Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
RISPETTO A UN POLO MOBILE:
Particella singola:
Sistema di particelle:
ESEMPIO: Fisica Pagina 77
ESEMPIO:
C ω
Per :
ALTRO ESEMPIO A MO' DI TEMA D'ESAME
https://politecnicomilano.webex.com/recordingservice/sites/politecnicomilano/recording/2
fb0dedecd8a103cb1e4ea8f7fc3a348/playback?from_login=true
Fisica Pagina 78
ENERGIA DEI SISTEMI DI PARTICELLE
martedì 16 aprile 2024 16:41
ENERGIA CINETICA DI SISTEMA DI PARTICELLE
TEOREMA DELLE FORZE VIVE
FORZE CONSERVATIVE E NON
Quindi:
TEOREMA DI KONIG e mantengono orientazione relativa
Fisica Pagina 79
Deduco che : Fisica Pagina 80
URTI
martedì 16 aprile 2024 18:13
FASI DELL'URTO
1) Contatto
2) Deformazione
3) Respinta
4) .
Il tutto avviene in un lasso di tempo
SISTEMA ISOLATO
SISTEMA NON ISOLATO
FORZA IMPULSIVA Vediamo quando si conserva il momento angolare:
CATEGORIZAZZIONE IN BASE AL COMPORTAMENTO ENERGETICO
1) Urto elastico:
2) Urto anelastico:
3) Urto perfettamente anelastico:
URTO IN 3D Supponiamo l'urto sia elastico
Il sistema è determinato da
Ho quindi 4 equazioni scalari, me ne servono 6 per determinare le 3 componenti di
entrambe le velocità
Fisica Pagina 81
entrambe le velocità
URTO MONODIMENSIONALE
URTO 1D ELASTICO (no )
Quindi abbiamo descritto il moto 1D elastico:
ESEMPIO: Istante in cui M tocca il suolo:
Immaginiamo ora di mettere una pallina da tennis sopra
È possibile ?
Fisica Pagina 82 Calcoliamo la quota finale:
EFFETTO FIONDA Schematizziamo come se fosse un urto: In queste situazioni si ha sempre
, quindi si può dire che:
PENDOLO BALISTICO
ESEMPIO non si conserva perché esiste una forza impulsiva,
Si conserva
ISTANTE PRIMA DELL'IMPATTO
DOPO L'IMPATTO Fisica Pagina 83
ESEMPIO
La si conserva?
ESEMPIO
ESEMPIO Abbiamo la reazione vincolare
Allora: Fisica Pagina 84
CINEMATICA DEL CORPO RIGIDO
venerdì 19 aprile 2024 00:23
Il corpo rigido è un oggetto indeformabile, ovvero, presi 2 qualunque punti al suo interno, la loro distanza non varia mai
CINEMATICA
Dati 2 punti A e B all'interno del copro:
Se è il punto e è , allora:
MOTO TRASLATORIO
MOTO ROTATORIO Nel caso il centro di massa stia sull'asse di rotazione:
Definisco quindi:
ASSI PRINCIPALI D'INERZIA
MOTO ROTATORIO CON ASSE VARIANTE
Se la ruota è ferma:
Fisica Pagina 85
Dal momento in cui inizia a rotolare conviene scegliere invece che
La velocità forma sempre un angolo di 90 gradi con il
vettore
Il copro tende a ruotare quindi intorno a punto
MOMENTO DI INERZIA
È una grandezza scalare
TEOREMA DI HUYGENS-STEINER Serve a calcolare il momento di inerzia per qualsiasi asse, noto
il momento di inerzia nel centro di massa per un asse parallelo •
DIMOSTRAZIONE:
ESEMPIO
ESEMPIO Fisica Pagina 86
DINAMICA DEL CORPO RIGIDO
sabato 20 aprile 2024 01:51
DINAMICA DEL CORPO RIGIDO IN ROTAZIONE CON ASSE FISSO
Dualità tra:
DIMOSTRAZIONE
ESEMPIO Fisica Pagina 87
ESEMPIO - MACCHINA DI ATWOOD
ESEMPIO - PENDOLO COMPOSTO
Fisica Pagina 88
ESEMPIO - PENDOLO A TORSIONE
DINAMICA DEI SISTEMI DEFORMABILI
Nei corpi rigidi:
Nei sistemi deformabili:
ESEMPIO:
QUINDI:
ENERGIA Fisica Pagina 89
Quindi:
ESEMPIO: Urto Elastico: cambia verso
Instante prima dell'urto:
Quindi ragiono senza vettori:
Fisica Pagina 90
LAVORO CORPO RIGIDO (ASSE FISSO)
Quindi, ricordando che :
TEOREMA DELLE FORZE VIVE:
