Concetti Chiave
- Nel 1600-1700 emergono nuovi Stati come Prussia e Russia, influenzando le guerre dell'epoca e portando al declino di altri Stati.
- La Spagna declina con il passaggio dagli Asburgo ai Borbone, perdendo potere in Europa e nelle colonie sudamericane esaurite di risorse.
- Svezia e Paesi Bassi, protagonisti economici e bellici, vengono superati da Russia e Prussia nei traffici commerciali e nella produzione industriale.
- Il declino della Svezia è acuito dalla Russia che domina i traffici nel Baltico e Mare del Nord, mentre la Prussia si impone sui Paesi Bassi.
- La Polonia scompare come Stato a metà del 1700, spartita tra varie potenze, segnando un cambiamento significativo in Europa.
Declino della Spagna
Tra 1600 e 1700, l’affermazione di nuovi Stati emergenti come la Prussia e la Russia, che catalizzarono su di loro anche le vicende belliche dell’epoca, portarono molti stati al declino. La Spagna cade in declino in quanto alla dinastia degli Asburgo succedono i Borbone: solo questo cambio dinastico però non può essere però la sola causa di questa caduta verticale dello stato iberico.
La Spagna infatti non solo non partecipa più alle vicende europee ma inoltre le colonie che aveva nell’America meridionale, su cui aveva riposto grandi speranze dal punto di vista economico, esaurite tutte le riserve di oro e argento, erano meno produttive rispetto a quelle settentrionali, appartenenti all’Inghilterra.Ascesa di Prussia e Russia
La Svezia e i Paesi Bassi, protagonisti delle vicende europee rispettivamente per aver partecipato alla guerra dei 30 anni e per avere una florida industria tessile, vengono invece soppiantati rispettivamente dalla Russia, che intacca i traffici commerciali nel Baltico e nel Mare del Nord della Svezia, e la Prussia che si sostituisce ai Paesi Bassi.
Scomparsa della Polonia
La Polonia invece può essere considerata un caso a parte in quanto alla metà del 700 uno stato con tale nome non esisterà neppure più in quanto fu spartita tra diverse nazioni.