Concetti Chiave
- I papi del Rinascimento erano mecenati, abbellivano Roma e avevano costumi corrotti, perdendo l'ispirazione evangelica originale.
- Martin Lutero, con le sue 95 tesi, contestò la vendita delle indulgenze e propose la Dottrina della Giustificazione per fede, rifiutando il libero arbitrio.
- Il luteranesimo si diffuse in Germania, ottenendo il supporto di molti principi, mentre Lutero condannò le rivolte popolari ispirate alla sua riforma.
- Calvino introdusse la Dottrina della predestinazione, influenzando il movimento protestante in Svizzera, mentre Enrico VIII fondò la Chiesa Anglicana per motivi politici.
- Il Concilio di Trento riaffermò le dottrine cattoliche contro le idee protestanti, istituendo seminari e censurando i testi eretici per consolidare l'autorità della Chiesa.
Indice
- I papi rinascimentali e il mecenatismo
- La vendita delle indulgenze in Germania
- Martin Lutero e le 95 tesi
- Diffusione del luteranesimo e rivolte
- Zwinglio e Calvino: riforme in Svizzera
- Enrico VIII e la chiesa anglicana
- Il Concilio di Trento e la Controriforma
- Ordini religiosi e la lotta contro l'eresia
- Il Concilio di Trento e le sue decisioni
- Carlo Borromeo e la repressione dei protestanti
I papi rinascimentali e il mecenatismo
I papi del rinascimento si comportavano ad imitazione dei principi delle corti; erano diventati dei mecenati, ospitavano a Roma grandi artisti, come Michelangelo e Raffaello e abbellivano gli ambienti in cui vivevano, organizzavano feste mondane.
La vendita delle indulgenze in Germania
I loro costumi erano particolarmente corrotti. La chiesa aveva perso la sua originaria ispirazione evangelica ed era bersaglio polemico di diversi movimenti religiosi: In Germania si diffuse la pratica della vendita delle indulgenze (in cambio di offerte in denaro il prelato prometteva uno sconto sulle pene da affrontare nel Purgatorio).
Il principe di Germania Alberto Hohenzollern, titolare di due vescovadi, aspirava a diventare arcivescovo di Magonza per entrare a far parte dei sette principi elettori. Per restituire un prestito alla banca dei Fugger, sollecitò il papa ad organizzare una campagna straordinaria di indulgenze, che sarebbe stata predicata in Germania. La pratica fu affidata ai frati domenicani; il popolo era già gravato dalle tasse e le indulgenze peggioravano la situazione economica, diffondendo un clima di terrore.
Martin Lutero e le 95 tesi
Intervenne il monaco agostiniano Martin Lutero, autore delle 95 tesi contro le indulgenze che affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg in Sassonia il 31 ottobre 1517. In queste tesi erano esposti i concetti chiave della sua dottrina (dottrina luterana):
1. Non il papa, ma solo Dio può rimettere i peccati (contro le indulgenze).
2. È inutile che l’uomo si sforzi di salvarsi con le opere di bontà, può solo affidarsi totalmente a Dio; si può salvare solo se Dio concede la grazia Dottrina della Giustificazione per fede.
3. L’uomo, senza la grazia di Dio, può soltanto peccare poiché l’uomo non ha il libero arbitrio, ma è condannato a ciò che Lutero definisce il “servo arbitrio” perché servo del peccato originale.
4. La sua natura lo porta a peccare, il peccato è instillato in lui dall’origine. Con ciò, infatti, non si vuole giustificare il comportamento morale dell’uomo, egli deve comunque comportarsi bene ma in modo libero e gratuito, non per comprarsi la salvezza (rigore morale).
5. Il libero esame della Bibbia, ovvero l’interpretazione individuale del testo Sacro; ogni uomo può leggere da solo la Bibbia, attenendosi però al significato letterario senza azzardare alcuna interpretazione (Lutero tradusse la Bibbia dall’ebraico al tedesco).
6. Teoria del Sacerdozio Universale: non vi è bisogno di un intermediario tra uomo e Dio; tutti i credenti sono sacerdoti di sé stessi. Gli unici due sacramenti testimoniati nella Bibbia e quindi accettabili sono il Battesimo e l’Eucarestia: gli altri sacramenti venivano visti come un qualcosa di inutile, le confessioni servivano solo per estorcere loro delle verità e per controllare il popolo.
7. Rifiuto della dottrina della transustanziazione: secondo questa teoria pane e vino durante la consacrazione si trasformano nel sangue e nel corpo di Cristo. Lutero invece sosteneva la teoria della Parusia: il sangue e il corpo di Cristo sono presenti nel sangue e nel vino, ma non c’è nessuna trasformazione.
8. Le teorie di Lutero ebbero molto seguito.
Nel 1518 venne accusato di eresia e invitato a ritrattare (negare); egli rifiutò di farlo e nel 1520 papa Leone X condannò l’eresia tedesca con la bolla Ex urge Domine.
