Concetti Chiave
- Il trattato di Cateau-Cambrésis del 1559 non pose fine ai conflitti spagnoli, poiché rimaneva aperta la questione con i Turchi nel Mediterraneo.
- Filippo II si concentrò sulla lotta contro i Turchi e i pirati barbareschi, cercando collaborazioni con gli stati italiani per rafforzare la presenza spagnola in Nord Africa.
- L'alleanza della Lega Cristiana, formata da Spagna, Venezia, Stato Pontificio e altri stati italiani, venne creata per contrastare la minaccia ottomana.
- La vittoria cristiana nella battaglia di Lepanto nel 1571 fermò l'espansione turca nel Mediterraneo, ma le divisioni interne e la pace veneziana limitarono i suoi effetti duraturi.
- La politica di Filippo II nel Mediterraneo fallì parzialmente, poiché le coste non furono completamente protette dai pirati musulmani.
Indice
Il trattato di Cateau-Cambrésis
Il trattato di Cateau-Cambrésis del 1559 sembrava che mettesse fine alle enormi spese militari della Spagna impegnate fino ad allora nella guerra contro la Francia. Invece, restava ancora una partita aperta con Tirchi. Infatti già al tempo di Carlo V gli Spagnoli chiedevano all’ Imperatore di intervenire, come avevano fatto Ferdinando il Cattolico e Isabella di Castiglia, contro la pirateria turca e algerina pere rendere le coste più sicure ed avviare l’espansione nell’Africa del Nord.
Obiettivi di Filippo II
Terminata la guerra contro la Francia, Filippo II si pose questo obiettivo: combattere contro i Turchi e i pirati barbareschi con la collaborazione degli stati italiani e nel contempo, rafforzare i capisaldi già in possesso della Spagna sulla costa africana.
Guerra nel Mediterraneo
Gli episodi salienti della guerra nel Mediterraneo contro i Turchi sono
1) Difesa dell’isola di Malta nel 1567, attaccata dalle forze ottomane e salvata dalle forze ispano-genovesi
2) Offensiva turca contro l’isola di Cipro (1570), passata in mano ottomane nonostante la strenua difesa di Veneziani. La sconfitto gettò sgomento in Europa a tal punto da spingere Spagna, Venezia, Stato Pontificio ed altri stati minori della penisola italiana a stringere un’alleanza, la lega Cristiana
3) Contrattacco della Lega Cristiana contro i Turchi, con a capo della flotta il fratello di Filippo II, Giovanni d’Austria.
Conseguenze della vittoria di Lepanto
La battaglia contro i Turchi avvenne nel 1571 a Lepanto: la schiacciante vittoria cristiana impedì per sempre alla Turchia di espandere il dominio sul Mediterraneo. Gli effetti di questa clamorosa vittoria furono però attutiti sia dalla gelosia di Filippo II nei confronti del fratello, sia dal sospetto che i Veneziani avessero ricavato notevoli guadagni dalla vittoria. Di conseguenza, Venezia si affretto a stipulare una pace con i Turchi cedendo Cipro, mentre le navi spagnole d’allora in poi preferirono rimanere immobilizzate nei porti della Sicilia.
4) Caduta di Tunisi nelle mani dei Turchi, il che costituì un duro colpo per la Spagna
Politica mediterranea di Filippo II
Comunque la politica mediterranea di Filippo II si rivelò in parte un fallimento perché le coste non furono messe al riparo dalle scorrerie dei pirati musulmani
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale di Filippo II nella politica mediterranea?
- Quali furono gli episodi salienti della guerra nel Mediterraneo contro i Turchi?
- Perché la politica mediterranea di Filippo II fu considerata in parte un fallimento?
Filippo II mirava a combattere contro i Turchi e i pirati barbareschi, collaborando con gli stati italiani e rafforzando i capisaldi spagnoli sulla costa africana.
Gli episodi salienti furono la difesa di Malta nel 1567, l'offensiva turca contro Cipro nel 1570, la battaglia di Lepanto nel 1571 e la caduta di Tunisi nelle mani dei Turchi.
Fu considerata un fallimento perché le coste non furono messe al riparo dalle scorrerie dei pirati musulmani.