Fabrizio Del Dongo
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il XVIII secolo inizia con episodi di repressione religiosa, come l'esecuzione di Giordano Bruno, evidenziando la resistenza della Chiesa verso le idee nuove e scientifiche.
  • Il processo a Galileo Galilei mostra il conflitto tra scienza e religione, con la Chiesa che si oppone alla teoria copernicana in difesa della dottrina tolemaica.
  • La nascita del melodramma, con opere come Euridice e l'Orfeo, segna una trasformazione culturale, rendendo il teatro accessibile a un pubblico più ampio e popolare.
  • Nonostante la Controriforma, Roma abbraccia il melodramma, utilizzando il teatro per coinvolgere emotivamente le masse attraverso la musica e la recitazione.
  • Il contesto politico vede l'Italia sotto il dominio spagnolo e papale, con l'Europa lacerata da guerre e divisioni sociali tra nobiltà e classi più umili.

Indice

  1. Repressione della Chiesa nel Seicento
  2. Nascita del melodramma italiano
  3. Contrasti sociali e politici del Seicento

Repressione della Chiesa nel Seicento

Il XVIII si apre con due avvenimenti, molto significativi per capire il clima culturale e religioso che caratterizzerà il Seicento.

Il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno viene arso vivo a Roma, dopo aver scontato molti anni di prigionia per non aver voluto ritrattare le sue idee che il Tribunale dell’Inquisizione aveva ritenuto eretiche.

Si tratta di un episodio che sottolinea la repressione esercitata dalla Chiesa della Controriforma per riaffermare la supremazia del proprio magistero in ogni campo. Qualche anno più tardi, Galileo Galilei è sottoposto a processo, imprigionato e obbligato alla ritrattazione per aver sostenuto la teoria copernicana che capovolgeva l’antica teoria tolemaica, che la Chiesa aveva fatta propria perché sostenuta dall’autorità della Bibbia. Fra’ Paolo Sarpi, impegnato nella lotta contro il potere dei Gesuiti e il potere assoluto dei papi, sarà ferito a colpi di pugnali da alcuni sicari della curia; Tommaso Campanella viene imprigionato per ben ventisette anni e si salva dalla morte, fingendosi pazzo; la sua colpa era stata di affermare il valore dello studio diretto della natura, senza passare dalle Sacre Scritture. Tutti questi episodi rappresentano l’ottusa posizione conservatrice della Chiesa di fronte alle idee nuove, alla nascita della scienza e dell’età moderna.

Nascita del melodramma italiano

Il 6 ottobre 1600, a Firenze, in occasione del matrimonio di Maria dei Medici con il re di Francia, Enrico IV viene rappresentato il primo melodramma della storia del teatro italiano, Euridice di Jacopo Peri. Sette anni più tardi alla corte di Mantova si dà l’Orfeo di Monteverdi e nel 1637 a Venezia apre il San Cassiano, il primo teatro pubblico. In questo modo, il melodramma non è più uno spettacolo riservato ai principi e quindi ad un pubblico privilegiato, ma diventa uno spettacolo popolare. Il melodramma si afferma anche a Roma, nonostante la città sia il centro della Controriforma; i religiosi non esitano a darsi alla recitazione e la stessa famiglia dei Barberini, quella di cui fa parte Urbano VIII, possiede un teatro. Quindi nel Seicento il teatro diventa un mezzo espressivo molto potente, più espressivo del teatro in prosa che parla alla ragione; il melodramma si basa sulla musica e quindi parla soprattutto ai sentimenti, suscitando così nello spettatore tutta una serie di reazioni psicologiche. Esso è destinato a convincere emotivamente non il singolo, ma la collettività per cui ha bisogno di una gestualità ampia, di voci altisonanti, di un’enfasi della capacità oratoria, come succede nelle tele del Tintoretto o di Tiziano, in cui la teatralità è sempre presente con lo scopo di far recepire ai fedeli la verità divina, quando ormai il mito della superiorità della ragione tipico del Rinascimento non esiste più.

Contrasti sociali e politici del Seicento

Questa nuova atmosfera culturale e religiosa è inserita in un contesto politico in cui l’Italia è definitivamente dominata dal potere politico della Spagna e del Papa e l’Europa è dilaniata a lungo da tante guerre. Il secolo è anche ricco di contrasti che vede opporsi lo sfarzo di un’inutile quanto vana nobiltà alla miseria delle classi più umili, costrette ad un’esistenza fatta di stenti, di rinunce e di sofferenze.

Domande da interrogazione

  1. Quali eventi significativi aprono il XVIII secolo e caratterizzano il clima culturale e religioso del Seicento?
  2. Il XVIII secolo si apre con l'esecuzione di Giordano Bruno e il processo a Galileo Galilei, eventi che evidenziano la repressione della Chiesa della Controriforma contro le nuove idee scientifiche e filosofiche.

  3. Qual è stato l'impatto del melodramma nel Seicento?
  4. Il melodramma, iniziato con "Euridice" di Jacopo Peri, si diffonde come spettacolo popolare, influenzando il teatro italiano e diventando un potente mezzo espressivo che coinvolge emotivamente il pubblico.

  5. Come si manifesta la resistenza contro il potere ecclesiastico nel Seicento?
  6. La resistenza si manifesta attraverso figure come Fra’ Paolo Sarpi e Tommaso Campanella, che sfidano il potere dei Gesuiti e l'autorità papale, subendo persecuzioni e imprigionamenti.

  7. Qual è il contesto politico dell'Italia nel Seicento?
  8. L'Italia è dominata dal potere politico della Spagna e del Papa, mentre l'Europa è segnata da guerre e contrasti sociali tra la nobiltà e le classi più umili.

  9. In che modo il teatro del Seicento differisce dal teatro in prosa del Rinascimento?
  10. Il teatro del Seicento, attraverso il melodramma, si concentra sulla musica e le emozioni, coinvolgendo la collettività con gestualità e oratoria enfatica, a differenza del teatro in prosa rinascimentale che si rivolgeva alla ragione.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Fabrizio Del Dongo di Mauro_105

URGENTE (321112)

Fabrizio Del Dongo di Lud_

domandina

Fabrizio Del Dongo di Samantha Petrosino