Lutero chiamò a raccolta i principi tedeschi e diede alle fiamme la bolla. Il papa lo scomunicò.
Carlo V l’imperatore convocò una dieta a Worms nel 1521 ed invitò Lutero affinché ritrattasse.
Lutero nuovamente rifiutò.
Diffusione del luteranesimo e rivolte
Negli anni seguenti il luteranesimo si diffuse in tutta la Germania e molti principi tedeschi approvarono le riforme (questo perché Lutero tenne sempre distinte la dottrina e la vita politica).
Durante le rivolte attuate dal popolo per risolvere i problemi sociali, Lutero si tenne fuori, nonostante i rivoltosi usassero la riforma come pretesto; è il caso della rivolta dei cavalieri scoppiata nella Renania a causa dei problemi economici causati dall’inflazione.
Lo stesso discorso vale per i contadini della Germania meridionale, che rivendicarono i loro diritti guidati dal teologo Thomas Münzer (tra il 1522 e il 1524).
Lutero non riconobbe e condannò entrambi i movimenti e Münzer fu condannato e giustiziato.
Zwinglio e Calvino: riforme in Svizzera
Un’eco di tutto questo ci fu anche in Svizzera, grazie al movimento di riforma religiosa di Zwinglio e Calvino.
Zwingli contestava il culto dei santi perché aveva una natura superstiziosa; il battesimo e l’Eucarestia sono gli unici sacramenti validi; nel vino e nel pane non vi è la presenza reale, ma sono simboli del corpo e del sangue di Cristo; i suoi seguaci furono sterminati nel 1531. Il movimento ebbe breve durata
Quello di Calvino ebbe maggiore fortuna:
Anche lui ammetteva solo due sacramenti, battesimo ed Eucarestia.
Sostenne la Dottrina della predestinazione; Dio sa già chi si deve salvare, chi è predestinato alla salvezza o all’inferno. L’uomo non può fare nulla per cambiare la volontà di Dio; tuttavia, se le opere e le preghiere sono fatte con il cuore è palese che vi è in esse la presenza della grazia di Dio. Gli uomini, inconsapevoli del disegno di Dio, si salvano solo se il loro cuore è veramente puro.
Enrico VIII e la chiesa anglicana
Nel frattempo, in Inghilterra il re Enrico VIII fondava la chiesa anglicana, ma per motivi particolarmente discutibili. Enrico VIII voleva divorziare da Caterina d’Aragona poiché non gli aveva dato eredi maschi e voleva sposare Anna Bolena.
Il papa non voleva concedere il divorzio. Enrico sposò lo stesso Anna Bolena e venne scomunicato.
Nel 1534 con l’Atto di Supremazia si proclamò capo della chiesa Anglicana; la separazione dalla chiesa di Roma non riguardò tanto in contenuti di fede, bensì l’organizzazione gerarchica. La Chiesa anglicana rispondeva al re e non al papa.
Il Concilio di Trento e la Controriforma
L’imperatore Carlo V per risolvere il problema dei principi tedeschi che avevano appoggiato Lutero, sollecitò la chiesa a convocare un Concilio; l’intento era quello di sanare la frattura che si era creata in seno al Cattolicesimo.
Il Concilio venne convocato a Trento nel 1545 da papa Paolo III Farnese e si concluse nel 1563, dopo lunghe interruzioni; ci si rese subito conto che una pacificazione non era possibile e così il Concilio divenne lo strumento della lotta (persecuzione) contro i protestanti e gli eretici in generale.
Ordini religiosi e la lotta contro l'eresia
In quel periodo nacquero diversi ordini religiosi che avevano lo scopo di riformare la chiesa e che si impegnavano anche nel sociale assistendo i poveri, educando i giovani e occupandosi anche della formazione del clero. Vediamone alcuni:
- Movimento dei Teatini fondato nel 1524 da Gianpietro Carafa (prima vescovo di Chieti e poi papa inquisitore); si dedicava alla formazione del clero e dei futuri sacerdoti.
- Movimento dei Barnabiti fondato dal sacerdote Antonio Zaccaria che si occupava dell’educazione dei giovani.
- Movimento dei Fatebenefratelli si dedicavano all’assistenza dei malati.
- Movimento dei Gesuiti (era l’ordine più potente) o “Compagnia di Gesù”. Costoro si impegnarono nella predicazione e nell’evangelizzazione, usando spesso e volentieri dei modi spregiudicati. Erano organizzati secondo un modello militare gerarchico che prevedeva al vertice un generale nominato a vita. Il primo fu Ignazio di Loyola, fondatore della compagnia. La loro caratteristica principale era l’assoluta sottomissione al papa che poteva contare su di loro per ristabilire il primato della chiesa cattolica sulla religione luterana. I gesuiti erano il braccio forte del papa e dell’inquisizione.
