Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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foto di ricorsi test medicina 2015 avvocato michele bonetti

Non serve fare fagotto, salutare mamma e papà e cambiare Stato se non si supera il test di Medicina, magari in favore delle più permissive Albania, Ungheria e Romania: a metterci una toppa ci pensa il Tar. Basta un dettaglio, un cellulare che squilla, un ritardatario ammesso a sostenere comunque il test medicina o un piccolo errore nell’apposizione dell’etichetta e il gioco è fatto. A patto che venga messo tutto a verbale dalla commissione, sia chiaro. E allora ben vengano anche le piccole ingiustizie. Proprio grazie a loro negli anni passati come per esempio il 2014, circa circa 8mila candidati che hanno vinto il maxi ricorso test medicina dell’Unione degli Universitari hanno realizzato il loro sogno di immatricolarsi a Medicina nonostante non abbiano superato i risultati test medicina . E poco importa se le università non sono riuscite poi a garantire la formazione ai futuri medici. A raccontare a Skuola.net come funziona il meccanismo de test medicina ricorso è Michele Bonetti, avvocato dell’UdU.

Ricorso Medicina: escamotage o diritto allo studio?

Una scappatoia al numero chiuso? “Non mi piace parlare di escamotage, preferisco pensare che gli studenti vogliano far valere un diritto allo studio negato dai test d’ingresso”. Così esordisce l’avvocato per poi proseguire la sua “arringa” in difesa dei ricorsisti. Il suo studio ha raccolto lo scorso anno più di 3mila segnalazioni di irregolarità test Medicina, presunte o reali che siano. “Dietro le segnalazioni – spiega a Skuola.net – c’è il disagio dei ragazzi e delle loro famiglie”.

Ricorso test Medicina: l'ingiustizia di chi ha superato la prova

Un disagio che negli anni passati ha permesso a 7916 ricorsisti di immatricolarsi nella facoltà di Medicina occupando circa l’80% in più dei posti disponibili per il 2014. In questo modo il sistema dei ricorsi test medicina ha permesso a 18mila universitari di riversarsi nei corridoi delle facoltà di Medicina creando il pandemonio: aule sovraffollate, docenti che non riuscivano a fare lezione e videoconferenze impossibili da seguire. Per non parlare dell’ostilità di chi aveva superato la prova regolarmente. Infatti, tra questi, in tanti hanno dovuto salutare amici e parenti, prendere baracca e burattini e diventare fuori sede sostenendo spese non indifferenti a causa della graduatoria nazionale. Salvo poi vedere i vincitori del ricorso test medicina studiare tranquillamente nella loro città e senza neppure aver passato la prova. “Ho paura – confessava Monica al corriere.itsono entrata a Medicina grazie al ricorso e in aula mi odiano tutti”.

Ricorsi Medicina: e se le università non ce la fanno

Devono essere le università insieme al Ministero dell’Istruzione a cercare fondi in più per garantire il diritto all’istruzione” spiega a Skuola.net l’avvocato Bonetti che dice come gli atenei non possano in alcun modo rifiutarsi di immatricolare i vincitori del ricorso. No, nemmeno qualora diventi per loro quasi impossibile formare buoni medici perché “le università devono necessariamente ottemperare”.

Ricorso test Medicina: come si vince

Senza contare che questo ricorso test medicina non sembra poi così difficile da vincere. Basta che chi voglia mettere le mani avanti si presenti in aula il giorno della prova tenendo gli occhi bene aperti. Squilla un cellulare? La commissione concede ai candidati 5 minuti in più rispetto ai 100 stabiliti? Ci si fa mettere tutto a verbale e si presenta ricorso test medicina. “Il verbale è importantissimo, è quello che esiste al momento del processo – spiega Michele Bonetti a Skuola.net – Dopo di che, chi lo desidera deve segnalare tutto all’UdU e al suo legale”. E tenere conto che esiste un’irregolarità che più delle altre dà maggiori possibilità di vincere il ricorso test medicina: “Il vizio principale è la violazione del principio dell’anonimato. Il nostro sistema con le etichette sulle buste è fallace e spesso porta a degli estremi. Sono tantissimi i vizi che vengono segnalati, ma spesso non possono dar luogo all’ammissione”.

Ricorso test Medicina: come funziona

Il ricorso test di Medicina va fatto 60 giorni dopo la pubblicazione delle graduatorie – spiega ancora Bonetti – Per esempio, chi nel 2015 ha ottenuto un punteggio sotto i 20 punti deve prendere come data di riferimento quella del 2 ottobre dello stesso anno, mentre chi ha ottenuto un punteggio superiore deve far partire il conto dei 60 giorni a partire dal 7 ottobre, data della pubblicazione della graduatoria nazionale”.

Serena Rosticci

Data pubblicazione 20 Luglio 2016, Ore 11:21
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