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Gruppi sanguigni e funzioni delle piastrine e dei leucociti

B.• Gruppo 0: non ha ne l’antigene di tipo A e ne ditipo B.La funzione degli antigeni serve a individuare i corpi estranei per attivare la risposta immunitaria edeterminano la compatibilità dei gruppi sanguigni. Le piastrine Si originano dai megacariociti: si tratta di cellule più grandi di orginestaminale con una vita media di circa 12 giorni; le piastrine vengonoprodotte secondo la trombocitosi (ostrutiscono i vasi) e vengono diminuitesecondo la trombocitopenia (causate da sanguinamenti). Il ruolo dellepiastrine è la coagulazione: • Innescano e controllano la coagulazione col rilascio di enzimi e altri fattori. • Si aggregano nel sito danneggiato per formare un “tappo piastrinico”. • Rilasciano molecole che innescano il processo di rigenerazione. I leucociti Ne esistono di diversi tipi: • Linfociti: si divivono in T (distruggono le cellule estranee), B(producono gli anticorpi circolanti), natural killer (adibiti alladistruzione

Le cellule del sangue sono di diversi tipi e svolgono funzioni specifiche nel nostro organismo:

  • Eritrociti: sono le cellule responsabili del trasporto dell'ossigeno ai tessuti. Sono privi di nucleo e contengono emoglobina.
  • Leucociti: sono le cellule coinvolte nella difesa del nostro organismo. Sono divisi in diversi tipi:
    • Linfociti: sono responsabili della risposta immunitaria. Possono essere di diversi tipi, come i linfociti B e i linfociti T.
    • Monociti: hanno un nucleo molto voluminoso e sono precursori dei macrofagi.
    • Granulociti neutrofili: presentano dei granuli neutri nel citoplasma, un nucleo polilobato e fagocitano batteri.
    • Granulociti eosinofili: i granuli presenti sono acidi, anch'essi sono polinucleati e fagocitano antigeni e anticorpi.
    • Granulociti basofili: i granuli presenti sono basici e ricchi di sostanze che mediano le reazioni di ipersensibilità come l'istamina.

Il sistema circolatorio è composto dal cuore (organo che pompa il sangue) e dai vasi (passaggio del sangue) che comprendono le arterie, arteriole, capillari, venule e vene. Il sistema cardiovascolare è un sistema chiuso di vasi connessi al cuore che pompa/spinge il sangue all'interno di essi.

Le sostanze che vengono trasportate sono l'ossigeno, l'anidride carbonica, i nutrienti, l'acqua, ma passano anche i prodotti di scarto per essere metabolizzati dal corpo.

fegato; fra le "sostanze" che troviamo in questo sistema ovviamente sono presenti anche le cellule del sistema immunitario, del sangue, gli ormoni (per essere trasportati alle cellule bersaglio), i nutrienti immagazzinati; fra i composti che lasciano l'organismo tramite questo sistema ritroviamo il calore, anidride carbonica e i prodotti di scarto. I tipi di vasi, guardiamoli dai più grandi ai più piccoli: - Arterie: partono dal cuore e trasportano il sangue ossigenato. Hanno un diametro molto grande che diminuisce sempre di più verso i tessuti. - Arteriole: sono la continuazione delle arterie. - Capillari: sono molto piccoli e attuano lo scambio di materiali con i tessuti. - Venule: il sangue povero di ossigeno viene mandato verso le vene. - Vene: sono i trasportatori del sangue ricco di CO2 che tornano al cuore. Arterie e vene sono cavi e stratificati in 3 tonache: - Tonaca intima: è la parte più interna del vaso.

Il vaso sanguigno è formato da diverse parti:

  • Tunica intima: formata dall'endotelio, lamina basale e membrana elastica.
  • Tunica media: formata da muscolatura liscia circolare per contrarsi e allargarsi durante i cambiamenti di pressione.
  • Tunica avventizia: formata da tessuto connettivo e da fibre di collagene. Il vaso vasorum rappresenta piccoli vasi utili per nutrire le cellule superficiali delle arterie di calibro maggiore.

Nei capillari abbiamo solo l'endotelio perché sono molto più piccoli delle arterie e vene.

Nelle arteriole avviene quella che viene definita microcircolazione, in cui il sangue può bypassare il letto capillare evitando di passare nei capillari; questo processo avviene solo in determinate situazioni locali.

I capillari sono formati solo da endotelio, ma esistono 3 tipologie di questi:

  • Continui: l'endotelio è formato da cellule adese fra di loro. Si ritrovano nei muscoli e nella pelle.
  • Fenestrati: presentano dei pori utili alla filtrazione e all'assorbimento;

liritroviamo nel rene, intestino e nelle ghiandole endocrine.

  • Sinusoidi: hanno un calibro variabile e si adattano ai tessuti; hanno la caratteristica di avere buchipiù grandi dei fenestrati.

Le vene

Hanno un diametro interno maggiore rispetto alle arterie (parete meno spessa) e la loro caratteristica è quella di avere delle valvole semilunari o a nido di rondine importantissime per far fluire il sangue in un'unica direzione. Anche in questo caso ci sono vene piccole o grandi (cava superiore e cava inferiore) e vene intermedie post-capillari. Partendo dai tessuti, dopo i capillari, troviamo i post-capillari, le vene medie e di grande calibro fino al cuore.

Il sistema circolatorio si divide in:

  • Polmonare: alimenta i polmoni.
  • Coronarica: dedicata al cuore per alimentarlo.
  • Sistemica: riguarda tutto il resto del corpo.

