Concetti Chiave
- La Prussia, sotto la dinastia degli Hollernzollen, era un potere frammentario e arretrato, ma subì una trasformazione significativa con Federico Guglielmo I.
- Federico Guglielmo I creò un governo unitario, un esercito fedele, un'efficiente burocrazia e promosse l'istruzione pubblica in Prussia.
- Federico II ereditò una Prussia pronta a diventare una grande potenza europea grazie alle riforme del padre.
- La Russia, isolata fino al 600, vide una svolta con Pietro il Grande, che impose un governo assoluto e modernizzò l'esercito e la società.
- Pietro il Grande fondò San Pietroburgo e adottò modelli culturali europei, ma la Russia rimase povera a causa della predominanza dei contadini servitori.
Indice
La Prussia sotto gli Hollernzollen
La Prussia governata dagli Hollernzollen risultò essere un potere frammentario e arretrato, in quanto era costituito da una popolazione di contadini servitori e comprendeva i territori: Brandeburgo, Prussia Orientale, Pomerania Orientale e alcuni territori della bassa Renania.
Riforme di Federico Guglielmo I
La vera svolta di questo Paese si ebbe con la salita al trono di Federico Guglielmo I, il quale istituì il Commissario generale che aveva il compito di costruire un governo unitario, ovvero sotto un'unica corona;
di abolire le autonomie cittadine ,di estromettere dalle cariche politiche i nobili, che comunque ottennero delle cariche amministrative, militari e diplomatiche e più contadini servitori.
Istituì un buon apparato burocratico e delle buone politiche fiscali, formò un esercito compatto e fedele al re, creò le prime scuole pubbliche fra cui l'università di Halle, fondò l'accademia delle Arti e delle Scienze a Berlino ,di cui il massimo esponente fu il filosofo Gottfried Leibniz.
Lasciò in eredità a suo figlio Federico II uno stato pronto per entrare a far parte delle grandi potenze europee.
Ascesa di Pietro il Grande
La Russia fino alla seconda metà del 600 era isolata dal lungo processo di evoluzione europeo seguendo le sue tradizioni.
Questa politica immobile fini con l'ascesa al trono di Pietro il Grande Romanov nel 1689, il quale volle imporre un governo assoluto basato sul modello occidentale.
Riforme e modernizzazione in Russia
Egli cominciò col sottomettere la nobiltà(boiari) eliminando la Duma dei Boiari e costituendo il Senato , di cui facevano parte 9 membri scelti dallo zar.
Nel 1722 introdusse la Tavola dei ranghi ,che sancì la divisione della società e dell'esercito in 14 gradi, nei quali la popolazione veniva divisa in base ai meriti.
La nobiltà era impiegata nelle mansioni statali ,mentre gli altri potevano conquistare un titolo nobiliare salendo di rango, in base ai loro privilegi e diritti.
La Chiesa ortodossa fu sottomessa al Santo Sinodo, una branca del Senato,in cui c'erano sia laici che ecclesiastici.
Rafforzò l'esercito e le flotte navali così da affrontare la Svezia per conquistare i territori baltici e i Turchi per ottenere i territori del mare del nord.
Però aveva bisogno di uno sbocco sul mar Baltico, che fu caratterizzato dalla città di San Pietroburgo, ideata da Pietro Romanov in stile occidentale e con una reggia simile a quella di Versailles.
Adottò anche il modello culturale europeo fondando scuole pubbliche e l'Accademia della Scienza. Copiò anche gli usi e le tradizioni degli europei, ma nonostante ciò la Russia rimase povera perché era costituita per la maggior parte da contadini servitori e da una stretta aristocrazia.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme introdotte da Federico Guglielmo I in Prussia?
- Come Pietro il Grande trasformò il governo della Russia?
- Quali furono gli obiettivi militari di Pietro il Grande?
- In che modo la Russia cercò di adottare il modello culturale europeo sotto Pietro il Grande?
Federico Guglielmo I istituì il Commissario generale per unificare il governo, abolì le autonomie cittadine, estromise i nobili dalle cariche politiche, creò un esercito fedele, fondò scuole pubbliche e l'accademia delle Arti e delle Scienze.
Pietro il Grande impose un governo assoluto basato sul modello occidentale, eliminò la Duma dei Boiari, costituì il Senato, introdusse la Tavola dei ranghi e sottomise la Chiesa ortodossa al Santo Sinodo.
Pietro il Grande rafforzò l'esercito e le flotte navali per affrontare la Svezia e i Turchi, con l'obiettivo di conquistare i territori baltici e ottenere accesso al mare del nord.
Pietro il Grande fondò scuole pubbliche, l'Accademia della Scienza, e copiò usi e tradizioni europee, ma la Russia rimase povera a causa della predominanza di contadini servitori e di una stretta aristocrazia.