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REGOLAZIONE DELLE VIE METABOLICHE
Le vie metaboliche sono regolate ed in ogni via metabolica c'è almeno una reazione regolata, catalizzata da un enzima regolatore. La via catabolica e quella anabolica relative ad un determinato composto, come ad esempio glicolisi e gluconeogenesi, oppure ossidazione e sintesi degli acidi grassi, sono regolate in maniera coordinata. Quando una via è attiva, l'altra risulta bloccata. Le varie vie metaboliche sono collegate tra loro e spesso hanno intermedi in comune.ENERGIA LIBERA DELLE REAZIONI
Tutte le reazioni metaboliche che avvengono nelle cellule sono caratterizzate da una determinata energia. L'energia libera (G) di una reazione chimica è l'energia necessaria per produrre lavoro durante la reazione stessa. La variazione di energia libera (ΔG) è la differenza tra l'energia dei prodotti e quella dei reagenti. Il ΔG di una reazione dipende principalmente dalla natura e dalla concentrazione.dei reagenti. Il valore del ΔG fornisce informazioni sulla spontaneità della reazione. Se il valore del ΔG è negativo la reazione è spontanea. Se il valore del ΔG è positivo la reazione non è spontanea. Quando il ΔG < 0 la reazione procede con rilascio di energia e viene detta esoergonica. Quando il ΔG > 0 la reazione procede con consumo di energia e viene detta endoergonica.
VARIAZIONI DI ENERGIA LIBERA
La variazione di energia libera reale (ΔG) di una reazione è fortemente influenzata dalla concentrazione dei singoli reagenti e dalla temperatura. È più conveniente misurare la variazione di energia libera in condizioni standard (concentrazione 1 M dei reagenti e dei prodotti) e fisiologiche (pH neutro). La variazione di energia libera standard, indicata con ΔG'°, è una costante caratteristica di ogni reazione. Il valore del ΔG'° è diverso per ogni
reazione.In una via metabolica costituita da reazioni sequenziali, la variazione complessiva di energia libera è data dalla somma di tutti i valori di ∆G delle singole reazioni.
ADENOSINA TRIFOSFATO (ATP)
La strategia di base del metabolismo è la sintesi di adenosina trifosfato (ATP).
L'ATP viene prodotto in seguito alle ossidazioni delle sostanze nutrienti durante le reazioni cataboliche.
L'ATP fornisce energia per molte funzioni della cellula, come:
- reazioni anaboliche;
- trasporto di sostanze attraverso le membrane contro gradiente di concentrazione;
- contrazione muscolare;
- trasmissione dell'impulso nervoso.
L'ATP è presente in tutti gli organismi viventi e rappresenta la principale forma di energia immediatamente disponibile.
STRUTTURA DELL'ATP
La molecola di ATP è costituita da una molecola di adenina e una di ribosio a cui sono legati tre gruppi fosfato (α, β e γ) mediante legami ad elevata energia.

Il legame ribosio-P è un legame estere, mentre i legami Pα-Pβ e Pβ-Pγ sono legami anidridici.
Adenosina trifosfato (ATP)
L'energia libera di idrolisi dell'ATP, cioè l'energia contenuta nella molecola di ATP, viene liberata quando in seguito all'idrolisi si rompono i legami ad elevata energia.
L'idrolisi parziale dell'ATP porta alla formazione di una molecola di adenosina difosfato (ADP) e di un gruppo fosfato:
ATP + H2O → ADP + Pi
L'idrolisi totale dell'ATP porta alla formazione di una molecola di adenosina monofosfato e due gruppi fosfato:
ATP + H2O → AMP + PPi
L'idrolisi dell'ATP ad ADP + Pi libera una notevole quantità di energia libera standard (-30.5 kJ/mol o -7.3 kcal/mol).
L'idrolisi dell'ATP è favorita per i seguenti motivi:
- L'allontanamento di una carica negativa riduce le repulsioni elettrostatiche sulla molecola di ATP.
- I prodotti dell'idrolisi...
COMPOSTI AD ELEVATA ENERGIA DI IDROLISI
Nelle cellule sono presenti altre molecole con elevata energia di idrolisi, come: fosfoenolpiruvato, 1,3-bisfosfoglicerato, fosfocreatina.
Questi composti ad elevata energia di idrolisi, così come l’ATP, hanno un elevato potenziale di trasferimento dei gruppi fosfato.
Altri composti ad elevata energia di idrolisi sono i tioesteri, molecole caratterizzate da un legame tra un acido carbossilico ed un tiolo.
Il più importante tioestere è l’acetil-CoA, molecola centrale del metabolismo.
REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE
Le reazioni di ossido-riduzione hanno un’importanza fondamentale nel metabolismo.
Le reazioni di ossido-riduzione sono dovute al trasferimento di elettroni da un donatore ad un accettore.
L’ossidazione è la perdita di elettroni.
