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Concetti Chiave

  • The American Revolution began with disputes over British taxation, notably the Revenue Act and the Stamp Act, leading to the rallying cry "No taxation without representation."
  • Key events like the Boston Tea Party and the First Continental Congress marked the colonies' growing desire for economic autonomy, not outright independence.
  • The Declaration of Independence on July 4, 1776, was a pivotal moment, introducing Enlightenment ideals into the political sphere and establishing foundational rights.
  • The American victory at the Battle of Saratoga in 1777 was crucial, convincing France and Spain to support the burgeoning United States against Britain.
  • The Treaty of Paris in 1783 formally ended the conflict, recognizing American independence and paving the way for the creation of a federal government system in the United States.

Indice

  1. I possedimenti britannici e le colonie
  2. Le leggi di Giorgio III
  3. La risposta dei coloni americani
  4. Il Boston Tea Party e il Congresso
  5. La dichiarazione di indipendenza
  6. La vittoria dei coloni americani
  7. La nascita degli Stati Uniti
  8. Le cause della Rivoluzione Francese
  9. La convocazione degli Stati Generali
  10. L'Assemblea Nazionale e le riforme
  11. La divisione della Rivoluzione Francese
  12. Le riforme liberali e la fuga di Luigi XVI
  13. La guerra e la caduta di Luigi XVI
  14. La Convenzione e la nuova Costituzione
  15. La dittatura e il Terrore
  16. La caduta di Robespierre e il Terrore Bianco
  17. La Terza Costituzione e Napoleone

I possedimenti britannici e le colonie

I 13 possedimenti Britannici stanziati sulla costa orientale degli Stati Uniti avevano giovato della vittoria della Gran Bretagna dalla Guerra dei 7 anni.

A nord erano presenti colonie molto più votate all’attività mercantile.

Nella parte meridionale erano presenti colonie la cui principale fonte di ricchezza erano le coltivazioni.

Al centro erano presenti colonie che rappresentavano una sintesi delle due.

Questi territori avevano una forte mobilità sociale e offrivano grandi possibilità a chi voleva arricchirsi, come gli Europei.

Tutte le risorse delle colonie dovevano essere esportate in Gran Bretagna e dovevano acquistare i prodotti dalla madrepatria.

Le leggi di Giorgio III

Quando i coloni americani tentavano la colonizzazione di altri territori ma fallivano nel loro intento, l’esercito inglese doveva intervenire.

Quindi il sovrano Giorgio III di Hannover, di madrelingua inglese, inizia a tassare le colonie perché pensava che esse ne avessero tratto giovamento dalla vittoria della Gran Bretagna.

Egli emana la Royal Proclamation → Atto che impediva ai coloni americani di andare oltre ai propri confini per tentare di conquistare nuovi territori

(Legge anti - espansionistica) che tutelava gli Indiani d’America

Fra il 1764 e 1765 Giorgio III emana Revenue Act e la Stamp Act.

La Revenue Act è una legge contro il contrabbando e vengono aumentate le tasse su alcuni prodotti di base.

Lo Stamp Act è una tassa di bollo per ogni transazione commerciale.

La risposta dei coloni americani

I coloni americani rispondono con un motto “No taxation without representation” → Richiedevano una rappresentanza politica (Rappresentanti del Parlamento Inglese), per poter accettare lo Stamp Act. Lo Stamp Act viene quindi ritirato e per qualche anno gli scontri si attenuano.

Nel 1770 viene introdotta la Tassa sul The, che era uno dei principali prodotti di esportazione. La popolazione dei coloni insorge e il 5 marzo del 1770 scoppia una guerra.

Il Boston Tea Party e il Congresso

Nel 1773 ci fu il Boston Tea party, in cui i coloni americani si travestirono da nativi americani, salirono sulle navi che trasportavano il the e lo buttarono in mare.

Nel 1774 avviene il Primo Congresso Continentale fra i rappresentanti delle 13 colonie, per decidere una linea da applicare contro la madrepatria.

Vogliono tutelare i propri interessi economici: Le colonie si considerano ancora parte della madrepatria ma vogliono maggiore autonomia economica.

Due schieramenti:

Lealisti → Fedeli alla corona inglese

Patriotti → Vogliono riconosciuta la propria autonomia economica

Non c’è l’idea dell’indipendenza dalla Gran Bretagna.