LAVORO (ESPRESSIONE GENERALE)
In generale: allora:
Quindi:
ESEMPIO Fisica Pagina 91
ESEMPIO Cilindro pieno:
Cilindro vuoto:
ESEMPIO - MOTO DI PURO ROTOLAMENTO
1) STATICO
A questo punto il sistema diventa:
Fisica Pagina 92
Esiste però un limite alla forza
Quindi il limite è:
2) DINAMICO è dal risultato precedente
Valore massimo Fisica Pagina 93
FLUIDODINAMICA
venerdì 26 aprile 2024 14:26
CENNI DI MECCANICA DEI FLUIDI Il vetro è un fluido con viscosità elevatissima
FLUIDO PERFETTO (Liquido):
Non si può comprimere
- Viscosità nulla (Ovvero non ci sono forze di attrito interne)
-
PRESSIONE Possiamo avere pressione sia tra il liquido e il
suo recipiente, sia tra il liquido e se stesso
PRESSIONE MEDIA
Nei liquidi perfetti non ho quindi:
PRESSIONE ISTANTANEA
TEOREMA DELL'ISOTROPIA DELLE PRESSIONI
QUINDI: (Importante) Fisica Pagina 94
QUINDI: (Importante)
Dimostro quindi così che lungo 2 direzioni la pressione è la stessa, ruotando il prisma possiamo
dimostrare che anche lungo la direzione che manca la pressione è la stessa
STATICA DEI FLUIDI PESANTI
è il campo di tutte le forze, non solo
Ricorda che:
Allora i termini si semplificano a 2 a 2:
Quindi l'espressione che determina la statica dei fluidi pesanti è:
Considerazioni:
1) Vale nei sistemi inerziali, in quelli non inerziali devo considerare anche le forze apparenti nel calcolo
di ,
Se
2) e allora
3) In generale: , in particolare: Questo significa che la
statica dei fluidi pesanti è possibile solo nei campi di forza conservativi
ALTRA ANALOGIA
Noi sappiamo già che:
Ora che so che il potenziale è definito nel nostro caso posso sostituire:
Questo perché
Quindi la forma del potenziale determina quali sono le superfici equipotenziali, dove il potenziale
non varia, determina anche quali sono le superfici a pressione costante, dette ISOBARE
ESEMPIO:
Sia dato solo dal campo gravitazionale terrestre
Motivo che determina la superfice libera dell'acqua in un contenitore
LEGGE DI STEVINO Fisica Pagina 95
PRINCIPIO DEI VASI COMUNICANTI Applicazione della:
LEGGE DI PASCAL:
Tutti i punti che stanno alla stessa quota
hanno la stessa pressione
COSO DEI FLUIDI A 2 RHO DIVERSE
Webex meeting recording: Fisica I - Lezione 23 24.04.24
Recording link:
https://politecnicomilano.webex.com/recordingservice/sites/politecnicomilano/recording/playback/d8eefdf5e4
6c103cbefcea11ad9ec986
PRINCIPIO DI PASCAL
Se io applico una forza sulla superfice di un fluido, questa forza crea una pressione che deve essere distribuita su
tutto il fluido per mantenere vero che
PRESSA IDRAULICA
Conservazione dell'energia:
PRINCIPIO DI ARCHIMEDE Un oggetto immerso in un fluido omogeneo in quiete riceve una spinta dal basso
verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato
Superfice di fluido
Se il fluido è in equilibrio, questa forza è bilanciata, subentra quindi la
forza di Archimede
Fisica Pagina 96
Se il fluido è in equilibrio, questa forza è bilanciata, subentra quindi la
forza di Archimede
Sostituendo con un oggetto la situazione non cambia
Bilancio delle forze:
Si ferma quando la somma è pari a 0:
La forza di Archimede e la forza peso trovano centri diversi, quindi non sempre è possibile un punto di
equilibrio. Se il centro di massa e il CENTRO DI SPINTA sono spostati rispetto all'orizzontale il corpo si
