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DIFFERENZA TRA AZIONE REVOCATORIA E SURROGATORIA
Sono due azioni diverse, l’azione surrogatoria è molto più semplice rispetto a quella revocatoria, la
differenza in particolare sta che mentre l’azione revocatoria ha efficacia soltanto nei confronti del
creditore che la esperisce, l’azione surrogatoria ha efficacia nei confronti di tutti i creditori
FASE ESTINTIVA: L’obbligazione si estingue attraverso l’esecuzione forzata in forma generica
o specifica.
OBBLIGAZIONE PECUNIARIA=(dal latino “pecunia” moneta) ha per oggetto il denaro, una
somma di denaro, (obbligazioni pecuniarie=debiti di valuta). L’obbligazione si adempie con
moneta avente corso legale dello Stato al momento del pagamento, pertanto, se un debito è stato
contratto 30 anni fa in lire oggi il pagamento deve avvenire in euro. Hanno la caratteristica di
essere regolate attraverso il cosiddetto principio nominalistico cioè si considera il valore nominale
della moneta, poiché la moneta ha sia un valore nominale che uno reale. Es. 100€ è il valore
nominale della banconota. Il valore reale è la capacità di acquisto della moneta, ossia quanto
posso acquistare con 100€. Il fatto che si consideri il valore nominale rende il creditore vulnerabile
rispetto all’inflazione della moneta, in quanto 100€ di oggi non avranno la stessa capacità di
acquisto di 100€ tra 10 anni. Quindi il principio nominale rimane sempre uguale, ma la capacità di
acquisto diminuisce ed è chiaro che il creditore ci potrebbe perdere, in quanto q uesto principio
crea un rischio per il creditore, che per difendersi, dagli effetti del principio nominalistico, può
apporre delle clausole nel momento in cui nasce l’obbligazione. Le clausole possono avere varia
natura:
-CLAUSOLA ORO= legare la quantità di denaro al valore dell'oro. Es. io oggi mi accordo con Tizio
di dare tra 10 anni tanti soldi quanto ne serve per comprare un grammo d’oro.
-CLAUSOLA MERCI PREGATE= l’olio extra vergine di oliva è una merce considerata pregiata,
legare il valore dell’olio extra vergine d’oliva. Quanta moneta serve per acquistare 1 litro di olio tra
10 anni.
-CLAUSOLA LEGATA AD UNA MONETA= Es.ai dollari.
LEGGE ANTIRICICLAGGIO:Un problema che segue le obbligazioni pecuniarie è il riciclaggio.
Infatti la possibilità di pagare in moneta permette di nascondere il denaro frutto di azioni della
malavita (es. quando si rapina una banca e il denaro viene immesso nel mercato acquistando dei
beni, favorendo il riciclaggio del denaro sporco). Per evitare questo fenomeno nel 1991 il
legislatore pone in essere una legge tale per cui i pagamenti in contanti potevano essere fatti
esclusivamente fino a 20 milioni di lire e per i pagamenti di importi superiori era necessario
l’intervento di un intermediario autorizzato (la banca, la posta) quindi si cominciava a ridurre la
circolazione del contante per evitare che si facesse riciclaggio di denaro sporco. Il problema del
denaro è un problema attualissimo, nel 2022 la cifra da non superare era di 2000€, attualmente è
5000€ quindi si può pagare in contanti fino a 5000€ dopodiché il pagamento deve avvenire
attraverso degli intermediari. Fino alla legge precedente c’era già la disposizione che dal primo
gennaio 2023 si passasse da 2000€ a1000€ dopodiché era stata fatta una proposta di legge dalla
lega, che però è stata rifiuta, di alzare il tetto al contante fino 10.000€, in quanto secondo la lega
questa proposta di legge si basa sulla libertà di ogni individuo di poter gestire liberamente il
proprio denaro, poiché se si preleva una cifra superiore al tetto al contante, ad oggi 5000€, e lo si
fa più volte, la banca a un certo punto interviene chiedendo l’utilizzo di quel denaro. In Germania
non ci sono limiti sul tetto al contante in quanto in Germania il fenomeno dell’evasione fiscale ha
una percentuale molto minima.In Italia invece l’evasione fiscale è un problema attualissimo, e uno
dei modi per combatterlo è quello di ridurre il contante. Le obbligazioni pecuniarie hanno
un’obbligazione accessoria consistente nel pagamento degli interessi. Quindi, gli interessi
rappresentano un’obbligazione accessoria rispetto ad un’obbligazione principale. Se la
prestazione principale viene meno, automaticamente non è dovuta neppure quella accessoria. Gli
interessi possono essere:
INTERESSI LEGALI=(Art.1284 CC) nascono dalla legge, quasi ogni anno cambiano, infatti,
nel 2022 rispetto all’anno precedente sono cambiati abbastanza, ma anche quest’anno rispetto
al 2022. Nel 2022 erano all’1,25% attualmente sono al 5%. Il ministero del tesoro stabilisce,
attraverso un decreto, gli interessi legali. Se il tasso d’interessi viene superato oltre misura dà
vita al fenomeno dell'usura.
INTERESSI MORATORI= nascono dalla mora del debitore e del creditore, in questo caso la
loro funzione è quella risarcitoria.
INTERESSI CORRISPETTIVI= interessi che sono frutto del godimento del denaro altrui. Si
deve pagare un corrispettivo affinché un soggetto che non ha denaro possa utilizzare quello di
un altro soggetto, pagando appunto un corrispettivo. Es, Tizio chiede del denaro in prestito alla
banca, la banca lo concede ma oltre a restituire il denaro, Tizio dovrà restituire anche gli
interessi. Hanno una funzione remuneratoria.