La dichiarazione di indipendenza

Nel 1775 scoppia il primo vero e proprio scontro e nella Battaglia di Lexington un’esercito costituito dai coloni nordamericani sconfigge le truppe britanniche.

Questa prova di forza spinge alla convocazione di un Secondo Congresso Continentale, che si costituisce di un organo politico permanente → Inizia a prendere decisioni come se fosse l’organo di governo dello Stato:

Viene deciso il conio di una moneta propria → Dollaro

Nasce un esercito nazionale.

Vengono emanate delle leggi di natura economica.

A capo del congresso viene messo un taglialegna.

Nel 1776 viene fissata una nuova bandiera.

Il 4 luglio del 1776 → Dichiarazione di Indipendenza (E’ sia il testo che introduce il sistema legislativo americano, sia una serie di diritti inalienabili dell’individuo: diritto alla vita, diritto alla libertà, diritto alla ricerca e alla felicità).

La dichiarazione di Indipendenza, da un punto di vista teorico e culturale, è la prima traduzione in campo politico dei valori dell’illuminismo.

La dichiarazione d’indipendenza dava luogo ad un nuovo sistema costituzionale che avrebbe dato un limite a coloro che esercitavano il potere e rappresentava una delle prime costituzioni liberali.

La vittoria dei coloni americani

L’esercito britannico risponde ai congressisti occupando la città di New York e la città dove il congresso si era riunito: Philadelphia.

Nel 1777 scoppia la Battaglia di Saratoga, dove vincono i coloni americani e riprendono la città di Philadelphia.

La vittoria dei coloni americani convince la Francia e la Spagna ad aiutare i nascenti Stati Uniti → Durante la battaglia Benjamin Franklin era andato in Europa a cercare appoggio

La nascita degli Stati Uniti

Nel 1781 scoppia la Battaglia di Yorktown e la Gran Bretagna, sconfitta, è costretta a scendere a trattative.

Nel settembre del 1783 vengono concluse le trattative di pace a Versailles, nelle quali la corona inglese deve:

Riconoscere l’Indipendenza delle colonie.

Concedere cessioni coloniali alla Spagna e alla Francia.

→ Nascono gli Stati Uniti d’America

All’inizio gli Stati Uniti sono un organismo confederale, e successivamente diventa una Federazione → Una forma di governo che lasciava autonomia alle singole colonie

(Quelle del nord infatti avevano un’economia di stampo mercantile e marittimo, quelle del sul sud era improntate sull’agricoltura e sullo schiavismo → Queste differenze furono fonte di contrasto per le varie colonie)

Viene applicata la ripartizione dei poteri a degli organismi sovranazionali:

Legislativo → Congresso

Esecutivo → Presidente della Repubblica (George Washington)

Giudiziario → Corte Suprema

Espansione verso Ovest → Sviluppo economico e ascesa degli Stati Uniti.

Le cause della Rivoluzione Francese

La Francia era rimasta fuori dalla stagione del dispotismo illuminato.

Le cause remote della Rivoluzione Francese sono:

La politica dissennata di Luigi XIV → Spese a causa delle campagne militari

L’erede avrebbe mal amministrato la situazione economica, partecipando alle Guerre di Successione.

La convocazione degli Stati Generali

Luigi XVI eredita una situazione di deficit disastrosa, nonostante il suo primo ministro dell’economia gli avesse fatto notare i problemi della Francia.

Luigi XVI non riuscì ad imporsi alla nobiltà facendole pagare più tasse → Paradossalmente la Rivoluzione Francese nasce come una protesta della nobiltà, che non volendo pagare queste tasse, nel 1788 convoca gli Stati Generali nel palazzo di Versailles (Fin dal Medioevo, gli Stati Generali erano la riunione delle tre principali classi sociali francesi: nobiltà, clero e popolo)

A Luigi XVI conveniva questa riunione perché in base alla decisione presa, poteva dare la colpa ad una delle classi sociali.

Egli, alla Vigilia di questa riunione, aveva fatto girare nel Paese i “Quaderni di Lagnanza” → Sondaggio nel quale la popolazione (Borghesia) poteva esprimere il malcontento contro il sistema fiscale, i privilegi della nobiltà e del clero e la richiesta di una Costituzione (La Francia era una monarchia assoluta)

Nella riunione degli Stati Generali si viene a creare un problema di natura formale → Come si doveva votare

Le due classi privilegiate chiedevano di votare per ordine → Ogni classe sociale poteva esprimere un solo voto → Ogni votazione sarebbe finita 2 - 1

Il terzo stato chiedeva di votare per testa → Rappresentando il 90% della popolazione, il popolo avrebbe avuto la meglio

La situazione era rimasta bloccata dal 5 maggio del 1789 (Inizio dei lavori degli Stati Generali) e si sblocca il 17 giugno, con l’insurrezione del popolo.