mette in rotazione. Il centro di spinta è dato dal volume spostato
ESEMPIO 1
ESEMPIO 2 1) SISTEMA SOLIDALE AL CILINDRO
Già così possiamo dire che è possibile che il fluido sta all'equilibrio visto che il campo totale è
conservativo
Calcolo il potenziale:
Sappiamo che le superfici isobare sono equipotenziali, studiamo quindi le superfici tali che
(Costante): Fisica Pagina 97
(Costante):
2) SISTEMA DI RIFERIMENTO INERZIALE
Il fluido non è in equilibrio, sta ruotando
Descrive una circonferenza di raggio
Il fluido subisce una forza centripeta:
Devo quindi considerare anche la pressione questa volta
Sappiamo già che:
Allora:
Quindi:
Integro entrambe le equazioni e trovo , ricordando che la derivata di è la somma
delle derivate parziali
Eliminimo la costante:
Sapendo che sulla superfice libera la pressione è costante , calcolo l'equazione della
superfice: Fisica Pagina 98
TERMODINAMICA
lunedì 6 maggio 2024 20:43
Studia sistemi con elevatissimi numeri di componenti, non si possono quindi usare le equazioni dei singoli componenti
Si utilizzano invece le:
VARIABILI TERMODINAMICHE
INTENSIVE: Non dipendono dalla massa del sistema. P, T
- ESTENSIVE: Dipendono dalla massa del sistema. V
- STATO TERMODINAMICO
Si chiama stato termodinamico uno stato definito da delle variabili
ESEMPIO:
Variabili:
Stati:
I processi che generano il passaggio da uno stato a un altro realizzano una TRASFORMAZIONE
TERMODINAMICA
SISTEMI IDROSTATICI
Sono sistemi descrivibili con 3 variabili termodinamiche di cui 1 è dipendente dalle altre 2
EQUILIBRIO TERMODINAMICO
Nei fluidi abbiamo visto che l'equilibrio meccanico significa che il fluido soddisfa l'equazione della
statica dei fluidi pesanti
L'equilibrio termodinamico:
Avendo un sistema termodinamico in un determinato stato termodinamico, mettendolo a
contatto con un altro sistema termodinamico descritto da altre variabili ottengo le seguenti
possibilità in base al tipo di parete di contatto:
Adiabatica: i sistemi restano nei loro stati A e B
- Diatermica: i sistemi giungono a uno stato comune C
-
Nel secondo caso, essendo la parete rigida, l'interazione non è meccanica ma termica. Quindi la
prima è un isolate termico, la seconda è un conduttore termico
TEMPERATURA (DEFINIZIONE OPERATIVA)
PRINCIPIO ZERO
Due sistemi che sono in equilibrio termico separatamente con un terzo sono anche in
equilibrio tra loro
Una volta si determinava così:
Oggi si usa il PUNTO TRIPLO:
TERMOMETRO A GAS Fisica Pagina 99
TERMOMETRO A GAS
Diminuendo , ovvero se il gas diventa rarefatto (diminuisce il numero di componenti), le
temperature lette dai termometri costruiti con gas diversi convergono a un unico valore
TRASFORMAZIONE TERMODINAMICA:
È originata da:
SQUILIBRIO MECCANICO
SQUILIBRIO CHIMICO
SQUILIBRIO TERMICO
Tipi di trasformazioni:
IRREVERSIBILE
- REVERSIBILE: Deve essere possibile passare da uno stato all'altro senza lasciare tracce nell'ambiente
- Non devono esserci forze dissipative (Attrito)
- Le trasformazioni devono essere quasi statiche
-
PIANO DI CLAPEYRON Nel piano di Clapeyron è possibile rappresentare correttamente
solo le trasformazioni reversibili, la line gialla rappresenta una
trasformazione reversibile quasi statica
TERMOSTATI
Sistema che non varia la sua temperatura in modo significativo, questo s