Concetti Chiave
- Nel Cinquecento, la crescita demografica europea si arresta, ostacolando il benessere economico e sociale a causa di guerre, malattie e carestie.
- L'economia agricola soffre per cattivi raccolti, mentre gli stati aumentano le tasse per sostenere eserciti e nobiltà, con variazioni regionali nel progresso economico.
- Il periodo è segnato da un fiorente sviluppo culturale, con contributi significativi di artisti e scienziati come Galileo in Italia e Shakespeare in Inghilterra.
- Tra il 1618 e il 1648, contrasti religiosi e politici scatenano la Guerra dei Trent'anni, trasformandola in un conflitto europeo generalizzato.
- La pace di Westfalia del 1648 indebolisce gli Asburgo e la Spagna, consolidando il potere della Francia e della Svezia, ma lasciando la Germania frammentata.
Indice
Declino demografico ed economico
La crescita demografica che aveva caratterizzato il Cinquecento ebbe un arresto e in alcuni casi anche una diminuzione, c’erano circa 100 milioni di abitanti in Europa. Questo limitò il benessere economico e sociale, guerre, carenza di igiene, malattie e carestie provocano più morti delle nascite (come con la peste in Italia).
L’economia ebbe difficoltà poichè l’agricoltura vide anni di cattivi raccolti, gli Stati inoltre continuavano ad aumentare i già pesanti prelievi fiscali per mantenere gli eserciti, i funzionari pubblici e soddisfare i nobili. La crisi però non colpì tutti i paesi ugualmente, Inghilterra e Olanda videro un rapido progresso economico, il mediterraneo invece ebbe una progressiva decadenza, la Francia nonostante le crisi monarchiche interne riuscì a mantenere un po’ di stabilità. Quest’epoca però è anche caratterizzata da un grande sviluppo culturale che in paesi come l’Olanda andò di pari passo con gli altri progressi grazie ad artisti, filosofi e giuristi, come anche in Inghilterra con William Shakespeare, John Locke e Isaac Newton. In Italia nonostante l’impoverimento Galileo Galilei diede un enorme contributo nelle scienze e ci furono altri grandi personaggi come Monteverdi, Caravaggio, Bernini e Borromini (protagonisti del barocco).Contrasti religiosi e politici
Tra il 1618 e il 1648 sfociano contrasti religiosi e politici che nel secolo precedente non avevano trovato soluzione. La Germania e l’Italia erano tra i pochi territori ancora frammentati in tanti stati separati per interessi, religione e rivalità varie. Dopo Carlo V i principi tedeschi si erano resi sempre più autonomi ognuno con una fede diversa e gli stati germanici avevano dato vita a una lega cattolica sostenuta dalla Spagna e una lega protestante sostenuta dalla Francia. Nel 1618 Ferdinando II d’Asburgo cercò di indurre l’autonomia politica e la libertà religiosa dei nobili boemi di fede protestante per riaffermare la sua autorità ma nella capitale, Praga i nobili uccisero i rappresentanti imperiali gettandoli da una finestra del castello (episodio conosciuto come defenestrazione di Praga) così iniziò la guerra tra tra Austria (sostenuta da Spagna e cattolici) e Boemia (sostenuta da protestanti, Svezia, Danimarca e successivamente Francia). La Francia era cattolica ma aveva interesse nel mettere in difficoltà Spagna e Austria, persino i Pesi Bassi furono trascinati in guerra trasformando il conflitto in un primo scontro moderno e generalizzato, combattuto con l’artiglieria e anche fuori dall’Europa, nelle colonie. Prima dell’entrata della Francia, la Spagna aveva la meglio; fu particolarmente colpita la Germania che perse tre milioni di abitanti, ma anche Portogallo e Catalogna videro sanguinose ribellioni.
Conseguenze della guerra dei trent'anni
Si arrivò infine alla pace di Westfalia (1648), una grave sconfitta per gli Asburgo che persero la Germania dove la frammentazione rimase un freno ma venne ufficialmente ammesso il credo calvinista, concludendo le guerre di religione. Gli Asburgo d’Austria mantennero il titolo imperiale ma privati di ogni effettivo potere sui principi tedeschi, la Spagna era indebolita e impoverita perse ogni ambizione in Europa. La Francia ottenne Alsazia e Lorena e la Svezia ricavò ampliamenti territoriali a spese della Germania.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del declino demografico ed economico in Europa nel periodo descritto?
- Quali paesi riuscirono a progredire economicamente nonostante la crisi generale?
- Quali furono le conseguenze della guerra iniziata nel 1618?
- Quali furono i contributi culturali significativi durante questo periodo?
Il declino demografico ed economico fu causato da guerre, carenza di igiene, malattie e carestie, che provocarono più morti delle nascite. Inoltre, l'agricoltura subì anni di cattivi raccolti e gli Stati aumentarono i prelievi fiscali per mantenere eserciti e funzionari.
Inghilterra e Olanda riuscirono a vedere un rapido progresso economico, mentre il Mediterraneo subì una decadenza progressiva. La Francia mantenne una certa stabilità nonostante le crisi monarchiche interne.
La guerra portò a una grave perdita di vite umane, specialmente in Germania, e a ribellioni in Portogallo e Catalogna. Si concluse con la pace di Westfalia nel 1648, che indebolì gli Asburgo e la Spagna, mentre la Francia e la Svezia ottennero vantaggi territoriali.
Nonostante le difficoltà economiche, ci fu un grande sviluppo culturale. In Italia, Galileo Galilei contribuì alle scienze, e artisti come Monteverdi, Caravaggio, Bernini e Borromini furono protagonisti del barocco. In Inghilterra, figure come William Shakespeare, John Locke e Isaac Newton furono influenti.