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Glicosilazione delle proteine
La glicosilazione delle proteine avviene grazie ad enzimi differenti di ogni cisterna. Ogni cisterna ha enzimi differenti, ed è per questo che non sono comunicanti. Le glicoproteine sono trasportate attraverso delle vescicole. A seconda del tipo di glicoproteina, questa ha una funzione diversa e potrebbe andare a formare il glicocalice.
La glicosilazione è una modificazione post traduzionale. La sintesi proteica è stata rilasciata ma non è completa, ha bisogno della glicosilazione, per cui viene attaccato un residuo glucidico per essere funzionale. Può essere agganciato o nel reticolo endoplasmatico rugoso e poi al Golgi, o direttamente nel Golgi.
Perché è presente la glicosilazione?
- Per un ripiegamento corretto che ne va a determinare la funzionalità.
- Protezione (da proteasi) ed aumenta la solubilità della molecola proteica (maggiore stabilità).
- Permette alla cellula di scartare le proteine che non sono correttamente ripiegate.
- riconoscimento e adesione cellula-cellula e cellula-matrice.
- n-glicosilazione: meccanismo di azione generico, vengono aggiunti zuccheri e nel Golgi diventa proteina-specifico grazie agli zuccheri. Ha inizio nel RER, poi prosegue in modo proteina-specifico nel Golgi. Come sito di attacco ha una catena glucidica standard a livello dell'atomo di azoto di una catena laterale di asparagina.
idrossilisina. Si chiamano così, rispettivamente n e o glicosilazione perché nella n-linked ---> N = atomo di azoto; nella o-linked ---> O = atomo di ossigeno. Differiscono per: meccanismo di azione e compartimento cellulare in cui si svolgono.
Se ogni cisterna è separata dalle altre, come avviene il movimento delle proteine dalle cisterne cis a quelle trans?
Esistono 2 teorie:
- Le proteine e i lipidi si muovono veicolati da vescicole che li trasportano da una cisterna all’altra;
- Le cisterne maturano “trasformandosi” nella cisterna successiva.
L’individualità delle cisterne è garantita dal movimento retrogrado che riporta indietro gli enzimi che appartengono alle cisterne precedenti.
Le microvescicole di trasporto gemmano dalla cisterna trans e possono:
Da quanto detto è chiaro che la cellula eucariota è sede di un intenso traffico di vescicole. Tale traffico di vescicole NON è caotico, ma:
- Guidato da
specifici recettori presenti sulla membrana plasmatica; legame con le adattine;
legame con la clatrina. Accumulo dei recettori + ligando in punti specifici della membrana, noti come fossette rivestite da clatrina;
formazione della vescicola endocitotica rivestita da clatrina (mediata da elementi citoscheletrici actinici);
perdita del rivestimento di clatrina;
la clatrina è riciclata da un'altra vescicola.
Trasporto vescicolare: i meccanismi di formazione delle vescicole e fusione delle membrane sono essenzialmente gli stessi, indipendentemente dalle strutture coinvolte.
Trasporto vescicolare per endocitosi ed esocitosi.
Per quanto riguarda le proteine di rivestimento, non c'è solo la clatrina, ma ci sono 3 famiglie di proteine di rivestimento (coating proteins).
Ognuna di esse è coinvolta in trasferimenti diversi:
Apparato del Golgi – Riciclo vescicole RER-CIS Golgi
TRASPORTO ANTEROGRADO: gemmazione delle vescicole dal RER mediata da COP-II
(COATPROTEINS TYPE II. O COATOMERI-II) che poi ritornano al RER.
TRASPORTO RETROGRADO: le vescicole arrivano al cis- Golgi e scaricano il materiale. Dal cis vengono riciclate al RER. la gemmazione di tali vescicole è mediata dalle proteine di rivestimento del tipo COP-I (COATOMERI-I).
La destinazione delle vescicole di trasporto è mediata da coppie specifiche di proteine transmembrana v-SNARE e t-SNARE; vi sono oltre 20 coppie complementari di proteine appartenenti alla famiglia SNARE (v-SNARE e t-SNARE).