Nel dettaglio guardiamo la polmonare: il sangue arriva tramite la vena cava superiore e inferiore; il sangue entra nell'atrio.

destro per andare nel ventricolo destro, successivamente viene mandato alle arterie polmonariche lo riempiono di ossigeno per poi farlo tornare nelle vene polmonari che arrivano nell'atrio sinistro per passare nel ventricolo sinistro per finire infine nell'aorta per essere mandato in tutti i distretti corporei.
Possiamo notare che la circolazione nel tratto digerente: il sangue ossigenato arriva al letto capillare dove avvengono gli scambi gassosi; successivamente tramite la vena porta si va al fegato (secondo letto) che convoglia le sostanze nella vena epatica e nella vena cava inferiore.
La grande circolazione Possiamo partire a descriverla dai vasi più importanti: si parte dal ventricolo sinistro che si collega con l'aorta discendente, successivamente il sangue finisce nell'arco aortico per proseguire nell'aorta discendente verso le gambe; quest'ultima si suddivide in toracica e addominale; alla fine di quella addominale possiamo osservare una
destra: si dirama in carotide interna e carotide esterna • Succlavia sinistra • Carotide comune sinistra: si dirama in carotide interna e carotide esterna Le arterie iliache si suddividono in: • Arterie iliache comuni: si dividono in arterie iliache esterne e arterie iliache interne • Arterie iliache esterne: si dividono in arterie femorali comuni • Arterie femorali comuni: si dividono in arterie femorali superficiali e arterie femorali profonde • Arterie iliache interne: si dividono in arterie pudende interne, arterie glutee inferiori e arterie perineali Il sangue, una volta arrivato agli organi, ritorna al cuore attraverso le vene. Le vene si uniscono formando le vene iliache, che a loro volta si uniscono per formare la vena cava inferiore e la vena cava superiore. Le vene iliache ricevono anche il sangue dalle vene iliache esterne e dalle vene pudende interne.sinistra• Succlavia sinistra Le succlavie, vicino alle spalle, portano il sangue agli arti superiori e alle regioni superiori e a loro volta si ramificano in arterie ascellari e brachiali (sempre dx e sx). Per la carotide possiamo osservare che la carotide comune destra e sinistra si dividono in esterne (irrorano la parte più alta, in particolare il collo, la faccia, mandibola, esofago..) e interne (irrorano l'encefalo, in particolare la parte ventrale è irrorata dalle arterie vertebrali che derivano dalla succlavia). Le arterie vertebrali si uniscono a formare l'arteria basilare che insieme alle carotidi interne formano il circolo anastomotico (arterie e vasi che normalmente non comunicano, in questa zona entrano in continuità formando l'anastomosi. Ha la caratteristica di avere una forma a pentagono) che garantisce continuamente sangue al cervello. Analizziamo invece l'aorta discendente: possiamo notare che decorre a sinistra e viene separata dallatoracica e addominale dal diaframma. Osserviamo subito, partendo dalla toracica, le arterie bronchiali, intercostali, la pericardica (per il pericardio), le esofagee, la frenica superiore (irrora il diaframma). Scendendo più in basso possiamo analizzare l'aorta addominale che si divide nelle iliache (dx e sx) da cui partono le ramificazioni come l'arteria celiaca/tripode ciliaco costituito a sua volta da 3 arterie: - Arteria gastrica: irrora lo stomaco. - Arteria splenica: irrora la milza. - Arteria epatica comune: irrora il fegato. Sempre dall'aorta addominale si diramano l'arteria mesenterica superiore e inferiore; le arterie che si diramano da queste ultime sono pari (2) e si chiamano renali, surrenali, lombari, gonadiche. Dalle arterie iliache dx e sx partono delle ramificazioni definite iliaca esterna ed interna sia a destra che a sinistra; quella interna irrora la vescica, mentre le esterne irrorano le regioni degli arti inferiori. Le vene compiono il

trasporto opposto delle arterie, quindi le visualizzeremo in blu perché il sangue è ricco di CO2. Esse decorrono affianco alle arterie e prendono quasi lo stesso nome: vena succlavia, ascellare e brachiale; le vene che raccolgono il sangue dalla parte superiore sono la giugolare interna ed esterna. La vena cava superiore riceve il sangue dalla parte superiore del corpo (arti e organi) per protarlo al cuore. La vena cava inferiore riceve il sangue dalle vene iliache comuni e dalle varie vene (renali, gonadiche, lombari..).

La vascolarizzazione dell'apparato digerente. Anche qui si parte dall'aorta addominale da cui parte l'arteria celiaca, mesenterica superiore e inferiore. La tripode celiaca irrora lo stomaco, l'arteria epatica il fegato, la splenica la milza, la mesenterica superiore irrora il pancreas e duodeno, mentre quella inferiore l'intestino crasso. Il sangue che esce da questi organi va a finire all'interno della vena porta che arriva al fegato.

Al livello dei sinusoidi epatici, da cui partono le vene epatiche che confluiranno nella vena cava superiore. Il sistema portale epatico si definisce così perché il letto capillare dell'apparato digerente e del fegato sono collegati dalla vena portale.

La vascolarizzazione dello stomaco. Anche qui troviamo l'anastomosi (due vasi che si incontrano, come nel cervello) tra l'arteria gastrica sinistra e destra. Al livello della grande curvatura ne troviamo un'altra creata dall'arteria gastroepiploica destra e sinistra (ramificazione dell'arteria epatica).

Per quanto riguarda le vene, possiamo dire che compiono il percorso inverso e tutte quelle che escono dallo stomaco fanno a convergere nella vena porta.

Dettagli
A.A. 2022-2023
52 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiaramenchini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bertoli Alessandra.