Concetti Chiave
- La guerra di successione spagnola ha avuto ripercussioni significative nel '700, iniziando con la morte di Carlo II di Asburgo.
- Le grandi potenze europee, tra cui Francia, Inghilterra e Olanda, erano coinvolte nella divisione dei possedimenti spagnoli.
- Filippo d'Angiò, nipote di Luigi XIV, fu designato erede con la condizione di non unire le corone spagnola e francese.
- La guerra, scoppiata nel 1702, si estese in Europa, con fronti nei Paesi Bassi, Italia, Germania e Spagna.
- Il trattato di Utrecht (1713-14) ridisegnò l'equilibrio europeo, con l'Austria che guadagnò influenza in Italia e la Spagna esclusa dalle competizioni internazionali.
Indice
Le premesse della guerra
Gli esiti della guerra di successione spagnola (1702-1713/14) avranno ripercussioni molto serie per buona parte del ‘700.
In Spagna, Carlo II di Asburgo era molto malato prima di raggiungere il quarantesimo anno d’età, e già dal 1698 le grandi potenze europee si erano spartite sulla carta i vasti possedimenti spagnoli.
Diciamo spartirsi perché erano i mezzo due sorellastre del re: Maria Teresa, moglie di Luigi XIV e Margherita Teresa, sposata all’imperatore Leopoldo.
Tuttavia non sono le uniche a volersi ingerire, perché anche l’Inghilterra e l’Olanda erano ormai realtà forti.
La successione e le tensioni
Alla morte del re di Spagna nel 1700, si scopre che nel testamento compare un nome di successore, cioè Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV. La clausola fondamentale è che i territori verranno ceduti solo in cambio della promessa che la corona Spagnola non sarebbe stata unita a quella francese.
Nella successione si inserisce Luigi XIV che sprona il nipote ad accettare e Filippo V è incoronato re di Spagna a Madrid.
Nessuna potenza europea si poteva sentire tranquilla a questo punto. Luigi XIV fa mobilitare l’esercito verso i presidi spagnoli nei paesi bassi, con chiara finalità. È una dichiarazione della guerra che scoppia propriamente due anni dopo.
Combattuta in tutta Europa, aveva fronti nei paesi bassi, in Italia, in Germania e in Spagna.
La svolta del 1711
Dal 1702 al 1711 le sorti sono alterne ma l’11 è l’anno della svolta.
Dopo l’imperatore Leopoldo I era morto anche il suo primogenito. L’impero spettava al figlio cadetto, Carlo, che le grandi potenze avrebbero voluto sul trono al posto di Filippo d’Angiò, cercando di dare meno potere a Luigi XIV.
Nel 1711 la vicenda dello sbilanciamento già vista con Carlo V avrebbe potuto ripetersi, con l’aggiunta dei territori d’oltre oceano.
Le conseguenze della pace
Velocemente si cerca la pace che si realizza fra il 13-14 con Utrecht e Rastadt. L’Austria ottiene i paesi bassi spagnoli e soprattutto la quasi totale egemonia in Italia. Lombardia, Mantova, regno di Napoli, Sardegna finiscono sotto controllo austriaco. Ance la piccola realtà Savoiarda ottiene territori come il Monferrato, la Lomellina e soprattutto la Sicilia.
Questo tipo di pace non può lasciare indifferenti gli spagnoli che perdono sempre più peso a livello internazionale. È questa la chiave di lettura del secolo: La penisola iberica viene definitivamente esclusa dalla competizione commerciale e politica e nello stesso tempo si inserisce stabilmente nel sistema commerciale inglese.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze principali della guerra di successione spagnola per la Spagna?
- Chi fu incoronato re di Spagna dopo la morte di Carlo II?
- Quali territori furono assegnati all'Austria con la pace di Utrecht e Rastadt?
La Spagna perse peso a livello internazionale e fu esclusa dalla competizione commerciale e politica, inserendosi stabilmente nel sistema commerciale inglese.
Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV, fu incoronato re di Spagna a Madrid.
L'Austria ottenne i Paesi Bassi spagnoli e la quasi totale egemonia in Italia, inclusi Lombardia, Mantova, regno di Napoli e Sardegna.