Concetti Chiave
- Luigi XIV di Francia, noto come Re Sole, centralizzò il potere e governò con un'assoluta autorità, dichiarando "lo Stato sono io".
- Costruì la reggia di Versailles, simbolo del potere assoluto, dove riunì l'aristocrazia e la nobiltà francese.
- Sotto Luigi XIV, la Francia intraprese numerose guerre per espandere il suo dominio, come la Guerra di Devoluzione e la Guerra contro l'Olanda.
- La Guerra di Successione Spagnola (1700-1713) fu un conflitto chiave in cui Luigi XIV cercò di unire le corone di Francia e Spagna sotto il nipote Filippo d'Anjou.
- La Francia uscì economicamente debilitata e perse la sua egemonia in Europa a favore dell'Inghilterra, dopo la pace di Utrecht e Rastadt.

Indice
“Lo Stato sono io”: il potere assoluto di Re Sole
Il 14 maggio 1643 la Francia proclamò il suo sessantaquattresimo re: Luigi XIV di Borbone, passato alla storia come Re Sole.
Sin da subito il re, che salì al trono all’età di cinque anni, accentrò il potere nelle sue mani creando uno stato assoluto e governando secondo l’idea che lo ispirava: “lo Stato sono io”. E non solo lo stato, sotto il proprio potere, Re Sole pose anche la religione, rivendicando per se stesso non solo i diritti assolutistici ma anche divini. I suoi settantadue anni di regno significarono per la Francia grande potere in Europa, non solo dal punto di vista militare, ma anche culturale. Dopo aver centralizzato il potere dello stato, facendo di Parigi il nucleo governativo della Francia, fece costruire la famosa reggia di Versailles, un enorme palazzo tra le campagne nel quale si riunì tutta l’aristocrazia e nobiltà francese. Il sistema di monarchia assoluta da lui rafforzato durò e si inasprì con i suoi successori, Luigi XV e Luigi XVI, finché la popolazione non insorse per abolire la monarchia: era scoppiata la famosa Rivoluzione francese (1789).
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Le guerre di Luigi XIV
Per quasi 50 anni, Luigi XIV cercò con una grande ostinazione di realizzare il suo sogno di fare della Francia lo stato egemone dell’Europa, provocando a tal fine un gran numero di conflitti. Alla morte di Filippo IV di Spagna, avvenuta nel 1665, egli pretese che i paesi Bassi spagnoli spettassero a sua moglie, Maria Teresa, che era figlia del re spagnolo. L’appiglio fu costituito dalla consuetudine della devoluzione, in base a cui secondo le antiche leggi del Bramante, i Paesi Bassi spagnoli avrebbero dovuto essere devoluti soltanto ai figli di primo letto di Filippo IV, la cui unica erede restava Maria Teresa. Ne scaturì un conflitto, chiamato Guerra di Devoluzione che suscitò la formazione di un’ampia coalizione di Stati europei contro la Francia. Essa terminò con la pace di Aquisgrana del 1668 con cui Luigi XIV dovette restituire la Franca-Contea occupata durante il conflitto, ma mantenne il possesso di numerose città della Fiandra. Qualche anno dopo, scoppiò una guerra contro l’Olanda, che era interessata da tutta una serie di contrasti interni. Essa valse di nuovo la costituzione di una coalizione antifrancese, composta da Brandeburgo, Sacro Romano Impero, Spagna, e Province Unite. La pace di Nimega del 1678 riconobbe alla Francia la Franca-Contea e alcune piazze forti dei Paesi Bassi e il consolidamento del confino nord-orientale francese.
Immediatamente dopo, Luigi XIV rivendicò anche l’Alsazia e la Lorena e occupò Strasburgo. Nel frattempo, egli dette anche l’ordine di occupare Casale Monferrato, riprendendo così la sua politica espansionistica verso l’Italia. Anche questa volta, contro la Francia fu costituita un’alleanza (o lega di Augusta) per far rispettare il trattato di Nimega e per arginare, la volontà di egemonia del Re Sole. Questa guerra, detta “guerra della Lega di Augusta”, vide alternarsi vittorie e sconfitte e si concluse con la pace di Ryswick del 1697. In base a tale trattato, la Francia conservava Strasburgo, ma restituiva la Lorena e il Lussemburgo.
Per ulteriori approfondimenti sulla Lega di Augusta vedi qui
La Guerra di Successione in Spagna
Quando nel 1700, morì Carlo II di Spagna, ultimo erede del ramo asburgico spagnolo, Luigi XIV riprese le ostilità per sostenere il diritto alla successione del proprio nipote Filippo d’Anjou, figlio di Luigi, il Grande Delfino, a sua volta figlio di Maria Teresa e di Luigi XIV. Numerosi erano però i pretendenti e la guerra, passata alla storia come la Guerra di Successione Spagnola, durò ben tredici anni, e fu combattuta in diversi campi e a fasi alterne. Il conflitto fu una delle guerre pià importanti combattute tra europei nel XVIII secolo. Con la successione al trono di Filippo, Luigi XIV avrebbe potuto unire sotto la famiglia della monarchia francese, due dei più importanti regni d’Europa, e spostare il baricentro del potere a suo favore. Questo accentramento di potere nelle mani francesi creava non poche preoccupazioni negli altri stati, come l’Inghilterra, la Repubblica delle sette province unite (Olanda) e l’Austria. Per questo gli stati si allearono e dichiararono guerra alla Francia. Ne scaturì un conflitto lungo tredici anni che si concluse con la pace firmata durante il trattato di Utrecht nel 1713. Con l’Imperatore di Asburgo Carlo VI la Francia concluse una pace separatamente, nel 1714, a Rastadt. Filippo d’Anjou fu riconosciuto re di Spagna, con il nome di Filippo V, il che equivaleva a salvare l’onore francese, con la clausola che mai i regni di Francia e di Spagna si sarebbero riuniti. Tuttavia, la Francia uscì dalla guerra rovinata economicamente e con la perdita dell’egemonia in Europa a favore dell’Inghilterra, la quale cominciò a porre così le basi della sua potenza marittima.
Per ulteriori approfondimenti sulla Guerra di Successione vedi qui
Domande da interrogazione
- Qual era l'idea centrale del governo di Luigi XIV?
- Quali furono le principali guerre intraprese da Luigi XIV?
- Quali furono le conseguenze della Guerra di Successione Spagnola per la Francia?
- Come influenzò Luigi XIV la cultura e la politica europea?
- Quali furono le reazioni degli altri stati europei alle ambizioni di Luigi XIV?
Luigi XIV governava secondo l'idea "lo Stato sono io", accentrando il potere nelle sue mani e creando uno stato assoluto.
Luigi XIV intraprese diverse guerre, tra cui la Guerra di Devoluzione, la guerra contro l'Olanda, e la Guerra della Lega di Augusta, tutte mirate a espandere l'influenza francese in Europa.
La Guerra di Successione Spagnola si concluse con la pace di Utrecht nel 1713, riconoscendo Filippo d'Anjou come re di Spagna, ma la Francia perse l'egemonia in Europa e subì un grave danno economico.
Durante il regno di Luigi XIV, la Francia divenne un centro di potere culturale e politico in Europa, con Parigi come nucleo governativo e la costruzione della reggia di Versailles come simbolo del suo potere.
Le ambizioni espansionistiche di Luigi XIV portarono alla formazione di coalizioni antifrancesi, come la Lega di Augusta, per contrastare la sua volontà di egemonia in Europa.