La riduzione
elettroni e 1 protone) o di atomi di idrogeno (1 protone e 1 elettrone).NADH e NADPHI coenzimi nella forma ridotta (NADH e NADPH) trasferiscono gli equivalenti riducenti a specifici accettori di elettroni nelle reazioni di ossido-riduzione.FMN e FADI flavin mononucleotide (FMN) e il flavin adenina dinucleotide (FAD) sono coenzimi di alcune deidrogenasi.Nelle molecole di FMN e FAD è presente la riboflavina (vitamina B2).I coenzimi nella forma ossidata (FMN e FAD) accettano equivalenti riducenti sottoforma di ione idruro (2 elettroni e 1 protone) o di atomi di idrogeno (1 protone e 1 elettrone).FMNH2 e FADHI coenzimi nella forma ridotta (FMNH2 e FADH2) trasferiscono gli equivalenti riducenti a specifici accettori di elettroni nelle reazioni di ossido-riduzione.elettroni e 1 protone) e si trasformano nella forma ridotta (NADH e NADPH). L'altro protone (H+) rimosso al substrato viene rilasciato nel solvente acquoso:
NAD+ 2e- + 2H+ → NADH + H+
NADP+ 2e- + 2H+ → NADPH + H+
Il NAD è coenzima di enzimi impegnati nelle ossidazioni cataboliche.
Il NADP è coenzima di enzimi impegnati nelle riduzioni anaboliche.
FAD e FMN
Il flavin adenina dinucleotide (FAD) e il flavin adenina mononucleotide (FMN) sono coenzimi di altre deidrogenasi. Nella molecola dei coenzimi FAD e FMN è presente la riboflavina (vitamina B2).
I coenzimi nella forma ossidata (FAD e FMN) accettano equivalenti riducenti sotto forma di 2 protoni e 2 elettroni, trasformandosi nella forma ridotta (FADH2 e FMNH2):
FAD + 2e- + 2H+ → FADH2
FMN + 2e- + 2H+ → FMNH2
INIBIZIONE PER FEEDBACK
In alcune vie metaboliche, un intermedio, spesso il prodotto finale, funziona da inibitore allosterico del primo enzima regolatore della via. In questo modo gli enzimi a
valle lavorano con velocità ridotta dovuta a carenza disubstrato: la quantità di prodotto finale si adatta alle necessità della cellula. Il sistema multienzimatico batterico che converte la L-treonina in L-leucina è un esempio.
RESPIRAZIONE CELLULARE
I mitocondri svolgono un ruolo insostituibile nel metabolismo energetico, per questo sono più presenti nelle cellule di organi come il fegato, il cuore e il cervello, nei quali il metabolismo ossidativo è molto intenso.
I mitocondri sono la sede di vie metaboliche quali:
- Beta-ossidazione degli acidi grassi
- Biosintesi dei corpi chetonici
- Prime reazioni del ciclo dell'urea
- Decarbossilazione ossidativa dell'acido piruvico
- Ciclo acido citrico
- Catena di trasporto degli elettroni
RESPIRAZIONE CELLULARE: Processo usato dalle cellule per ricavare energia dalle molecole delle sostanze nutritive in condizioni aerobiche.
C6H12O6 + 6O2 → 6CO2 + 6H2O + ATP
È un
processo esoergonico: l'energia chimica contenuta nei legami del glucosio viene trasferita e immagazzinata nei legami chimici dell'ATP
Da ogni molecola di glucosio la respirazione cellulare ricava fino a 38 molecole di ATP
Nelle reazioni redox della respirazione cellulare il glucosio perde elettroni e si ossida, mentre l'ossigeno acquista elettroni e si riduce
Tappe della respirazione:
GLICOLISI:
- ha luogo nel citoplasma; scinde il glucosio in due molecole di un composto a 3C chiamato piruvato (forma ionizzata dell'acido piruvico). È un processo anaerobico.
- L'energia estratta dal glucosio viene immagazzinata in ATP e NADH (nicotinammide adeninadinucleotide), dove la prima rappresenta energia prontamente spendibile mentre l'altra è potenziale accumulata.
REAZIONI ACCOPPIATE: ogni prodotto intermedio è prodotto della reazione precedente e reagente di quella successiva
- Stadio 1 a 4: consumo di ATP per scindere il glucosio
- Stadio 5 a 9:
glucosio e quindi di amminoacidi e diproteine. - il piruvato subisce delle trasformazioni, un gruppo COO viene rimosso e liberato sotto forma di CO2+ NAD si riduce a NADH Il coenzima A si lega a due atomi di C dando luogo all’acetilcoAL'acetil coA è il prodotto terminale della degradazione degli acidi grassi, di molti amminoacidi e dei carboidrati.
2. CICLO DI KREBS: si svolge nella matrice mitocondriale e completa la scissione del glucosio fino a ottenere CO2. È chiamato anche ciclo dell’acido citrico, ciclo degli acidi carbossilici. Lo scopo del ciclo non è produrre energia sotto forma di ATP ma piuttosto