
L’attesa è finita. Oggi, venerdì 3 settembre, migliaia di aspiranti medici hanno sostenuto la prova nazionale di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, una delle prove più temute dagli studenti di tutta Italia.
Su 76mila candidati solo 14.020 riusciranno a garantirsi un posto in aula grazie alle risposte date ai 60 quesiti da risolvere nei cento minuti messi a loro disposizione. Chi ha notato delle irregolarità che hanno compromesso la propria prova può valutare la scelta di fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Come funziona? Ecco una guida con i tempi e le modalità per presentare l’istanza.
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Test di Medicina 2021, in quali casi presentare ricorso
Scegliere di presentare ricorso dopo aver notato delle irregolarità durante lo svolgimento del test di Medicina è una delle strade più intraprese da chi non è riuscito a raggiungere un buon punteggio in graduatoria. Fare ricorso significa in altre parole segnalare ciò che hanno compromesso la prova, dalla presenza di disposizioni non a norma delle postazioni alla presenza di domande non inedite. Ecco tutti i casi per cui si può presentare ricorso, riportati da Adnkronos.
- disposizione non a norma delle postazioni;
- mancata schermatura delle aule;
- utilizzo di telefoni cellulari;
- errori nei quesiti somministrati;
- domande non inedite;
- mancato rispetto della segretezza dei test e dell’anonimato degli studenti;
- errori nella formazione e nella composizione delle Commissioni;
- mancato rispetto delle misure di sicurezza legate all'emergenza sanitaria da Covid-19.