Concetti Chiave
- Nel XVI secolo, i piccoli stati italiani si allinearono con la Spagna, offrendo supporto politico, militare e religioso, in contrasto con il desiderio di autonomia.
- Il ducato di Parma, sotto i Farnese, si distinse grazie ad Alessandro Farnese, che sostenne la Spagna nella guerra delle Fiandre.
- Il ducato di Mantova, governato dai Gonzaga, consolidò il suo potere con titoli nobiliari concessi dall'imperatore Carlo V.
- La Repubblica di Lucca riuscì a mantenere una certa prosperità economica nonostante il declino generale dell'epoca.
- Ferrara, sotto gli Este, perse importanza politica quando il dominio passò allo Stato Pontificio nel 1598, limitando i possedimenti a Reggio e Modena.
Indice
Paralisi della Francia e asservimento italiano
La seconda metà del XVI secolo, successiva al trattato di Cateau-Cambrésis corrisponde ad una paralisi della Francia causata dalle guerre di religione corrispondente ad un maggior asservimento degli stati italiano nei confronti della monarchia spagnola.
Tutti gli stati, anziché mostrare una ricerca di autonomia di fronte all’ingerenza di Filippo II, preferiscono muoversi lungo le direttrici dell’azione politica, militare e religiosa della spagna e mettere a suo servizio le proprie forze. Se i grandi stati sono quelli più esposti alla pressione fiscale della burocrazia di Madrid,molti piccoli stati, invece riescono in qualche modo a ritrovare un momento di ripresa dopo un periodo di lunghe guerre combattute nella prima metà del secolo, anche se non riescono a raggiungere lo sviluppo commerciale industriale finanziaria dell’Olanda, dell’ Inghilterra o della Francia.
Piccoli stati italiani e obbedienza spagnola
I piccolo stati italiani sono: il ducato di Parma, il ducato di Mantova, il ducato di Urbino, la Repubblica di Lucca, il ducato di Ferrara. Questi piccoli stati hanno tutti un denominatore che li accomuna dopo il trattato di Cateau-Cambrésis: l’obbedienza alla monarchia spagnola tali da essere considerati dominio indiretto di Madrid.
Ducato di Parma e Alessandro Farnese
Il ducato di Parma apparteneva ai Farnese. Nella seconda metà del XVI secolo, si distingue Alessandro Farnese per essere intervenuto accanto alla Spagna nella guerra delle Fiandre. Infatti gli fu affidato il comando dei reggimenti spagnoli di stanza in Italia che venivano mandati nei Paesi Bassi.
Ducato di Mantova e i Gonzaga
Il ducato di Mantova era governato dai Gonzaga. l Ducato aveva avuto inizio nel 1530 con Federico II, con la concessione del titolo da Carlo V, sovrano del Sacro Romano Impero. Il duca di Mantova fu anche marchese e successivamente duca del Monferrato.
Il ducato di Urbino era in mano ai della Rovere
Repubblica di Lucca e Ferrara
La Repubblica di Lucca costituì un caso a parte. In mezzo ad un generale sfacelo economico essa riuscì a mantenere un residuo della sua antica ricchezza
Ferrara era governata dagli Este. Questi ultimi erano sempre stati alleati dei Valois, ma ora, in concomitanza con la crisi francese, gli Estensi si trovavano isolati. Fu così che, nel 1598, papa Clemente VIII approfittò dell’estinzione del ramo diretto della casata d’Este per rivendicare a favore dello Stato Pontificio il dominio di Ferrara. I possessi degli Estensi si ridussero così a comprendere solo Reggio e Modena ed è in questa ultima città che trasferirono la propria residenza
Domande da interrogazione
- Qual era la situazione politica degli stati italiani nella seconda metà del XVI secolo?
- Quali erano i piccoli stati italiani menzionati e come si relazionavano con la Spagna?
- Quali eventi significativi hanno influenzato il ducato di Ferrara alla fine del XVI secolo?
Nella seconda metà del XVI secolo, gli stati italiani erano sotto l'influenza della monarchia spagnola, preferendo seguire le direttive politiche, militari e religiose della Spagna piuttosto che cercare autonomia.
I piccoli stati italiani menzionati sono il ducato di Parma, il ducato di Mantova, il ducato di Urbino, la Repubblica di Lucca e il ducato di Ferrara. Questi stati erano accomunati dall'obbedienza alla monarchia spagnola, considerati come domini indiretti di Madrid.
Alla fine del XVI secolo, il ducato di Ferrara, governato dagli Este, fu rivendicato dallo Stato Pontificio dopo l'estinzione del ramo diretto della casata d'Este, riducendo i loro possedimenti a Reggio e Modena.