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Concetti Chiave

  • Il Rinascimento, dal 15° al 16° secolo in Europa, è segnato da progresso economico, scoperta del nuovo mondo, riforma protestante e fioritura culturale.
  • Si afferma un'economia mercantile in città, mentre nelle campagne permangono tratti feudali, con un crescente divario tra Europa occidentale avanzata e orientale arretrata.
  • La scoperta del nuovo mondo nel 1492 sposta il fulcro economico verso l'Atlantico e provoca dibattiti sull'eurocentrismo e la dignità delle culture diverse.
  • Firenze, sotto la signoria dei Medici, diventa il centro culturale del Rinascimento, ospitando artisti e intellettuali come Leonardo Da Vinci e Brunelleschi.
  • L'invenzione della stampa a caratteri mobili rivoluziona la diffusione della cultura, permettendo la divulgazione di opere classiche e scritti riformisti in Europa.

Indice

  1. Il rinascimento e le sue caratteristiche
  2. Contraddizioni economiche e sociali
  3. Espansione e potere in Europa
  4. Scoperta del nuovo mondo
  5. Decadenza e divisione in Italia
  6. Fioritura culturale a Firenze
  7. Innovazioni della stampa e università
  8. Laicizzazione e mecenatismo

Il rinascimento e le sue caratteristiche

Il rinascimento va dal 15° al 16 secolo. In Europa si caratterizza per il progrsso economico e dal punto di vista storico per la scoperta del nuovo mondo, dalla rottura religiosa operata dalla riforma protestante, dalla fioritura culturale dell'umanesimo e del rinascimento, dalla rivoluzione scientifica e dalla nuova concezione dell'universo.

Contraddizioni economiche e sociali

Tuttavia sul piano economico permangono equilibri e contraddizioni poichè mentre si afferma un'economia mercantile di tipo capitalista nelle campagne restano i tratti di un'economia feudale.

All'interno dell'Europa aumenta il divario tra la parte occidentale (più avanzata) e la parte orientale (più arretrata). La borghesia ssume un ruolo economico rilevante, ma solo in città, i contadini continuano a non avere peso sociale. Ad oriente si intesssifica l'espansione dell' impero turco ottomano che minaccia anche l'occidente.

Espansione e potere in Europa

In occidente intanto le monarchie di Francia Inghilterra e Spagna rafforzano il potere centrale e diventano protagoniste della scena politica europea.

Con la riforma protestante di Martin Lutero, termina l'unità religiosa cristiana dell'occidente, fino al concilio di Trento con il quale la chiesa consolida la propria struttura organizzativa.

Scoperta del nuovo mondo

Nel 16° secolo la scoperta del nuovo mondo (1492 Cristoforo Colombo) produrrà effetti che rivoluzioneranno tutti gli aspetti della civiltà occidentale. Il fulcro del continente si sposta verso nord e verso l'Atlantico. Gli esploratori del nuovo mondo si trovano a confronto con popolazioni e tradizioni totalmente diverse da quelle europee.

Ciò provoca da una parte l'affermazione dell'euro centrismo che giustifica la sottomissione e la riduzione in schiavitù dei così detti selvaggi, dall'altra parte si riconosce invece la dignità delle culture diverse. Il contato con le popolazioni del nuovo mondo suscita interrogativi quali il dilemma se i così detti selvaggi fossero buoni o cattivi e se essi possedessero o meno un'anima.

Decadenza e divisione in Italia

In questo periodo in Italia, abbiamo una progressiva decadenza, dovuta alla perdita della sua centralità commerciale. Politicamente è caratterizzato dalla presenza di alcuni stati regionali i quali non hanno la capacità, di unificare la penisola, che diviene terra di conquista per Francia e Spagna.

Fioritura culturale a Firenze

Il Rinascimento, da un punto di vista culturale, conosce una nuova fioritura, il suo centro è Firenze sotto la signoria dei Medici, artefici della sua magnificenza. Infatti possiamo notare come tutti i più grandi intellettuali e letterati dell'epoca operavano a Firenze. Ricordiamo fra essi Brunelleschi, Botticelli, Paolo Uccello, Lorenzo Ghiberti e naturalmente Leonardo Da Vinci.

Innovazioni della stampa e università

L'invenzione della stampa a caratteri mobili (Gutenberg) intono alla metà del 15° secolo, produce profondi cambiamenti nella società e nella cultura, infatti grazie ad essa abbiamo la divulgazione delle opere greche e latine, la diffusione degli scritti di Lutero e della Bibbia, ovviamente nelle lingue nazionali europee. Nel 15° e 16° secolo c'è la nascita di moltissime nuove università, nelle quali ha sede la cultura ufficiale che però in diversi casi dà segni di crisi sopratutto dove è più forte la presenza della Scolastica. In alcune di queste comincia a farsi strada la nuova cultura, per l'ingresso come insegnati di intellettuali rinascimentali.

Comunque i luoghi in cui lo scambio delle nuove idee è più forte sono le corti signorili e le accademie, in particolare quelle di Firenze Napoli e Roma.

Nascono inoltre le gradi scuole umanistiche, dove s afferma un ideale educativo basato sulle arti liberali e sugli studi classici per la realizzazione di uno sviluppo armonico di tutte le capacità di un individuo.

Laicizzazione e mecenatismo

Uno degli aspetti più importati della nuova cultura è la laicizzazione della cultura. Gli intellettuali trovano impiego presso signori e monarchi (Mecenatismo). Spiccano fra questi Leon Batista Alberti e Leonardo da Vinci che spaziano in diversi campi della cultura.

In questo periodo si introducono nuovi rapporti tra le discipline cade il pregiudizio verso le arti meccaniche considerate fino ad allora indegne dell'uomo libero, e si mostra apprezzamento verso l'attività di tecnici artigiani e ingegneri. Il sapere non è più solo pura contemplazione.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche del Rinascimento in Europa?
  2. Il Rinascimento in Europa, dal 15° al 16° secolo, è caratterizzato dal progresso economico, la scoperta del nuovo mondo, la riforma protestante, la fioritura culturale dell'umanesimo, la rivoluzione scientifica e una nuova concezione dell'universo.

  3. Come ha influenzato la scoperta del nuovo mondo la civiltà occidentale?
  4. La scoperta del nuovo mondo nel 1492 ha rivoluzionato la civiltà occidentale, spostando il fulcro del continente verso nord e l'Atlantico, e ha portato a confronti con culture diverse, sollevando interrogativi sull'eurocentrismo e la dignità delle culture diverse.

  5. Qual è stato il ruolo di Firenze durante il Rinascimento?
  6. Firenze, sotto la signoria dei Medici, è stata il centro della fioritura culturale del Rinascimento, ospitando grandi intellettuali e artisti come Brunelleschi, Botticelli, e Leonardo Da Vinci, contribuendo alla magnificenza culturale dell'epoca.

  7. Quali cambiamenti ha portato l'invenzione della stampa a caratteri mobili?
  8. L'invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Gutenberg ha portato alla divulgazione delle opere greche e latine, la diffusione degli scritti di Lutero e della Bibbia nelle lingue nazionali, e ha contribuito alla nascita di nuove università e alla crisi della cultura scolastica.

  9. Come si è evoluta la cultura durante il Rinascimento?
  10. Durante il Rinascimento, la cultura si è laicizzata, con intellettuali impiegati presso signori e monarchi, e si è sviluppato un apprezzamento per le arti meccaniche e l'attività di tecnici e artigiani, superando il pregiudizio verso queste discipline.

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