Concetti Chiave
- La scoperta dell'America è stata influenzata dallo spirito critico del Rinascimento e dai progressi nella cartografia, con Paolo Toscanelli che promosse l'idea di una Terra sferica.
- Innovazioni tecnologiche come la caravella e strumenti di navigazione avanzati hanno facilitato i viaggi oceanici, sostenuti dai grandi capitali delle monarchie di Spagna e Portogallo.
- La spedizione di Colombo nel 1492, basata sulle idee di Toscanelli, portò alla scoperta delle Bahamas e delle Antille, aprendo la via alle esplorazioni europee in America.
- I conquistadores, come Hernan Cortés e Francisco Pizarro, hanno conquistato gli imperi Azteco e Inca, portando in Europa beni come oro, argento, patate e cacao.
- Nel XVI secolo, l'economia europea è stata trasformata dall'espansione urbana, dall'atlantizzazione del commercio e dalla rivoluzione dei prezzi, con un aumento del 400% dei prezzi in tutta Europa.
Indice
- Le esplorazioni europee e il Rinascimento
- Motivazioni economiche e innovazioni tecnologiche
- Le spedizioni portoghesi e la scoperta dell'America
- Le civiltà precolombiane in America
- Il trattato di Tordesillas e le colonizzazioni
- L'organizzazione dei territori conquistati
- La crescita demografica e l'economia europea
Le esplorazioni europee e il Rinascimento
Fra il XV e il XVI secolo gli Europei si dedicarono a numerosi viaggi attraverso gli oceani che permisero nuove scoperte geografiche.
Ciò accadde proprio sulla base dello spirito critico sorto nel Rinascimento che si occupava di analizzare la realtà nella sua interezza, senza condizionamenti di tradizione. La terra venne studiata soprattutto grazie al progresso nelle scienze cartografiche, di cui Paolo Toscanelli è il maggiore esponente. Egli affermò che la terra è sferica e, non sapendo che esistesse l’America, sostenne che la migliore via per raggiungere le Indie era quella che partiva dalle coste atlantiche europee, all’Occidente.Motivazioni economiche e innovazioni tecnologiche
Motivazioni economiche:
Intorno al XV secolo,l’Europa ricavava dall’Oriente alcune merci di lusso ma i traffici commerciali erano controllati dai Veneziani che ricavavano le merci dagli arabi. Quindi si sentì l’esigenza da parte dei paesi come il Portogallo di una nuova via per raggiungere le Indie e comprare le merci direttamente lì.
I nuovi mezzi offerti dalla tecnologia:
I nuovi mezzi offerti dalla tecnologia permisero un miglioramento nella navigazione.
-Si diffuse la caravella, ovvero un veliero maneggevole e veloce che permetteva il trasporto di molte merci.
-Venne sostituita dal galeone che era più grande e robusto e presentava circa 30 cannoni, quindi venne utilizzato anche come nave da guerra.
-Venne perfezionata anche la bussola, il quadrante e l’astrolabio che permisero un agevolazione dell’orientamento.
Per costruire le navi si necessitava di grandi capitali che provenivano dalle grandi monarchie poiché erano le uniche a non aver bisogno di profitti immediati e tra queste emergono il Portogallo e la Spagna.
Le spedizioni portoghesi e la scoperta dell'America
I portoghesi verso l’India:
Il principe portoghese Enrico il Navigatore condusse le spedizioni geografiche del Portogallo prima nell’Atlantico, poi nell’arcipelago delle Azzorre (che venne conquistato), e poi all’interno dell’Africa. Dopo 10 anni, Vasco da Gama compì la prima circumnavigazione dell’Africa partendo da Lisbona nel 1497 e arrivando dopo un anno a Calicut.
La scoperta dell’America:
La Spagna, nel frattempo, guidata dal genovese Cristoforo Colombo si cimentò nella ricerca di un’altra via. Colombo si basava sulle idee di Toscanelli e sosteneva di poter raggiungere l’Oriente anche attraversando l’Atlantico poiché il tratto di mare era più breve. Espose il suo progetto ai sovrani portoghesi che lo rifiutarono e poi a quelli Spagnoli che erano Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona. Essi nel 1492 accettarono e stabilirono che: la Spagna avrebbe offerto due caravelle la Niña e la Pinta e una nave ovvero la Santa Maria e Colombo sarebbe divenuto governatore delle terre scoperte.
