Concetti Chiave
- L'Europa, fin dal Medioevo, ha intrattenuto scambi commerciali con l'Oriente grazie a mercanti come Marco Polo.
- L'epoca delle grandi scoperte geografiche iniziò con Cristoforo Colombo, espandendo i confini europei verso le Americhe, l'India e oltre.
- Gli europei diffusero merci e cultura, ma anche sete di potere, sfruttamento e schiavizzazione delle popolazioni locali.
- La massima espansione europea comportò abusi e violenze, lasciando un'eredità di intolleranza e razzismo da cui il continente deve ancora riscattarsi.
- L'educazione alla tolleranza e all'aiuto reciproco è essenziale per formare cittadini aperti e consapevoli dei problemi globali.
Indice
L'apertura dell'Europa al mondo
L’Europa non è mai rimasta chiusa in se stessa, ma al contrario si è sempre aperta alle realtà extraeuropee. Fin dall’epoca medioevale audaci mercanti come il veneziano Marco Polo affrontavano viaggi lunghissimi e pieni di pericoli, attraversando zone desertiche e superavano alte montagne per intrattenere rapporti commerciali con l’Oriente ricco di spezie e di preziosi.
Le grandi scoperte geografiche
A partire dal 1500 circa, dopo la grande impresa del genovese Cristoforo Colombo, ebbe inizio l’affascinante epoca delle grandi scoperte geografiche. Numerose navi spagnole, portoghesi, inglesi, olandesi solcarono il grande Oceano Atlantico per dirigersi verso le Americhe, l’India, l’Estremo Oriente e, più tardi, perfino verso l’Australia.
Espansione e conseguenze
In tal modo i confini del mondo si dilatarono, gli Europei diffusero ovunque le loro merci ed anche la loro cultura, ma incontrarono pure nuove civiltà dalle quali impararono molto e con le quali a volte si fusero. Contemporaneamente, però, “esportarono” anche la loro sete di potere e il loro desiderio smodato di ricchezze, sfruttando tutto ciò che potevano trovare nelle terre conquistate e schiavizzandone le popolazioni, giungendo persino allo sterminio di coloro che resistevano o si opponevano al loro dominio.
Lezioni dalla storia
La massima espansione europea si raggiunse nel secolo scorso, epoca di abusi e violenze commessi nei confronti di popoli sottomessi, sempre per soddisfare il proprio egoismo e la propria brama di supremazia. Il nostro continente si deve ancora pienamente riscattare da queste ingiustizie: lo testimoniano le tragiche realtà di intolleranza e di nuovo razzismo presenti sia in Africa che in Europa. Come già accennato è nostro dovere di cittadini del mondo educarci, fin dai banchi di scuola, ad essere tolleranti nei confronti di tutti e soprattutto ad essere disponibili all’aiuto nei confronti di chi ha più bisogno. Anche attraverso la storia possiamo imparare ad essere dei futuri cittadini, maturi, completi e aperti ai problemi del mondo.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto delle scoperte geografiche europee a partire dal 1500?
- Quali sono le conseguenze delle conquiste europee del passato?
- Qual è il dovere dei cittadini del mondo secondo il testo?
Le scoperte geografiche europee hanno portato all'espansione dei confini del mondo, alla diffusione delle merci e della cultura europea, ma anche allo sfruttamento e alla schiavizzazione delle popolazioni locali.
Le conquiste europee hanno lasciato un'eredità di abusi e violenze, con conseguenze di intolleranza e razzismo che persistono ancora oggi in Africa e in Europa.
Il dovere dei cittadini del mondo è educarsi alla tolleranza e all'aiuto verso chi ha più bisogno, imparando dalla storia per diventare cittadini maturi e aperti ai problemi globali.