Concetti Chiave
- Tra il 15° e 16° secolo, Roma è il centro di innovazioni artistiche e culturali sotto lo Stato Pontificio, finanziato grazie alla vendita delle indulgenze.
- La pratica della vendita delle indulgenze fu uno dei motivi principali della Riforma Protestante avviata da Martin Lutero nel 1517.
- Alla Riforma Luterana il clero rispose con la Controriforma, iniziata nel 1545 con il Concilio di Trento.
- L'Italia, sebbene culturalmente avanzata durante il Rinascimento, era militarmente debole, facilitando le conquiste francesi e spagnole nel Cinquecento.
- Il "sacco di Roma" del 1527 segnò la fine del Rinascimento italiano, aprendo un periodo di decadenza e il dominio spagnolo sull'Italia.
Indice
Innovazioni artistiche e culturali a Roma
Tra 15° e 16° secolo Roma è scenario di innovazioni artistiche e culturali che si concentrano soprattutto nelle aree governate dallo Stato Pontificio il quale commissiona opere d’arte e sovvenziona mecenati e spese di lusso. Uno dei metodi con i quali procurarsi denaro è la vendita delle indulgenze: un sistema immorale secondo cui dietro lauto compenso economico il clero abbreviava o annullava del tutto le pene da scontare in purgatorio, assicurando ai fedeli la salvezza dell’anima dopo la morte.
La riforma protestante e le sue conseguenze
Questa pratica suscitò scandalo e disapprovazione presso i fedeli, e fu anche una delle motivazioni per cui si giunse alla riforma protestante, avviata in Germania nel 1517 dal monaco agostiniano Martin Lutero, il quale propone un rinnovamento interno della chiesa e della religiosità. Il suo scopo principale è quello di promuovere il dialogo tra dio e il fedele attraverso un’interpretazione autonoma delle sacre scritture , abolendo la mediazione del sacerdote tra dio e fedele. Inoltre la salvezza dell’anima dopo la morte non dipende dalle opere buone , ma solo dalla fede e dalla grazia divina. Sulla scia della riforma protestante sorsero in Europa molti altri movimenti, tra cui il Calvinismo svizzero e la chiesa anglicana inglese.
Alla riforma luterana il clero rispose con una contro riforma avviata nel 1545 con il concilio di Trento.
Il ritorno del primato culturale a Roma
Morto Lorenzo il Magnifico nel 1492 il primato culturale ritorna a Roma, che diventa il fulcro del rinascimento europeo. Se dal lato culturale l’Italia rivestiva un ruolo di primo piano , su quello militare appariva estremamente debole infatti ciò permise a Carlo 8° re di Francia di imporsi facilmente sul territorio italiano.
Conflitti tra Francia e regno asburgico-spagnolo
Nel cinquecento prevale infatti la contesa tra Francia e regno asburgico-spagnolo, che si risolve nel 1519 con l’incoronazione di Carlo 5° d’Asburgo il quale prende il dominio sia del regno asburgico , sia della penisola iberica. L’Italia diventa in questo contesto il “territorio da conquistare”, infatti i francesi inviano truppe per evitare che gli iberici occupino l’Italia. Prevalgono gli Spagnoli che nel 1503 conquistano l’Italia meridionale insediando visi a Napoli e nel 1534 prendono controllo del ducato di Milano. Questa situazione si protrae fino al 1559 quando venne stipulata la pace di Cateau Cambresis.
La crisi italiana e il manierismo
Nonostante l’egemonia spagnola la crisi italiana era iniziata nel 1527 a seguito del “sacco di Roma” il quale pose definitivamente fine al rinascimento italiano e inaugurò la decadenza italiana . nel 1530 Carlo 5° fu incoronato dal papa: ciò simboleggia la sottomissione al predominio spagnolo dell’Italia. Sia nell’arte che nella letteratura si manifesta il “manierismo”, ovvero un a esasperazione esagerata della corrente classicista che perdura circa 15 anni dal 1530 al 1545, anno in cui ha inizio il concilio di Trento.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della vendita delle indulgenze nel 15° e 16° secolo?
- Come rispose il clero alla riforma luterana?
- Quali furono le dinamiche politiche in Italia durante il 16° secolo?
- Cosa simboleggia l'incoronazione di Carlo 5° da parte del papa nel 1530?
La vendita delle indulgenze suscitò scandalo e disapprovazione tra i fedeli e fu una delle cause principali della riforma protestante avviata da Martin Lutero nel 1517.
Il clero rispose alla riforma luterana con una contro riforma, avviata nel 1545 con il concilio di Trento.
Durante il 16° secolo, l'Italia fu contesa tra Francia e regno asburgico-spagnolo, con la prevalenza degli Spagnoli che conquistarono l'Italia meridionale e il ducato di Milano, fino alla pace di Cateau Cambresis nel 1559.
L'incoronazione di Carlo 5° da parte del papa nel 1530 simboleggia la sottomissione dell'Italia al predominio spagnolo.