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MUSCOLATURA CARDIACA
La muscolatura cardiaca è composta da due tipi di tessuto: il miocardio comune, che costituisce oltre il 90% del tessuto cardiaco, e il miocardio specifico, che comprende il sistema di conduzione del cuore.
Il miocardio comune è costituito da cellule e fibre muscolari striate chiamate cardiociti, che sono collegate tra loro da giunzioni comunicanti chiamate gap. Questo tipo di tessuto si comporta come un sincizio funzionale, formando due sistemi distinti di fibre indipendenti: uno per gli atri e uno per i ventricoli, separati dallo scheletro fibroso del cuore. Le fibre si organizzano e terminano sullo scheletro fibroso del cuore, che fornisce sostegno fisico e isolamento elettrico.
La connessione funzionale tra i due sistemi è assicurata dal sistema di conduzione del cuore, che è specifico per il miocardio. Lo scheletro fibroso del cuore è costituito da formazioni connettivali come anelli, trigoni e parti membranose del setto interventricolare. Questo scheletro tiene aperti gli orifizi atrio-ventricolari e arteriosi-ventricolari e fornisce un punto di attacco per le cuspidi e i lembi valvolari. Inoltre, fornisce ancoraggio alle fibre atriali e ventricolari del miocardio comune e funge da isolante elettrico, separando gli atri dai ventricoli che devono lavorare in modo coordinato.
contrarsi separatamente e in sequenza.
- miocardio specifico: costituisce le formazioni del sistema di conduzione del cuore;
- cells+fibre muscolari che si autoeccitano (> velocità di conduzione stimolo rispetto fibre miocardio comune); responsabili della generazione e propagazione dello stimolo contrattile cardiaco.
sistema di conduzione del cuore:
- genera stimolo contrattile e ne regola ritmo e frequenza;
- permette propagazione sequenziale stimolo;
- nodo seno-atriale nell'atrio dx (pacemaker) sede in cui nascono autonomamente stimoli contrattili;
- nodo atrio-ventricolare nella porzione inferiore interatriale cells a conduzione lenta: rallentano trasferimento stimolo a ventricoli per permettere la contrazione completa degli atri;
- fascio his atrio-ventricolare propaga stimolo da atri a ventricoli, tronco comune, rami dx/sx;
- fibre del purkinje.
nodo SA scarica eccitazione si diffonde al miocardio atriale nodo AV scarica eccitazione
Il cuore è un organo autonomo ma è innervato dal sistema nervoso autonomo. Grazie al miocardio specifico, è dotato di attività miogenica intrinseca, ma il sistema nervoso autonomo regola la sua frequenza di contrazione in funzione delle diverse esigenze funzionali.
IRRORAZIONE CARDIACA
Le arterie coronarie e le vene cardiache decorrono sui solchi superficiali epicardici. Le arterie coronarie originano dai seni aortici destro/sinistro, mentre le vene cardiache originano dal seno coronario. Si tratta di un sistema chiuso di vasi: le arterie trasportano il sangue dal cuore alla periferia, ramificandosi e diminuendo di calibro nelle arteriole. I capillari sono la sede degli scambi tra sangue e cellule tissutali, interposti tra arteriole e venule. Le vene trasportano il sangue dalla periferia al cuore, formate dalla confluenza di venule.
La struttura delle arterie e delle vene è composta da una tonaca intima costituita da endotelio e connettivo, e una tonaca media che prevale
nelle arterie, strati concentrici di tessuto muscolare e tessuto connettivo con fibre elastiche, la muscolatura liscia regola il calibro del vaso (vasocostrizione/vasodilatazione); la tonaca avventizia prevale nelle vene, è il rivestimento esterno di tessuto connettivo con poche fibre elastiche e cellule muscolari lisce, che sostengono la parete del vaso impedendone il collasso e assicurano il nutrimento degli strati esterni della parete. Le fibre simpatiche controllano l'attività della muscolatura liscia, regolando il calibro del vaso e la pressione del sangue. Le tipologie di arterie sono caratterizzate dalle dimensioni e dalla composizione della tonaca media. Le arterie elastiche o di conduzione sono di grosso calibro e si trovano più vicine al cuore, come l'aorta, il tronco polmonare e le carotidi. Queste arterie resistono all'alta pressione sistolica e garantiscono una pressione sufficiente per circolare anche durante la diastole. Le arterie muscolari o di distribuzione sono di medio e piccolo calibro e si trovano ad esempio nelle arterie ascellari, femorali, renali e spleniche. Queste arterie regolano la distribuzione del sangue e l'attività della muscolatura liscia.contrattile calibro variabile regolazione flusso→ →sangue;arteriole rami di arterie muscolari (arterie di minor calibro).
• ⇒anastomosi artero-venose:collegamenti diretti fra arterie e vene;
• nessuno scambio a livello capillare;
• funzione termoregolazione;
• ⇒sviluppo: estremità piedi, mani, orecchie, parti più esposte…);
• →situazione di estremo freddo: vasocostrizione a livello periferico superficiale attivazione
• ⇒anastomosi artero-venose: sangue non arriva al letto capillare rimane in profondità per non→perdere calore- rischio necrosi: se sangue non arriva a letto capillare per troppo tempo le cellule muoiono.
caldo estremo: vasodilatazione (+sudore) sangue dall’interno del corpo passa in superficie.