Colombo partì il 2 Agosto 1492 e arrivò il 12 ottobre dello stesso anno su un’isola delle Bahamas chiamata San Salvador. Successivamente scoprì le Antille e Cuba. Egli fu quindi un grande navigatore ma non fu in grado di governare i nuovi territori così venne emarginato e morì in Spagna nel 1506.
Nel frattempo gli altri paesi iniziavano a pretendere il dominio sulle nuove terre:
-l’Inghilterra nel 1497 con i navigatori Giovanni e Sebastiano Caboto esplorarono le coste del Labrador e la Baia di Hudson.
-La Francia, dal canto suo, con Giovanni da Verrazzano esplorò le coste del Nord America.
Amerigo Vespucci capì che il nuovo territorio conquistato era un nuovo continente e venne chiamato America in suo onore. Dopo il 1500 i viaggi divennero sempre più intensi, infatti nel 1519 partì la spedizione guidata dal portoghese Ferdinando Magellano che aveva l’obiettivo di raggiungere l’Oriente passando per Occidente, come Colombo. Egli giunse nello stretto di Magellano(si chiama così in suo onore) e raggiunse le Filippine dove morì in uno scontro con gli indigeni. Una delle sue navi attraversò l’Oceano Indiano e si realizzò così la prima circumnavigazione del globo terrestre,a conferma della giusta ipotesi di sfericità della terra.
Le civiltà precolombiane in America
Le civiltà del Centro e Sud America
All’arrivo degli Europei in America, il territorio era abitato già da 80 milioni di persone. Tra le varie civiltà, la più antica è quella dei Maya che si stabilì nel Messico meridionale.
-erano organizzati in città stato e non fondarono mai un impero.
-erano divisi in classi sociali: la più potente era quella dei nobili che possedevano la terra; poi c’erano i sacerdoti che trasmettevano la carica al figlio primogenito; poi i mercanti e i lavoratori dei campi ed infine gli schiavi che svolgevano i lavori più pesanti.
-praticavano un’agricoltura molto primitiva:conoscevano l’aratro, la rotazione delle colture e utilizzavano gli animali da tiro.
-costruirono templi piramidali e si concentravano sullo studio dell’astronomia e della matematica, calcolando anche l’anno solare di 365 giorni.
Gli Aztechi erano una popolazione proveniente dal Messico settentrionale che intorno al 1200 si stabilì sull’altopiano del Messico. Essi sottomisero le popolazioni locali ma ne vennero anche influenzati e nel 1300 fondarono la capitale Tenochtitlàn.
Iniziarono a praticare una serie di guerre per sfruttarne la popolazione e sacrificarli agli dei. Inoltre la guerra era una sorta di dovere religioso. Infatti essi erano politeisti e in onore del dio Sole praticavano questi sacrifici umani.
L’impero Azteco presentava un forte potere centrale che possedeva il re; poi i sacerdoti; la nobiltà; i liberi; e i servi e gli schiavi.
L’economia era basata sulla coltivazione del mais e sul commercio.
Costruirono grandi palazzi, strade e monumenti funerari.
Gli incas si stabilirono nelle Ande, la capitale dell’impero era chiama Cuzco. Questo popolo presentava una struttura sociale molto rigida:
-al vertice c’era l’imperatore, ritenuto figlio del sole e pertanto immortale, che deteneva tutto il potere;
-poi c’erano la nobiltà maggiore, che aveva il potere di comando e la nobiltà minore, che possedeva i poteri amministrativi sulle regioni.I figli dei nobili studiavano la lingua, il quechua, la religione e la storia;
-poi c’erano i sacerdoti che avevano grande importanza;
Inoltre non esistevano le proprietà private ed essi realizzarono una serie di strade con gallerie e ponti sospesi e galleggianti.