INTERESSI CONVENZIONALI= nati e decisi dalle parti, spesso diventano usura.
USURA:(Art.644 CP). È il caso in cui si presta del denaro ad un tasso di interesse tale da rendere
impossibile la restituzione dello stesso. È un fenomeno molto diffuso. Dal punto di vista penale la
persona viene condannata perché commette un reato. Sotto il profilo civile l’usuraio è punito
stabilendo che quando le parti pongono in essere un accordo di interessi usurai, a quel tipo di
obbligazione non sono dovuti gli interessi né quelli legali né quelli usurai. Per i soggetti vittime di
usura è previsto inoltre un fondo, al quale si può accedere soltanto attraverso la presenza di
determinati requisiti uno tra questi è la denuncia degli usurai. Sono presenti diverse fondazioni per
combattere questo fenomeno dell’usura, una è la Fondazione Anti Usura Padre Pino Puglisi. Oggi
ogni 3 mesi banca d’Italia in accordo con l’emisfero dell’economia e finanza pubblica il bollettino,
dove sono presenti i tassi di riferimento oltre i quali non si può assolutamente andare. L’usura
passa trasversalmente in tutta la società, non riguarda solo una parte di persone. Non sempre si
parla di cifre astronomiche, però è il tasso d’interesse applicato dalla persona che presta i soldi
che fa sì che diventa impossibile per il soggetto uscirne, si può parlare anche di un tasso
d’interesse applicato del 30% al mese, gli usurai sotto il 10% del tasso d’interesse applicato non
vanno quasi mai. L’usuraio quando non si soddisfa con gli interessi, passa all’attività e quando
passa all’attività passa ai beni patrimoniali. Quando il soggetto non ce la fa più a soddisfare gli
interessi, se sono imprenditori, i soggetti oggetti di usura cedono l’azienda all’usuraio, e da
proprietari diventano dipendenti degli usurai. Sicilia, Calabria, Campania e Puglia sono le regioni
più soggette ai casi di usura. Molte volte nella persona oggetto di usura scatta il fenomeno della
sindrome di Stoccolma, in quanto il soggetto vede l’usuraio come un amico, poiché è l’unico che
gli rimane a fianco.
TRIPARTIZIONE TRA FATTO ATTO NEGOZIO :
FATTO: il fatto è un evento che può essere:
-FATTO NATURALE= è un evento che avviene senza l'opera dell'uomo e che sotto il profilo
giuridico non provoca alcuna conseguenza es. fulmine che cade in mare aperto.
-FATTO GIURIDICO=il fulmine invece che cadere in mare aperto, è caduto su un’imbarcazione
distruggendola. Ecco che il fatto naturale diventa fatto giuridico, perché nel momento in cui accade
l’ordinamento giuridico risponde con degli effetti es. la nascita, è un fatto naturale, quando avviene
l’effetto giuridico che ne scaturisce è l’acquisto della capacità giuridica, cioè l’attitudine di essere
destinatari di diritti e obblighi. La morte è un altro fatto naturale, a seguito della morte avviene
l’apertura della successione nel luogo dell’ultimo domicilio del de cuius. Quindi sono fatti naturali
che diventano però dei fatti giuridici nel momento in cui l'ordinamento giuridico risponde con degli
effetti giuridici. Accanto al fatto giuridico abbiamo l'atto.
L'ATTO:è un comportamento dell'uomo consapevole e volontario, quindi un comportamento
dell’uomo che avviene in maniera consapevole e con la volontà di compiere quel determinato
atto. L’atto può essere
-ATTO DOVUTO= quando questi atti umani sono rivolti verso la necessità es. L’adempimento è un
atto dovuto, in quanto il debitore può essere anche incapace ma comunque può adempiere
proprio perché è un atto dovuto.
-ATTO ILLECITO= quando è contrario all’ordinamento giuridico.
-ATTO LECITO= quando l’atto è orientato verso la possibilità, verso il potere, quindi conforme
all’ordinamento giuridico. In questo caso l’atto si divide in:
OPERAZIONI= sono delle modificazioni, dei cambiamenti della realtà materiale. Es. costruzione di
una casa, di una nave,
DICHIARAZIONI= a loro volta si dividono in:
DICHIARAZIONI DI SCIENZA= sono le cosiddette dichiarazioni di conoscenza es. la
confessione o la testimonianza. La confessione è la dichiarazione di un atto sfavorevole ad altri
favorevole a sé.
DICHIARAZIONI DI VOLONTÀ=è il cosiddetto negozio giuridico. Il ruolo della volontà nel
negozio giuridico è un doppio ruolo cioè vi è un atto consapevole e volontario (la volontà di
compiere l’atto) e nello stesso tempo la volontarietà degli effetti (la volontà che da quel
determinato atto scaturiscano determinati effetti). Gli effetti giuridici verranno collegati
automaticamente. Es.nel momento in cui il pescatore pesca il pesce, atto consapevole e
volontario, l’ordinamento giuridico ricollega a quest’atto l’acquisto della proprietà a titolo
originario (occupazione). Se il pescatore dovesse vendere il pesce, porrebbe in essere un
negozio giuridico, in quanto il pescatore vuole raggiungere determinati effetti, cioè nel
momento in cui chi pesca il pesce e lo vende vuole che la proprietà del pesce passi ad un altro
soggetto in cambio di