• ⇒capillari:vasi di calibro minore, passa un globulo rosso alla volta;
• effettori del sistema cardiocircolatorio scambi sangue-cells tramite liquido intercellulare;
• ⇒scorrimento lento
sangue;
- parete sostenuta solo da tonaca intima;
- adulto a riposo: 90% dei capillari ha un ridotto flusso di sangue;
- adulto in esercizio: grande afflusso dei capillari muscolari proveniente da capillari di altri organi;
- capillari continui parte del lume è continuo, no discontinuità citoplasmatiche;
- ⇒capillari fenestrati pori che attraversano il citoplasma (ghiandole endocrine, intestino, glomerulo⇒renale); confluiscono formando le venule.
sangue capillari venosi fluisci in vasi di calibro maggiore venule confluiscono nelle vene (tre strati→ →come arterie). vene satellite: decorrono parallele alle arterie sfruttano pulsazione arteriosa: sistole cardiaca genera onda⇒ pressoria sfruttata dalle vene che hanno pressione molto bassa, facilitando il ritorno del sangue venoso verso il cuore. circolazione venosa mantenuta da:
- pulsazione arteriosa;
- contrazione muscolatura liscio del vaso: aumenta a pressione bassa;
- valvole semilunari;
- linfociti prodotti da organi linfoidi:
- primari: midollo osseo (tessuto connettivo che produce cellule del sangue), linfociti T/B + maturazione B, timo;
- secondari: milza (filtra il sangue e fagocita patogeni attivando la risposta immunitaria), linfonodi (intercalati lungo il percorso dei vasi linfatici, filtrano la linfa e attivano la risposta immunitaria), tonsille (aggregati linfoidi, presidio immunologico), malt (tessuto linfoide associato alle mucose).
- linfedema: gonfiore dovuto a mancanza di drenaggio di liquido in eccesso.
⇒ vasi linfatici: attraversano i linfonodi che filtrano la linfa in essi contenuta;
- fluiscono in due tronchi principali:
- dotto linfatico destro: grosso vaso linfatico che raccoglie la linfa proveniente dai capillari linfatici provenienti dall'emitorace destro, parti destre della testa e del collo e arto destro: riversa la linfa nell'angolo venoso destro all'unione succlavia.destra e vena→giugulare destra;- dotto toracico raccoglie linfa proveniente da tutto il resto⇒del corpo: riversa linfa nell’angolo venoso sinistro unione→succlavia sinistra e giugulare sinistra. PRINCIPALI VASI DEL CIRCOLO SISTEMICO: circolo nutritizio, origina e termina con vene cave a livello del cuore. decorso e tratti dell’aorta: I tratto aorta ascendente: avvolta da pericardio fibroso, dal primo tratto dove il sangue è più● ⇒ossigenato, originano le coronarie (da seno valvola aortica) arterie che irrorano cuore (domanda);→arco dell’aorta tre rami: tronco brachiocefalico (forma a. succlavia dx e carotide comune* dx),● ⇒succlavia sx e carotide comune sx. aorta discendente in rapporto con parte sx colonna vertebrale, attraversa diaframma: aorta● ⇒discendente toracica/addominale: - toracica: rami viscerali a. bronchiali irrorano bronchi e a. isofagee; parietali a.→ →intercostali posteriori; - addominale: rami
viscerali pari a. renali, surrenali, gonadiche; rami viscerali impari→ →tripode celiaco (tre rami che irrorano milza, fegato, pancreas, primo tratto intestinotenue, duodeno, stomaco), mesenterica superiore (irrora digiuno, ileo, parte dx intestinocrasso) e mesenterica inferiore (irrora parte sx intestino crasso)arterie iliache comune di dx/sx.
⇒* carotide comune dx/sx perchè? ogni carotide si suddivide in interna ed esterna: interna entrano nelneurocranio per irrorare encefalo, esterne formano ramificazioni che contribuiscono ad irrorare collo efaccia. arterie vertebrali come carotidi interne, entrano nel neurocranio per irrorazione encefalo?: da che arterie è sostenuto il circolo encefalico? a, vertebrale e carotide interna
PRINCIPALI VENE CIRCOLO SISTEMICO:
arterie trasporto sangue da cuore a periferia;
⇒vene trasporto sangue da periferia a cuore;
⇒capillari sede di scambi tra sangue e tessuti (interposti tra vene e arterie);
- vena cava superiore da unione
- tronchi venosi brachiocefalici dx/sx, distretti sopradiaframmatici+drenaggio: testa, collo, arti superiori, torace;
- vena cava inferiore da unione iliache comuni, decorre parallela all'aorta addominale, maggior parte di distretti sottodiaframmatici+drenaggio, riceve v, lobari, gonadiche, renali, surrenali ed epatiche;
- seno coronario cuore;
- sangue venoso di ritorno dagli organi dell'apparato digerente.