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LEZIONE 18: REGOLAZIONE DEL GLUCOSIO, RIASSUNTO
Il glucosio è centrale nel metabolismo degli esseri viventi, per i batteri per fare la parete cellulare, per noi per fare immagazzinamento come glicogeno, oppure possiamo ossidarlo nella glicolisi e fare piruvato oppure mandarlo alla via dei pentoso fosfati. Chi controlla il metabolismo del glucosio? Due ormoni, soprattutto insulina (ormone dello stato di nutrizione prodotto dalle cellule beta pancreatiche).
L'insulina aumenta captazione di glucosio e favorisce sintesi di glicogeno, aumenta captazione amminoacidi e favorisce la sintesi proteica, aumenta la lipogenesi (sia a livello epatico sia a livello del tessuto adiposo) e diminuisce la lipolisi.
Una serie di elementi regolano la secrezione di insulina: i livelli di glucosio (le cellule beta pancreatiche hanno un sensore per il glucosio tramite la glucochinasi, infatti la glucochinasi si trova nel fegato ma anche nel pancreas, la glucochinasi funziona ad alte concentrazioni.
la quantità di glucosio necessaria per funzionare correttamente. - Il tessuto muscolare e il tessuto adiposo esprimono principalmente GLUT4, che ha una bassa affinità per il glucosio (alta KM) e viene attivato dalla presenza di insulina. Quando l'insulina si lega ai recettori delle cellule muscolari o adipose, il GLUT4 viene traslocato sulla membrana cellulare e permette la captazione del glucosio. - Altri tessuti, come il fegato, esprimono GLUT2, che ha una bassa affinità per il glucosio (alta KM) e permette il passaggio bidirezionale del glucosio attraverso la membrana cellulare. In presenza di alti livelli di glucosio nel sangue, il fegato può captare il glucosio e immagazzinarlo sotto forma di glicogeno o convertirlo in acidi grassi. - Infine, il tratto gastrointestinale esprime GLUT2 e GLUT5. GLUT2 permette il passaggio bidirezionale del glucosio attraverso la membrana delle cellule intestinali, consentendo l'assorbimento del glucosio proveniente dalla dieta. GLUT5, invece, è specifico per il trasporto del fruttosio. In conclusione, la captazione del glucosio avviene attraverso l'azione di specifici trasportatori di membrana, chiamati GLUT, che sono espressi in diversi tessuti e sono regolati da fattori come l'insulina, la concentrazione di glucosio nel sangue e l'attività nervosa.glucosio-fegato e cellule beta pancreatiche esprimono entrambe GLUT2 con bassa affinità per il glucosio e alta KM, usano il glucosio quando c'è uno stato di nutrizione in maniera proporzionale alla concentrazione di glucosio-muscolo e tessuto adiposo, il muscolo capta glucosio sempre, il tessuto adiposo poco. In risposta ad un pasto, massimizzano la captazione di glucosio con GLUT4 ad alta affinità sensibile ai livelli di insulina.
Sulla membrana apicale delle cellule dell'intestino ci sono proteine che permettono il passaggio di glucosio contro gradiente, il processo è endoergonico, ma sostenuto dal flusso esoergonico di sodio, a sua volta stabilito dalla pompa sodio potassio. Nel muscolo e nel tessuto adiposo (NO fegato) abbiamo trasportatore GLUT4: c'è glucosio, recettore per insulina, nel miocita o tessuto adiposo il GLUT4 sta nel citosol in una vescicola segregato, l'insulina segnala alla cellula di inserire GLUT4 nella membrana.
Per far entrare glucosio nella cellula, viene attivata la contrasduzione del segnale che porta alla traslocazione del trasportatore GLUT4. Nel tessuto adiposo, il GLUT4 permette la captazione del glucosio per la glicolisi e la sintesi degli acidi grassi, mentre nel muscolo scheletrico viene utilizzato per la sintesi del glicogeno e l'accumulo di energia.