L'Assemblea Nazionale e le riforme

Gli esponenti del terzo stato danno vita ad un’assemblea → Nasce l’Assemblea Nazionale, che si può definire come una sorta di costituente

Questo gruppo si riprometteva di non uscire più dal palazzo di Versailles finché non fossero state adottate delle riforme e da quella sede non fosse uscita una Costituzione (Primo atto rivoluzionario).

Il 9 luglio Luigi XVI deve dare la sua adesione all’assemblea costituente → Accetta che si costituisca un nuovo organismo per elaborare una proposta di Costituzione

Le cause immediate della Rivoluzione Francese:

Nel frattempo la crisi economica indeboliva la popolazione, che cominciò ad insorgere armandosi in una serie di proteste che prendono luogo:

Nelle campagne, dove il sovrano schierava l’esercito. L’obiettivo di questi assalti erano i palazzi dei signori feudali e i monasteri, nei quali erano detenuti tutti i documenti che attestavano i rapporti feudali di vassallaggio.

Nelle città → Nel luglio del 1789, la popolazione assalta la Bastiglia, credendo ci fossero armi e riserve alimentari e viene espugnata il 14 luglio 1789

Viene considerata come l’inizio della Rivoluzione Francese.

La popolazione parigina istituisce un consiglio municipale (Organismo di amministrazione locale) e una guardia nazionale.

Nell’agosto del 1789 vengono aboliti i diritti feudali.

Il 26 agosto viene emanata la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, con il riconoscimento di quelli che sono i diritti civili e politici dell’individuo, preannunciando che a questo riconoscimento sarebbe seguita una vera e propria Costituzione dall’ancien règime (Stato assoluto).

Dare alla Francia una Costituzione, avrebbe rappresentato l’inizio di una monarchia costituzionale sul modello britannico.

La Dichiarazione esprime l’ideologia liberale e di sovranità popolare.

Luigi XVI si rifiuta di firmare la Dichiarazione → La popolazione minaccia di prendere nuovamente d’assedio la Reggia di Versailles e Luigi XVI firma

La divisione della Rivoluzione Francese

Ottenuto questo risultato, la Rivoluzione Francese comincia a dividersi in due indirizzi:

Esigenze della borghesia (Girondini).

Esigenze popolari → Diverse da quelle della borghesia

Questo diverso indirizzo ideologico viene discusso nell’Assemblea Nazionale Costituente, nella quale iniziano a crearsi i Partiti Politici → Soggetti di rango elevato che si facevano portavoce degli interessi più popolari

I Giacobini e i Cordiglieri costituiranno gli schieramenti più radicali dell’assemblea.

Alla luce di questa suddivisione, stava nascendo l’idea di Parlamento.

Le riforme liberali e la fuga di Luigi XVI

Per evitare che acquisissero troppo potere, l’Assemblea Costituente inizia ad attuare delle riforme di tipo liberale e borghese per attenuare la crisi economica:

Vengono confiscate tutte le terre della chiesa.

Viene riformato l’assetto amministrativo della Francia → Viene divisa in Dipartimenti, amministrati da nuovi personaggi

Vengono abolite le barriere doganali interne → I commerci non dovevano più pagare tasse da regione a regione

Viene lasciata piena libertà alle attività mercantili ed economiche.

Riforma elettorale → Stabilita su base censitaria (Votano solo coloro che pagano le tasse e lavorano)

L’obiettivo era quello di avvicinarsi il più possibile alla Monarchia Costituzionale Inglese.

Questo schieramento liberale doveva fronteggiare i movimenti radicali che volevano più riforme in favore del popolo → Rischio immediato di una controrivoluzione da parte della Chiesa e della nobiltà, che tramavano per recuperare il potere.

L’assemblea costituente cercava di accelerare i tempi per raggiungere la Costituzione, che avrebbe cristallizzato i provvedimenti precedentemente presi.

Luigi XVI tenta di scappare dalla Reggia di Versailles, sottraendosi ai suoi doveri. Viene scoperto e torna indietro → La popolazione si rende conto che un sovrano non è necessario e il 3 settembre del 1791, Luigi XVI è costretto a firmare la Prima Costituzione Francese

Essa sancisce tutte le riforme precedente viste ed è di stampo borghese / liberale.

