Concetti Chiave
- L'Inghilterra moderna iniziò con Enrico VII Tudor nel 1485, favorendo l'economia con l'esportazione di lana e la riduzione del potere nobiliare.
- Enrico VIII fondò la Chiesa Anglicana, rafforzò il potere regio con l'Atto di Supremazia e creò la classe sociale dei gentry.
- Elisabetta I, la 'regina vergine', promosse arte e cultura, sostenne la borghesia mercantile e affrontò con successo l'invasione della Invincible Armada spagnola.
- Filippo II di Spagna, sovrano della Controriforma, affrontò ribellioni nei Paesi Bassi, culminate nella fondazione della Repubblica delle sette Province Unite nel 1588.
- La Repubblica delle sette Province Unite, con l'Unione di Utrecht, divenne un centro prospero e tollerante, caratterizzato da una crescente classe media.
Indice
La nascita dell'Inghilterra moderna
L’Inghilterra moderna era nata nel 1485, dopo la guerra delle due rose, con Enrico VII Tudor.
La chiesa anglicana e la gentry
Egli diede un forte impulso economico, veniva esportata molta lana; alla sua morte nel 1509 con il figlio Enrico VIII nacque la chiesa anglicana e la nuova classe sociale detta "gentry" (piccola aristocrazia di campagna), venne ridotta l’obbedienza ai nobili e con l’atto di Supremazia si rafforzò il potere regio acquisendo vantaggio sulle altre monarchie. Alla sua morte nel 1547, il figlio Edoardo VI era giovane e fragile e sotto l'influenza di Thomas Cranmer, arcivescovo di Canterbury, accolse elementi luterani: nel 1549 venne diffuso il Book of the common prayer. Nella nuova chiesa erano previsti solo il sacramento di battesimo ed eucarestia e il clero poteva sposarsi come tra i luterani.
Il regno di Maria la cattolica
Edoardo morì a soli sedici anni nel 1553, gli successe la primogenita Maria “la cattolica" che durante il suo breve regno cercò di riavvicinarsi a Roma, fece uccidere circa trecento oppositori tra cui Cranmer e per questo è anche conosciuta come “Bloody Mary”. Nel 1554 sposò Filippo II, figlio di Carlo V, però l’opposizione interna era forte non volendo sovrani stranieri e nacque una cospirazione contro di lei, lei comunque morì per malattia nel 1558.
Elisabetta I e la regina vergine
A succederla fu la sorellastra Elisabetta I considerata illegittima dai cattolici ma adorata da anglicani e nobili in quanto fin da subito confermò il distacco da Roma; non volle mai sposarsi e in mancanza di un erede la corona sarebbe passata alla cugina Maria Stuart di Scozia (nipote della sorella di Enrico VIII), quando questa mise al mondo un erede maschio nel 1566 i nobili scozzesi la costrinsero ad abdicare, impauriti dalla sua fede cattolica. Il trono rimase al figlio Giacomo, lei rifugiata a Londra cospirò contro la regina inglese stessa e fu giustiziata per tradimento. La “regina vergine” Elisabetta rafforzò molto lo stato centrale, promosse arte e cultura e appoggiò la borghesia mercantile di Londra che divenne la maggior produttrice ed esportatrice di tessuti. Italia e Fiandre organizzate in corporazioni videro i mercanti-imprenditori soprattutto inglesi spostare la produzione in centri più piccoli e in campagna promuovendo il lavoro a domicilio delle famiglie contadine incrementando i salari ma limitando le spese, così Italia e Fiandre si specializzarono in tessuti preziosi per i ceti più danarosi mentre l’Inghilterra in tessuti più economici.
La guerra con la Spagna
Intanto però Filippo II non avendo potuto sposare la regina decise di attaccare l’Inghilterra in quanto i loro corsari disturbavano le rotte spagnole, dopo vari scontri in mare nel 1588 egli allestì la grande flotta d’invasione nominata Invincible Armada per le sue dimensioni, ma rimasta vittima di una tempesta venne fronteggiata dai vascelli inglesi e dovette ritirarsi.
La rivolta nei Paesi Bassi
Intanto i Paesi Bassi, dove si era diffuso il calvinismo e ricchi su tutti i piani, erano entrati dopo Carlo V nei possedimenti di FIlippo II che era un sovrano della controriforma e voleva obbedienza cattolica. Così nel 1566 sfociò una rivolta popolare sostenuta dalla nobiltà e dalla borghesia urbana che devastò chiese e conventi cattolici, in risposta il sovrano sottopose il territorio al tribunale dell’Inquisizione e ci furono migliaia di condanne a morte. Nel 1572 ripresero le ostilità con la ribellione di Guglielmo d’Orange per controllare le province settentrionali ma la Spagna aveva bisogno di prestiti e le truppe spagnole rimaste senza paga (così come i lanzichenecchi) commisero atrocità ad Anversa. Nel 1579 Alcune province del sud con l’Unione di Arras cercarono un compromesso con la Spagna invece al nord la maggioranza calvinista fece l’Unione di Utrecht (poi Province Unite) guidata da Olanda e Zelanda con la quale si dichiararono indipendenti dalla Spagna. fondando nel 1588 la Repubblica delle sette Province Unite che nonostante la continua guerra divenne florida, prosperosa, tollerante con le minoranze e coesa. Si impose il nuovo ceto medio e in molti si arrichirono.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme introdotte da Enrico VII e Enrico VIII in Inghilterra?
- Come si sviluppò la chiesa anglicana sotto Edoardo VI?
- Quali furono le conseguenze del regno di Maria "la cattolica"?
- In che modo Elisabetta I influenzò l'economia e la cultura inglese?
- Quali furono le cause e gli esiti della rivolta nei Paesi Bassi contro Filippo II?
Enrico VII diede un forte impulso economico esportando molta lana, mentre Enrico VIII fondò la chiesa anglicana e creò la classe sociale della "gentry", riducendo l'obbedienza ai nobili e rafforzando il potere regio con l'atto di Supremazia.
Sotto Edoardo VI, influenzato da Thomas Cranmer, la chiesa anglicana accolse elementi luterani, come il Book of the Common Prayer, e permise al clero di sposarsi, mantenendo solo i sacramenti di battesimo ed eucarestia.
Maria cercò di riavvicinarsi a Roma e fece uccidere circa trecento oppositori, guadagnandosi il soprannome di "Bloody Mary". Il suo matrimonio con Filippo II incontrò forte opposizione interna, e alla sua morte, il trono passò a Elisabetta I.
Elisabetta I rafforzò lo stato centrale, promosse arte e cultura, e sostenne la borghesia mercantile di Londra, che divenne un importante centro di produzione ed esportazione di tessuti, favorendo il lavoro a domicilio nelle campagne.
La rivolta nei Paesi Bassi fu causata dalla diffusione del calvinismo e dall'opposizione alla controriforma di Filippo II. Dopo varie ostilità, le province settentrionali si dichiararono indipendenti, fondando la Repubblica delle sette Province Unite nel 1588.