L'insulina è l'ormone anabolizzante per eccellenza che regola l'attività del GLUT4. Questo trasportatore è definito insulino-dipendente perché è presente in grandi quantità solo in presenza di insulina. L'assunzione di glucosio da parte del muscolo e del tessuto adiposo è regolata dall'esocitosi insulinodipendente di vescicole contenenti GLUT4. Quando l'insulina viene rimossa, il processo si inverte in un processo di endocitosi e il trasportatore viene riportato nel citosol.
L'insulina modifica la Vmax del GLUT4, aumentando la sua concentrazione sulla membrana cellulare. Questo meccanismo permette di regolare l'assunzione di glucosio in modo preciso e controllato.
l'affinità del trasportatore per il glucosio che è alta, ma si rende più o meno disponibile il trasportatore). Nell'epatocita: in assenza di insulina la cellula produce glucosio e lo rilascia nel sangue, il glucosio proviene dalla gluconeogenesi o dalle riserve di glicogeno, esce con GLUT2. Quando c'è insulina, questa si lega al recettore e la concentrazione di glucosio nella cellula è più bassa rispetto a quella del plasma e quindi GLUT2 funziona in senso opposto e il glucosio entra, convertito in glucosio 6 fosfato dalla esochinasi mantenendo così la concentrazione di glucosio bassa all'interno. Il glucagone è prodotto dalle cellule alfa del pancreas, aumenta la gluconeogenesi epatica, aumenta la glicogenolisi epatica e aumenta la lipolisi (per avere acidi grassi cioè fonte di energia per sostenere gluconeogenesi e glicogenolisi), questo permette mantenimento della glicemia costante. La secrezione diglucagone è stimolata dalla concentrazione di glucosio nel plasma, da alcuni amminoacidi gluconeogenici (come alanina), da regolazione nervosa e effetto negativo dell'insulina sulla secrezione di glucagone. L'utilizzo del glucosio è: viene subito fosforilato per renderlo disponibile alle cellule per diversi utilizzi e quindi renderlo più reattivo e per intrappolarlo dentro la cellula, questo grazie alla esochinasi. Fisiologicamente, nel fegato in condizione di nutrizione ho GLUT2 che trasporta dentro il glucosio, agisce la glucochinasi che è indotta dall'insulina, si fosforila il glucosio a glucosio 6 fosfato che, a seconda delle condizioni fisiologiche, può andare incontro a glicogenosintesi, glicolisi o shunt. In fase di digiuno si abbassano i livelli di glucosio plasmatici, il GLUT2 inizia a buttare fuori glucosio, la glucochinasi non fosforila più glucosio e il fegato non lo utilizza ma lo produce per altri tessuti. Nel muscolo scheletrico,In fase di nutrizione a riposo, con alto glucosio e alta insulina, il corpo espone il trasportatore GLUT4 che porta il glucosio all'interno delle cellule. L'enzima esochinasi fosforila il glucosio, convertendolo in glucosio 6 fosfato. Se l'immagazzinamento di glucosio sotto forma di glicogeno è pieno, l'alta concentrazione di glucosio 6 fosfato inibisce l'esochinasi, quindi il glucosio non viene più portato all'interno delle cellule. Invece, viene preso dal tessuto adiposo e convertito in acidi grassi.
In fase di digiuno a riposo, i livelli di glucosio si abbassano e si riduce l'insulina. L'attività del trasportatore GLUT4 è bassa (poco esposto), ma l'esochinasi, essendo costitutiva, funziona e si inizia a utilizzare il glicogeno conservato.
Durante l'esercizio fisico (che prevale rispetto allo stato di nutrizione o di digiuno ed è indipendente da essi), c'è poco glucosio 6 fosfato perché viene utilizzato nella glicolisi. Non c'è inibizione dell'esochinasi perché il glucosio 6 fosfato viene utilizzato e la glicolisi è sostenuta dal glicogeno.
