
Com’è giusto che sia, però, la strada del ricorso non sempre sembra un percorso semplice da intraprendere. Anzi, se si sceglie di intraprendere la via legale è necessario essere assolutamente certi di ciò a cui si andrà incontro. Infatti si dovrà essere in grado di dimostrare di aver subito un torto o di non essere stati messi nelle condizioni appropriate per superare lo sbarramento. Questo sarà possibile solamente studiando bene il regolamento per poter provare che non tutto si è svolto come avrebbe dovuto. Ma chi può fare ricorso, quindi, e quali sono le scadenze? Quante le probabilità di successo?
Prima di poter procedere, è innanzitutto necessario visionare il proprio elaborato, disponibile online dal 23 settembre nell'area riservata del portale Universitaly, e poi si dovrà aspettare che venga pubblicata la graduatoria nazionale nominativa, il 29 settembre. Ma per capire meglio quando, come e in quali casi intraprendere le vie legali, Skuola.net ha chiesto il parere di un esperto: Michele Bonetti, avvocato iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Roma e, dal 2016, patrocinante dinanzi alle Giurisdizioni Superiori, nonché Legale dell'Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti Medi.
Negli ultimi anni, considerando i ricorsi collettivi, ha assistito circa diecimila studenti, ed è pronto a sostenere anche gli aspiranti ricorrenti del 2022. Scopri come.
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Il ricorso può essere proposto dinanzi al TAR del Lazio nei 60 giorni, ovvero nei 120 giorni con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Il prossimo 14 settembre 2022 i candidati potranno avere una prima informazione, in anonimo, dell’andamento del test per poi prendere visione del proprio elaborato, dei punteggi e del questionario con le schede risposte e anagrafiche, accedendo al portale personale di Universitaly.it in data 23 settembre e dunque sapranno con certezza come hanno risposto alle eventuali domande contestate; mentre in data 29 settembre 2022 verrà pubblicata la graduatoria nazionale nominativa con l’abbinamento dei punteggi e delle sedi, a cui poi seguiranno gli scorrimenti periodici per le assegnazioni.
Per coloro che al momento della visione del compito si renderanno conto dell’eventuale errato calcolo del punteggio anche per l’annerimento di punteggio, inizierà da tale momento il decorso dei termini per il ricorso, diversamente coloro che solo a seguito della pubblicazione nominativa della graduatoria conosceranno di aver ottenuto una posizione non utile il decorso dei termini per il ricorso inizierà proprio dalla detta pubblicazione nominativa.
Il ricorso può essere presentato, salvo casi peculiari, entro il 28 novembre 2022 per il ricorso al T.A.R. e entro il 27 gennaio 2022 per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (ciò vale, ovviamente, per i punteggi sopra 20, ovvero gli idonei delle graduatorie). Trattandosi di un ricorso d’urgenza con richiesta di ammissione con riserva, si consiglia di procedere il prima possibile.
Ad oggi stiamo acquisendo tutti gli atti concorsuali nonché stiamo raccogliendo le segnalazioni e verificando i quesiti.
In merito all’opportunità dei test ad oggi sono intervenuti numerosi nomi illustri, tra cui l’immunologo Bassetti, che ci spingono a riflettere sulla correttezza o meno della modalità di selezione degli studenti. La pandemia poi ci ha dimostrato come abbiamo un forte bisogno di medici, in tutti i settori. Dalla medicina generale ai prontosoccorso, alle corsie degli ospedali e alle sale operatori manca personale medico. Il problema richiede una risposta che sia seria ed adeguata e quindi qualcosa di ben diverso dalla formulazione di un test a crocette, ma forse modalità di insegnamento differenti.
Ovviamente la presentazione di un ricorso non preclude la possibilità di iscriversi in altre facoltà, a numero chiuso o aperto, per cui consigliamo di valutare un percorso di studi affine anche alle proprie aspirazioni.