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test medicina 2020

Il test di medicina 2020 è definitivamente alle porta, infatti solo una manciata di giorni ci divide dal 3 settembre 2020, il giorno nel quale oltre 66mila candidati si sfideranno a colpi di risposte esatte per ottenere uno dei posti liberi nelle facoltà di medicina e chirurgia italiane.

Solo uno studente su cinque riuscirà nell’impresa, questa terribile competizione scoraggia molti giovani ragazzi, che a poche ore dal test sentono inevitabilmente l’ansia e la pressione salire. Ma come sconfiggere queste brutte sensazioni per poter affrontare il test nel modo più sereno possibile? In aiuto ai tantissimi che proveranno ad accedere alla facoltà di medicina e chirurgia si schiera anche lo studio legale Consulcesi.

Come passare il test di medicina 2020

La competizione è altissima per passare il test di medicina 2020 ed è molto stressante, soprattutto ai tempi del covid-19, dove oltre al test vero e proprio i partecipanti dovranno anche stare attenti a tutte le norme imposte dell’emergenza sanitaria in atto. E tutto ciò si somma alla grande preoccupazione che ogni candidato vive in concomitanza al test d’ingresso, e a stare peggio, solitamente, sono i più bravi, coloro che hanno investito, fisicamente e mentalmente, più tempo per prepararsi al grande giorno, ma come gestire lo stress? Secondo il professor Giorgio Nardone: “No a full immersion, meglio studio schematico e pratico. - e continua - A superare il test sono infatti solo gli studenti più preparati a non cadere in domande ambigue e tranelli, tipici dei test a risposta multipla”.

I consigli dell’esperto per superare il test di medicina 2020

Il professor Giorgio Nardone, uno psicologo e psicoterapeuta italiano, interpellato da Consulcesi ha rilasciato qualche consiglio specifico per studiare al meglio prima di affrontare il temuto test di medicina 2020. "Le full immersion gli ultimi giorni prima del test non servono. Alimentano soltanto l’ansia. Meglio – sottolinea - uno studio di poche ore al giorno spalmate in un periodo più lungo. È infatti così - aggiunge - che si fissano meglio i concetti da apprendere". Altra cosa da evitare è "leggere e ripetere ad alta voce", uno dei metodi di studio più seguiti dagli studenti italiani. "Questo approccio può essere efficace fino alla terza media quando si deve imparare ad esporre i concetti, ma non serve a nulla dopo", spiega Nardone, "Specialmente per i test di medicina a risposta multipla, il tipo di studio più efficace è quello che consente una maggiore schematizzazione dei concetti alternata con la pratica" aggiunge.

Ecco cosa fare prima del test di medicina 2020

Ma cosa suggerisce esattamente il professor Nardone? Un modello di studio da seguire sia immediatamente prima del test, che nel lungo periodo. È fondamentale leggere il capitolo di un libro come se fosse una semplice rivista per avere una percezione generale dell’argomento. Poi è bene rileggere in modo analitico ed evidenziare 2-3 righe che possano aiutare a riportare alla mente i concetti più importanti. Successivamente si può provare a mettersi alla prova con qualche esercizio. Infine è importante soffermarsi sulle domande che si sbagliano, soprattutto quelle apparentemente ambigue, per cercare di comprendere qual è il modo corretto di approcciarsi senza cadere nel tranello. Un consiglio valido per il giorno del test è quello di accettare di essere in ansia senza farsi prendere dalla fretta: “Anche se si hanno pochi secondi a domanda, bisogna leggere attentamente quello che c’è scritto per evitare di cadere nei tranelli”, suggerisce Nardone.