura. Con la caduta nel
304 a.C. di Atene, viene meno a greci non riuscivano a fare).
quella che era la ?iducia del Prima del 240 a.C. vi erano testimonianze, considerate
cittadino nel potere e cade il preletterarie.
sistema delle polis. Nuova
organizzazione a livello Tra i primi e i più importanti documenti della letteratura troviamo:
sociopolitico. Protagonista 1. Iscrizione del cippo del Foro Romano considerata la
à
Alessandro Magno, che con testimonianza più antica della lingua latina. La scrittura era
l’espansione dell’Impero
macedone prende il comando bustrofedica, c’è una scrittura continua che va da sinistra a
su quelle che erano le polis destra e viceversa.
greche. 2. La Fibula (=>ibbia) Praenestina del VII o VI sec. a.C. à
Età ellenistica 323 a.C. 31 a.C. l’impero si divide come lui
à à successo 300 anni prima di arrivare alla consapevolezza
morte di battaglia di aveva deciso della letteratura latina. Essa aveva un’iscrizione sul manico
Alessandro Azio precedentemente, e nascono di tipo sinistrorsa, ovvero che andava da destra a sinistra.
Magno cosı̀ i regni ellenistici Ed è considerata la più antica testimonianza della lingua
latina. 4
3. Vaso di Dueno del VI sec. a.C. anch’essa una testimonianza per la loro struttura: allitterazioni, scansione dei cola,
à
documentaria. Erano tre vasetti legati tra loro con sopra assonanze e consonanze.
delle iscrizioni anch’esse sinistrorse.
4. Cista Ficoroni del IV-II secolo a.C. un vaso cilindrico di Parte di queste testimonianze preletterarie, ci arrivano non
à
bronzo che sul suo coperchio presenta delle iscrizioni direttamente dagli autori, ma da testimonianze dirette ed indirette.
Oltre a queste tre prime testimonianze più importanti, ne abbiamo L’ultima in particolare ci porta i testi che la maggior parte delle
altre: volte si sono rivelati i più importanti.
- Proverbi. Piccole perle di saggezza che avevano come Senza queste testimonianze non avremo la suddivisione delle età
sfondo, per la maggior parte dei casi, situazioni rurali. del mondo letterario latino. Altre testimonianze le ritroveremo
- I Fasti: in origine erano i calendari uf>iciali dei romani, che solamente durante l’età del Cristianesimo.
ogni anno i ponte>ici e le >igure religiose stabilivano e
divulgavano. I giorni dell’anno erano divisi in fasti e nefasti La lingua latina rispetto a quella greca cambia molto di più . Ma il
a seconda di essi era permesso o vietato compiere alcune latino è unico, ovunque noi ci troviamo nel corso dei secoli. Anche
à
attività (come guerre o spedizioni di conquista) fuori con>ini dell’impero, c’era il latino come lingua uf>iciale: il
ben presto i Fasti iniziarono ad espandere la propria latino parlato a Roma era uguale a quello che si parlava in Spagna.
à
documentazione, diventando strumenti d’informazione Il greco, invece, cambiava, poiché aveva molti dialetti, i principali
(infatti venivano inserite le liste dei magistrati e dei trion>i sono:
militari). Un altro passo importante fu l’introduzione dei -dorico: parlato a Sparta e la regione del Peloponneso
tabula dealbata: una tavola bianca in cui il magistrato -attico: parlato in Attica, ovvero la zona di Atene
inseriva avvenimenti di risonanza pubblica. -ionico: parlato in Ioni, ovvero l’attuale Turchia e Asia minore
Noi non consociamo né per il latino né per il greco le giuste
pronunce, ma possiamo studiare le loro differenze a livello
Con il passare degli anni, queste registrazioni presero il morfologico/grammaticale e gra>ico.
nome di Annales che cominciarono ad assumere una
à
valenza storiogra>ica I Carmina
- I Commentari: erano appunti, memorie e osservazioni di •Altre testimonianze dell’attività preletteraria e non sono i
tipo privato usato come narrazioni (il massimo esempio di Carmina: ovvero dei discorsi che venivano creati in maniera
commentari sono quelli di Giulio Cesare) semplice per la loro memorizzazione erano scritture con una
à
- Le XII tavole: sono le leggi redatte dai romani attorno agli decadenza ritmata che aiutava sia alla memorizzazione sia alla
anni 451-450 a.C. durante l’età monarchica e sono corretta pronuncia.
considerate le leges regiae. Furono una grande conquista •Con “Carmina” i romani intendevano i componimenti più
civile e vennero scritte su dodici tavole di bronzo e >issate al disparati, come: preghiere, profezie, proverbi, giuramenti ecc…
Foro. Catone de>inisce le dodici tavole come dei “Carmina” 5
•I “Carmina” sono quindi una sorta di prosa dotata di una tessitura Questa frammentazione terminerà solamente durante l’Impero di
ritmica molto intensamente segnata e percepibile, caratterizzata da Carlo Magno e con i regni ellenistici avremo un’uni>icazione
à
ripetizione fonetiche e soprattutto formati da uguale lunghezza e linguistica e culturale comune a tutti i territori dell’Impero
uguale composizione sintattica. ellenistico.