fegato.Differenza tra glucochinasi (fegato e pancreas) ed esochinasi (tutti gli altri tessuti): hanno regolazione diversa (esochinasi inibita da glucosio 6 fosfato, glucochinasi risponde ai cambiamenti della glicemia). La glucochinasi in realtà normalmente è indotta dall'insulina ma l'induzione trascrizionale richiede del tempo, quando si passa da digiuno a nutrizione come si fa? A digiuno la glucochinasi sta nel nucleo delle cellule epatiche perché è ritenuta da una proteina (peptide che trattiene la glucochinasi nel nucleo), perché nel nucleo non funziona, è un modo per tenerla via dal compartimento dove funziona, quando inizia ad aumentare glucosio, il glucosio induce un cambio conformazionale alla glucochinasi che perde affinità per il peptide che la trattiene e quindi esce e va nel citoplasma a fare la sua funzione così ho glucochinasi subito disponibile nel passaggio tra digiuno e nutrizione. Viene invece riportata nel nucleo quando laconcentrazione di fruttosio 6 fosfato è alta (perché ho fatto tanta glicolisi). Tutto questo avviene solo nel fegato, nel pancreas no. Altro enzima importante è fosfofruttochinasi 1 (PFK1), differenza tra quella del muscolo e quella del fegato? La PFK1 nel muscolo è relativamente costitutiva (sempre presente perché il muscolo ha bisogno di fare sempre glicolisi), è stimolata da AMP in modo allosterico e sostiene glicolisi nell'esercizio, inibita da ATP quando siamo a riposo o esercizio poco intenso, è inibita anche dal citrato (il piruvato entra in Krebs e diventa acetil coenzima A che con ossalacetato produce citrato, se questa via va tanto e c'è ossigeno, quando energeticamente sta bene il muscolo, inizia ad accumulare citrato, siamo nel mitocondrio e PFK1 è nel citosol. C'è un trasportatore per il citrato, quando viene raggiunta la KM il citrato inizia ad uscire e nel muscolo va ad inibire allostericamente la PFK1).PFK1 per rallentare la glicolisi perché ce n'è tanto. Il muscolo non fa sintesi di acidi grassi quindi se continua ad entrare glucosio e la PFK1 è inibita vado a fare glicogeno sintesi, questo nel fegato non succede, nel fegato il citrato viene rotto per fare acidi grassi e colesterolo). Il citrato è prodotto da Krebs, può provenire anche dalla beta ossidazione degli acidi grassi e questo mi fa avere alta concentrazione di acetilcoenzima A, questo avviene quando sono in esercizio fisico (utilizzo acidi grassi in maniera massiccia e ho ossigeno), se siamo in esercizio fisico stoppo il muscolo nella produzione di piruvato da glicolisi, catabolizzo gli acidi grassi che producono tanto acetilcoenzima A, ma se produco tanto acetilcoenzima A devo produrre anche tanto ossalacetato perché se no succede come nel fegato per fare gluconeogenesi, da dove viene l'ossalacetato? Arriva dal catabolismo degli amminoacidi, quindi il muscolo
Nell'esercizio utilizza anche amminoacidi. La glicolisi quindi rallenta e aumentano il catabolismo di amminoacidi e acidi grassi. Quando invece c'è poco bisogno di energia ritorno ad usare un mix sia di glucosio sia di acidi grassi (il muscolo non usa solo glucosio, preferenzialmente usa quello, ma usa sempre anche un po' di acidi grassi).
Regolazione PFK1 nel fegato: è un enzima inducibile, viene indotto a livello trascrizionale dall'insulina e represso a livello trascrizionale dal glucagone, regolato da AMP (positiva), ATP (negativa) e citrato (negativa), nel fegato il citrato non si accumula, viene degradato per fare acidi grassi, quando invece il citrato è tanto tanto allora va anche a inibire la glicolisi. Nel fegato, PFK1 è attivato da fruttosio 2,6 bifosfato. Nel fegato, siccome la durata della glicolisi dura solo durante la nutrizione, devo accelerare la PFK1. Ricorda che fruttosio 2,6 bifosfato è regolatore allosterico su PFK2.
che è un enzimabifunzionale formato da PFK2 e fruttosio bifosfatasi 2, se agisce PKA siamo a digiuno, questa fosforila la PFK2 e faccio gluconeogenesi, quando