Vi erano poi il gruppo degli intransigenti, organizzazioni formate da monaci che difendevano a tutti i costi la dottrina cristiana, lottando contro il luteranesimo e il calvinismo. Lo strumento con cui la Controriforma realizzò questo programma era la “Congregazione del Santo Uffizio”, il supremo tribunale dell’inquisizione romana.
Colpiva non solo gli eretici, ma anche tutti gli avversari scomodi raccogliendo le informazioni estorte dagli inquisitori, attraverso le confessioni. Riusciranno a far salire al soglio pontificio papi inquisitori come Carafa, il quale divenne papa con il nome di Pio IV.
Il Concilio di Trento e le sue decisioni
Il Concilio di Trento riaffermò la dottrina tradizionale cattolica:
1. Riconfermò la dottrina della giustificazione per fede e per opere.
2. Venne ripristinata la dottrina del libero arbitrio contro il servo arbitrio di Lutero.
3. Venne riconosciuta la validità della Bibbia latina e la necessità della corretta interpretazione da parte del Clero.
4. Venne ripristinato il sacramento dell’ordine sacerdotale contro la teoria del sacerdozio universale.
5. Venne ripristinato il culto dei santi e il valore dei sette sacramenti.
6. Venne ripristinata la teoria della Transustanziazione (trasformazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo durante la consacrazione).
7. Venne stabilito l’obbligo di residenza dei vescovi nelle diocesi.
8. Vennero istituiti dei seminari per la formazione dei chierici.
9. Venne formata una commissione con il compito di redigere il catechismo che doveva rappresentare la base dell’insegnamento della religione cattolica dei fedeli.
Carlo Borromeo e la repressione dei protestanti
Colui che fu più fedele a questi principi fu il cardinale Carlo Borromeo che lasciò Roma per trasferirsi nella sua diocesi a Milano; severo e intransigente, iniziò un’opera di restaurazione della dottrina, partendo dalla chiesa di Milano.
Negli anni successivi al Concilio impose la dottrina sia attraverso la repressione dei protestanti, attraverso i tribunali dell’inquisizione distribuiti in modo capillare su tutto il territorio e coordinati dal Santo Uffizio (il tribunale centrale che coordinava tutti i tribunali delle altre città).
Partirono processi per eresia e si estorcevano confessioni attraverso le torture; dopo il processo si poteva abiurare (ritrattare) o si subiva la condanna al rogo.
Un altro strumento di controllo era l’indice dei libri proibiti in cui erano inclusi tutti i testi considerati eretici che fossero religiosi, filosofici o scientifici.
Anche l’arte fu sottoposta alla censura (specifico riferimento alla Cappella Sistina e agli affreschi di Michelangelo, le cui nudità vennero coperte in un secondo momento con dei veli).
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali critiche mosse da Martin Lutero alla Chiesa Cattolica?
- Come reagì la Chiesa Cattolica alle tesi di Lutero e al diffondersi del luteranesimo?
- Quali furono le conseguenze della Riforma Protestante in Germania e in Europa?
- Quali misure furono adottate dalla Controriforma per ristabilire l'autorità della Chiesa Cattolica?
- Quali furono le principali decisioni del Concilio di Trento?
Martin Lutero criticava principalmente la vendita delle indulgenze, la dottrina della giustificazione per fede e opere, il libero arbitrio, e sosteneva l'interpretazione individuale della Bibbia, il sacerdozio universale, e rifiutava la dottrina della transustanziazione.
La Chiesa Cattolica reagì accusando Lutero di eresia, scomunicandolo e condannando le sue tesi con la bolla Ex urge Domine. Successivamente, convocò il Concilio di Trento come risposta alla Riforma Protestante, riaffermando i principi cattolici tradizionali.
La Riforma Protestante portò alla diffusione del luteranesimo in tutta la Germania e influenzò altri movimenti di riforma in Europa, come quelli di Zwinglio e Calvino in Svizzera. Inoltre, provocò rivolte sociali e la fondazione della Chiesa Anglicana in Inghilterra da parte di Enrico VIII.
La Controriforma adottò misure come la convocazione del Concilio di Trento, la fondazione di nuovi ordini religiosi come i Gesuiti, la persecuzione dei protestanti e degli eretici attraverso l'Inquisizione, e la censura dei libri e dell'arte considerati eretici.
Il Concilio di Trento riaffermò la dottrina della giustificazione per fede e per opere, il libero arbitrio, la validità della Bibbia latina e la necessità della sua corretta interpretazione da parte del clero, il culto dei santi, il valore dei sette sacramenti, la teoria della Transustanziazione, e stabilì l'obbligo di residenza dei vescovi nelle diocesi e l'istituzione di seminari per la formazione dei chierici.