•Le più antiche forme di “Carmina” sono quelli di tipo religioso. I Era un tipo di greco molto più sempli>icato su tutti i punti di vista,
due più importanti che abbiamo sono due testimonianze di rituali anche per quanto riguarda la struttura morfosintattica.
annuali: i Saliare e l’Arvale. La letteratura era cosa di pochi, sia per il latino che per il greco à
Il primo fa riferimento al rituale dell’ordine dei Saliià ordine la lingua letteraria non c’entra nulla con la lingua comune e parlata.
formato da Numa Pompilio, che ogni anno vedeva i 12 sacerdoti Nel mondo latino parleremo di letteratura di consumo solamente
s>ilare e danzare in onore del Dio Marte verso i tre tempi a lui dopo il II secolo d.C., >ino a quel momento la letteratura era solo per
dedicati. una cerchia ristretta e non per tutti. Anche gli autori che
Il secondo da riferimento all’ordine dei Fratres Arvales ordine sembrerebbero popolari, come Plauto, utilizzavano una lingua
à
che si dice fondato dallo stesso Romolo. Ogni anno i 12 discepoli letteraria studiata a tavolino. Lui, infatti, è famoso per i suoi hapax
pregavano Marte e gli Dei defunti buoni per le protezioni dei campi. (=termini inventati da un autore e utilizzati solamente una volta
•La struttura dei carmina è misteriosa e straniata, ma allo stesso sola).
tempo è formale articolata in sequenze ritmiche: che prendono il Se la lingua latina è sempre stata unita, durante l’età medievale si
nome di COLA. La loro struttura metrica è di tipo accentuativa. assiste ad una parcellazione linguistica e grammaticale, questo
•Sono dotati di molte >igure retoriche, la più utilizzata è perché si assiste ad una parcellazione geopolitica. Sul suolo
l’allitterazione che ha varie funzionalità , come: espressiva, insulare, ovvero il latino britannico, era un latino che era stato
enfatica e raggruppanti. insegnato su popolazioni che non erano latinofone e quindi durante
•Frequenti sono anche: l’assonanza (ripetizione della stessa il Medioevo inizia ad essere più libero e diverso, infatti era molto
vocale, la consonanza (ripetizione della stessa consonante), arti>icioso. In Spagna c’è un mix di controllo politico, e quindi a
l’omoteleuto (cioè l’uguaglianza della parte terminale della parola seconda degli ideali politici, si selezionavano gli autori da leggere.
e, in >ine, il geminatio (raddoppiamento della parola) A partire dall’età tardoantica, inizia sempre più in maniera
•La tradizione stilistica dei “Carmina” è il tratto più potente di consistente, la diglossia che accomuna tutto il Medioevo: durante la
continuità tra periodo delle origini con la letteratura romana. repubblica e l’impero si parlava e scriveva in latino, tutto cambia
•è un modo di scrivere ad effetto, che non pratica nette distinzioni quando iniziano ad inglobarsi le popolazioni barbariche, e da qui
tra prosa e versi ma che allo stesso tempo si contrappone al parlato nascono grandi differenze tra la lingua scritta e parlata. Quindi il
quotidiano di allora. latino diviene, soprattutto in Occidente, come lingua di cultura.
Mentre nella Grecia bizantina, la lingua resta unica, potremmo dire
Come mai il greco letterario è difforme mentre il latino no? quindi che si assiste ad un rovesciamento di situazione con il
à
C’è sempre stata in Grecia una parcellizzazione politica e mondo latino.
geogra>ica. Presenta infatti correnti culturali molto differenti tra
loro. Di conseguenza c’era anche una frammentazione politica. 6
Le testimonianze della nascita del teatro antico •Dalle testimonianze che abbiamo, come quella di Livio Tito dell’Ab
Il teatro latino nacque nel 240 a.C. con la prima rappresentazione Urbe Condita, sappiamo che il teatro greco è giunto a Roma grazie
teatrale in lingua latina di Livio Andronico per oltre un secolo la mediazione degli etruschi.
à
la cultura romana visse una straordinaria >ioritura, tutti i poeti sappiamo che gli etruschi facevano teatro, MA NON SAPPIAMO
à
romani iniziano a scrivere per la scena, spesso alterando gli altri se avessero una propria produzione teatrale letteraria
generi teatrali codi>icati. secondo Livio Tito, l’arte del teatro è giunta a Roma durante una
à
•La diffusione del teatro ebbe molto successo, più dell’arte pestilenza. Infatti, per scongiurare la malattia, si cercarono svariati
>igurativa e maggiore rispetto alla letteratura scritta che rimase rimedi, >inché non si decise di mettere in scena le rappresentazioni
ancora per qualche decennio per una cerchia ristretta. etrusche: dove c’erano dei ballerini che andavano a ritmo di musica.
•Assieme al teatro nacquero anche delle corporazioni di Quindi per la prima volta, come rappresentazioni, non ci furono
professionisti, e allo stesso tempo nacquero anche dei dibatti di solamente quelle circensi ma anche teatrali.
genere critico-letterario. nel testo latino utilizza il termine “novus” che ha una valenza che
à
•Tutti i generi teatrali romani sono prodotti di importazioni dalla può indicare anche una cosa temibile, e questo perché era un
cultura greca ed etrusca. qualcosa di insolito per dei conservatori.
Da quella greca derivano: Viene speci>icato come prima delle rappresentazioni teatrali di
- Palliata: da “palio” (tipico indumento d