Il trattato di Tordesillas e le colonizzazioni
Il trattato di Tordesillas
Al ritorno di Colombo, la Spagna ottenne dal papa Alessandro VI i diritti sui territori occidentali, grazie alla bolla Inter Coetera. Questo causò i tumulti dei Portoghesi e a questo proposito venne siglato il Trattato di Tordesillas che non venne mai rispettato. Esso consisteva nella divisione delle zone, dividendo Oceano Atlantico in due parti con una raya centrale. La zona a ovest della Raya sarebbe stata della spagna e quella ad est del Portogallo. Ma Francia,Inghilterra e Olanda si opposero sostenendo che i mari e il commercio dovevano essere liberi, ma non appena si arricchirono, anche essi tentarono di ottenere il monopolio del commercio.
Grazie alla circumnavigazione dell’Africa, il Portogallo aveva iniziato a controllare il commercio delle spezie. Esso, però, non riusciva a contrastare gli altri paesi, quindi preferì stringere accordi. Iniziò però a costruire un sistema di fortezze, basi navali e scali commerciali. Goa divenne la capitale nel 1510. Il Portogallo entrò però in contrasto con gli Arabi dell’Egitto, che sconfisse nella battaglia di Dio nel 1509. Pedro Alvares Cabral nel 1500 però prese possesso di alcune regioni costiere delle Indie,dove fondò le città di Bahia e San Paolo.
L'organizzazione dei territori conquistati
Colombo nel 1493, ripartì verso il continente per insediarsi e ricavare risorse minerarie e agricole. Sbarcò ad Haiti e conquistò Portorico e Giamaica, iniziando la colonizzazione di Cuba, da cui iniziò a penetrare nel continente.
I conquistadores erano persone che cercavano fortuna, nobili impoveriti e criminali fuggiti dal proprio paese. Essi volevano arricchirsi e impadronirsi di terre e schiavi.
La prima spedizione fu guidata da Hernan Cortés con 600 combattenti e si concluse con la conquista dell’Impero azteco. Nel 1531 vennero conquistati gli Incas grazie a Francisco Pizarro che fondò Lima,nuova capitale.
Vennero importati in Europa la patata, il cacao, oro e argento.
L’organizzazione dei territori conquistati
Fin dal 1503 i traffici vennero controllati dalla Casa de Contrataciòn di Siviglia che stabilivano un’imposta sulle merci, poi la Spagna si rese conto che era necessario affermare l’autorità del re. Si realizzò il sistema delle encomiendas quindi ai coloni spagnoli veniva dato un territorio che dovevano sfruttare e gli abitanti indigeni dovevano lavorare per loro e pagargli dei tributi. Le colonie vennero organizzate in due vicereami:
-il vicereame della nuova Spagna nel 1535 (Messico e America centrale).
-il vicereame del Perù nel 1544 che comprendeva il Perù e i territori sudamericani.
Gli indigeni vennero ridotti in schiavitù e costretti al lavoro forzato. Molti di loro morirono a causa anche delle condizioni climatiche, alla consumazione di bevande alcoliche e alla diffusione di malattie come il vaiolo e il morbillo. In un secolo la popolazione da 80 milioni passò a 4 milioni.
Alcune voci testimoniarono lo sfruttamento degli indigeni, tra cui quella di Bartolomè de las Casas, nato a Siviglia e trasferitosi ad Haiti. Divenne sacerdote a Santo Domingo nel 1510 e quando capì la situazione degli indios entrò in crisi e rinunciò a tutti i suoi beni dedicandosi alle numerose prediche contro le atrocità commesse. Scrisse la Storia generale delle Indie e riuscì ad ottenere da parte di Carlo V nuove leggi che proibivano di ridurre gli Indios in schiavitù e pertanto Las Casas venne nominato vescovo e morì nel 1566.
La crescita demografica e l'economia europea
La crescita della popolazione
La popolazione europea, nel XVI secolo, passò da un numero di 50 milioni di abitanti a circa il doppio. Questo avvenne a causa:
-della diminuzione della mortalità dovuta alle epidemie, vennero aggiunte il tifo e la sifilide che causarono comunque un numero di vittime, ma nettamente inferiore rispetto alla peste
-l’aumento delle aree da coltivare che permise più risorse alimentari. Secondo gli storici ci fu anche una serie di cicli climatici favorevoli che permise buoni raccolti.