In seguito, le elezioni vengono vinte dai Girondini.

Ciò che è successo in Francia, si viene a sapere anche negli altri Stati europei e aveva preoccupato anche le altre Corone perché:

Tutte le famiglie principali europee erano imparentate. (Luigi XVI era sposato con Maria Antonietta degli Asburgo)

Temono che questi ideali si potessero propagare anche nel loro territorio → Le cancellerie dei vari Stati (Austria e Prussia) si mossero per prepararsi ad una dichiarazione di guerra per ristabilire l’ordine in Francia

La guerra e la caduta di Luigi XVI

Il parlamento francese dichiara anticipatamente guerra a questi Paesi perché avere un nemico esterno comune sarebbe servito a distrarre l’opinione pubblica dalle problematiche interne.

L’esercito francese, i cui comandanti cominciavano a destituirsi, era disorganizzato → Viene subito messo in difficoltà dall’attacco delle truppe straniere

Anziché distrarre l’opinione pubblica, il malcontento popolare aumenta.

La popolazione trovò il capro espiatorio nel sovrano Luigi XVI, che ritenevano che avesse istigato i Paesi stranieri a dichiarati guerra → Il palazzo di Versailles viene nuovamente preso d’assedio

Nella Battaglia di Verdun le linee di difesa francese furono sfondate dai nemici → Il popolo se la prese con la nobiltà e con il clero

La Convenzione e la nuova Costituzione

Quando la situazione sembra precipitare, il 20 settembre del 1792, l’esercito francese riesce a sconfiggere le truppe nemiche nella Battaglia di Valmy.

I francesi occuparono il Belgio e sfondarono i territori del Principato di Savoia, al fine crearsi delle “Zone cuscinetto” contro gli attacchi nemici.

Dato che questa vittoria era stata ottenuta per merito dei sacrifici e della resistenza della popolazione, il 21 settembre viene sciolta l’Assemblea Costituente e viene istituita la Convenzione → Doveva elaborare una nuova Costituzione che avrebbe visto un’ordinamento di tipo Repubblicano (Senza il monarca)

La dittatura e il Terrore

I sospetti sul sovrano erano stati confermati dall’”Armadio di ferro” che attestava che Luigi XVI aveva chiesto aiuto alle potenze straniere → Il sovrano aveva fatto il doppio gioco istigando i paesi stranieri ad attaccare la Francia

Nel gennaio del 1793 Luigi XVI viene giustiziato → La Francia si fa molti più nemici a livello internazionale

Il 1 febbraio del 1793 il Parlamento dichiara ancora anticipatamente guerra gli altri Paesi, con l’obiettivo di:

Fare della guerra contro lo straniero una guerra di difesa preventiva.

Fare una guerra di propaganda → La borghesia francese sperava che in tutti gli altri paesi scoppiassero rivoluzioni simili

Allargare il proprio mercato conquistando più territori.

Nella Battaglia di Neerwiden la Francia viene sconfitta → La borghesia al potere viene messa in discussione → Scoppiano rivolte popolari e contadine, pilotate dalla nobiltà e dall’alto clero

Nelle regioni francesi in cui la nobiltà era ancora forte, vennero strumentalizzate le rivolte popolari, per rovesciare il parlamento borghese liberale → La Rivolta della Vandea

Questo schieramento, composto per la maggiore dai Girondini, veniva attaccato dai:

Controrivoluzionari → Nobiltà e fedeli alla Corona che volevano tornare all’Ancien Règime

Schieramenti radicali del Parlamento francese → Giacobini e Cordiglieri

I Giacobini e i Cordiglieri, che erano i rappresentanti delle esigenze più popolari, impongono le prime svolte e ottengono un provvedimento di legge → Calmiere dei prezzi

Il 24 giugno del 1793 viene proclamata la Seconda Costituzione → Prima costituzione democratica della storia moderna

Questa Costituzione prevedeva:

Il Suffragio Universale.

Diritto al lavoro, all’esistenza sanitaria, all’istruzione, alla resistenza e all’insurrezione contro i tiranni.

Istituzione del Referendum Popolare.

Non solo ci sono i diritti civili e politici, ma anche diritti richiesti da strati sociali più bassi.

Gli stessi redattori di questa Costituzione, per paura della controrivoluzione, instaurano una dittatura, istituendo il comitato di salute pubblica e di sicurezza generale.