Nel 500 vi fu un grande incremento della popolazione urbana. Circa l’85% della popolazione viveva in campagna, in seguito si concentrarono all’interno delle città dando prestigio maggiore ai centri di potere politico e religioso, le università e le imprese economiche più avanzate. Le città vengono anche definite laboratori della modernità, poiché sorsero delle innovazioni che modificarono l’aspetto dell’Europa.
La crescita della popolazione comportò la richiesta maggiore dei beni alimentari. Nell’Europa occidentale la borghesia si occupò della modernizzazione dell’agricoltura.
-La terra venne considerata una merce e quindi acquistata e venduta.
-I servi vennero liberati e ottennero in affitto i campi in cui lavoravano.
In Europa orientale, invece, la borghesia era debole e i nobili se ne approfittarono per incrementare i loro privilegi e ripristinarono anche la servitù della gleba.
Il commercio fu incrementato notevolmente, infatti le rotte atlantiche vennero sfruttate dalla Spagna e Portogallo. La Spagna importò nuovi prodotti come mais, patata, pomodoro, tabacco e cacao. Inoltre tutto questo favorì lo spostamento del baricentro dei commerci nel mar Baltico, invece che nel Mediterraneo, questo processo viene definito Atlantizzazione.
Anversa, in particolare raggiunse il primato di Venezia. Essa era un collegamento e la sua centralità era dovuta anche alla sua borsa. Anche nell’industria si affermarono i Paesi Bassi e l’Inghilterra producendo la lana e nella finanza i banchieri tedeschi e fiamminghi. In particolare i Fugger tedeschi.
Nel corso del ‘500 i prezzi aumentarono in tutta Europa del 400%,fenomeno definito rivoluzione dei prezzi. Ciò penalizzò soprattutto coloro che avevano un reddito fisso,i salari crebbero lentamente rispetto agli altri prezzi, quindi ciò peggiorò le condizioni di vita delle classi già deboli.
Nel 1566 il signor di Malestroit e Jean Bodin tentarono di spiegare l’aumento dei prezzi a causa della quantità enorme importata di oro e argento, che aveva svalutato la moneta.
Nel 1929 lo studioso Earl J.Hamilton stabilì che:
- in varie regioni europee la crescita dei prezzi era avvenuta prima e non era legata alle importazioni di oro e argento.
Gli storici moderni sostengono che la causa principale da cui deriva l’inflazione fu l’incremento demografico poiché ciò determinò un aumento dei beni di prima necessità.
Domande da interrogazione
- Quali furono i presupposti culturali che portarono alla scoperta dell'America?
- Quali furono le motivazioni economiche dietro le esplorazioni europee del XV secolo?
- Come la tecnologia ha influenzato le esplorazioni marittime del XV e XVI secolo?
- Chi erano i conquistadores e quale fu il loro impatto sulle civiltà indigene?
- Quali furono le conseguenze economiche e sociali della scoperta del Nuovo Mondo nel XVI secolo?
La scoperta dell'America fu influenzata dallo spirito critico del Rinascimento, che promuoveva l'analisi della realtà senza condizionamenti tradizionali, e dai progressi nelle scienze cartografiche, come dimostrato da Paolo Toscanelli.
Le esplorazioni furono motivate dalla necessità di trovare nuove vie per raggiungere le Indie e acquistare merci di lusso direttamente, evitando i traffici controllati dai Veneziani e dagli Arabi.
La tecnologia ha permesso miglioramenti nella navigazione con l'introduzione della caravella e del galeone, e il perfezionamento di strumenti come la bussola, il quadrante e l'astrolabio, facilitando l'orientamento.
I conquistadores erano avventurieri e nobili impoveriti che cercavano fortuna. Conquistarono imperi come quello azteco e inca, riducendo gli indigeni in schiavitù e causando un drastico calo della popolazione indigena.
La scoperta portò a un aumento della popolazione europea, l'espansione delle città, la modernizzazione dell'agricoltura, e un incremento del commercio atlantico, causando la rivoluzione dei prezzi e spostando il baricentro commerciale verso l'Atlantico.