Questa costituzione (Direttorio) prevedeva:

L’abolizione di tutte le prerogative feudali.

L’abolizione della schiavitù.

La ripartizione delle terre.

Il calmiere dei prezzi.

L’istituzione di un esercito nazionale con leva obbligatoria.

Viene emanata la Legge sui Sospetti → Chiunque fosse sospettato di cospirare contro la rivoluzione, veniva giustiziato

Inizia una stagione di terrore: (Rosso → Matrice Giacobina)

Nell’ottobre del 1793 viene decapitata anche Maria Antonietta e il figlio (Luigi XVII) e una serie di personaggi politici (Girondini).

Scoppiarono una serie di conflitti e sospetti nello stesso Direttorio fra i Giacobini:

Nel 1794 inizia la Stagione del Grande TerroreRobespierre (Il personaggio al comando del Direttorio) mandò a morte molti dei suoi compagni come Danton

La caduta di Robespierre e il Terrore Bianco

Esausti della stagione del terrore, si cerca un pretesto per delegittimare Robespierre → La Battaglia di Fleurus, anche se aveva permesso alla Francia di invadere il Belgio, a causa dei suoi costi e sacrifici alienano la simpatia politica che Robespierre aveva nella popolazione

Il leader viene condannato e giustiziato → La sua caduta segna il crollo del Direttorio, guidato dai Giacobini

Al terrore Rosso, segue il Terrore Bianco (Instaurato dalla borghesia).

Essa dichiarava di voler colpire i personaggi vicini alla Corona francese anche se mandò a morte soprattutto esponenti del partito giacobino.

La Terza Costituzione e Napoleone

Nel 1795 viene formulata la Terza Costituzione (Repubblicana):

Suffragio censitario.

Basata sugli interessi della classe mercantile.

La differenza fondamentale rispetto alle Prima Costituzione stava nell’importanza dell’esercito, fondamentale nella Terza Costituzione per mantenere il potere e resistere ai colpi di Stato da parte dei lealisti.

All’interno di questo esercito si sarebbero distinti diversi personaggi, come Napoleone Bonaparte, diventando i garanti dell’ordine politico.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della Rivoluzione Americana?
  2. Le cause principali della Rivoluzione Americana includono l'imposizione di tasse senza rappresentanza, come il Revenue Act e lo Stamp Act, e le restrizioni espansionistiche imposte dalla Royal Proclamation. Queste misure portarono al malcontento tra i coloni, culminando in eventi come il Boston Tea Party e la richiesta di maggiore autonomia economica.

  3. Qual è stato il ruolo del Secondo Congresso Continentale nella Rivoluzione Americana?
  4. Il Secondo Congresso Continentale ha svolto un ruolo cruciale nella Rivoluzione Americana, agendo come organo politico permanente. Ha preso decisioni fondamentali come la creazione di una moneta propria, l'istituzione di un esercito nazionale e l'emanazione di leggi economiche, culminando nella Dichiarazione di Indipendenza del 4 luglio 1776.

  5. Come si è evoluta la struttura di governo degli Stati Uniti dopo la Rivoluzione Americana?
  6. Dopo la Rivoluzione Americana, gli Stati Uniti si sono evoluti da un organismo confederale a una federazione, con una ripartizione dei poteri tra il Congresso (legislativo), il Presidente della Repubblica (esecutivo) e la Corte Suprema (giudiziario). Questa struttura ha permesso una maggiore autonomia alle singole colonie.

  7. Quali furono le cause immediate della Rivoluzione Francese?
  8. Le cause immediate della Rivoluzione Francese includono la crisi economica, l'insoddisfazione popolare per il sistema fiscale e i privilegi della nobiltà e del clero. La convocazione degli Stati Generali nel 1788 e l'insurrezione del popolo nel 1789, culminata con l'assalto alla Bastiglia, furono eventi chiave che portarono alla rivoluzione.

  9. Quali furono le principali riforme attuate durante la Rivoluzione Francese?
  10. Durante la Rivoluzione Francese, furono attuate diverse riforme significative, tra cui l'abolizione dei diritti feudali, la confisca delle terre della chiesa, la riforma dell'assetto amministrativo della Francia in dipartimenti, l'abolizione delle barriere doganali interne e la riforma elettorale basata su criteri censitari. Queste riforme miravano a creare una monarchia costituzionale sul modello britannico.

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