Concetti Chiave
- Micheletto Corella, nato a Valencia nel 1470, è stato un comandante e assassino al servizio di Cesare Borgia, ucciso a Milano nel 1508.
- Conosciuto come il carnefice di Valentino, Corella fu un fedele alleato e amico di Cesare Borgia, ricoprendo incarichi di comando e governatorato.
- Nonostante le torture in carcere, Corella non rivelò mai i segreti della famiglia Borgia, mantenendo un legame indissolubile con Cesare.
- Rilasciato nel 1505 grazie a Papa Giulio II, Corella lavorò come bargello a Firenze per due anni, prima di morire in circostanze misteriose.
- La figura di Michelotto Corella ha ispirato opere letterarie e cinematografiche, tra cui la serie televisiva con Sean Harris nel ruolo del condottiero.
In questo appunto viene descritta la vita di Michelotto Corella. Di seguito vengono riportare informazioni dettagliate sulla sua biografia, la sua carriera da condottiero, gli anni passati in carcere, il rapporto con Cesare Borgia e la sua rappresentazione nel mondo del cinema.
Indice
Informazioni salienti su Michelotto Corella
Micheletto Corella nacque a Valencia nel 1470 ed è ricordato per essere stato un comandante ma anche un assassino e assistente di Cesare Borgia. Morì a Milano nel febbraio 1508 ucciso per mano di un uomo.
Carriera da condottiero di Michelotto Corella
Conosciuto come il carnefice di Valentino, lui e Cesare Borgia erano considerati amici fin dall'infanzia, continuando ad accompagnarsi durante gli studi all'Università di Pisa. Nel dicembre 1499, un don Michele de Corella ed il Vescovo di Trani furono lasciati a Forlì come luogotenenti nell'esercito di Cesare Borgia nel periodo della presa di Forlì. Dopo qualche anno, Michelotto Corella fu dichiarato da Cesare come suo governatore a Piombino. Corella fu poi inviato a Pesaro con Ramiro de Lorqua sotto l'ordine di Cesare Borgia nell'ottobre del 1502. Con i suoi giavellotti, diretto a Pesaro, Corella venne a conoscenza dell'insurrezione dei ribelli Fossombrone e Pergola, e si avventurarono in quelle città per depredare senza pietà in segno di punizione.
Anni successivi e carcere per Michelotto Corella
Nella notte del 31 dicembre 1502 Vitellozzo Vitelli e Oliverotto da Fermo, che erano stati arrestati sotto il comando di Cesare, furono strangolati a morte, presumibilmente da Michelotto Corella. Nel novembre del 1503 Michele da Corella e della Volpe erano andati al nord con settecento cavalli per sostenere i Romagnuoli di Cesare ma il gruppo fu sconfitto in Toscana dall'esercito di Gianpaolo Baglioni. Dopo che Micheletto Corella e della Volpe furono imprigionati nel 1503, Corella fu portato in carcere prima a Firenze e poi a Roma dove fu sottoposto ad un lungo interrogatorio e messo sotto tortura. Nonostante le numerose torture subite, Michelotto Corella si rifiutò di svelare i numerosi segreti che conosceva sulla potente famiglia Borgia.
Liberazione di Michelotto Corella
Dopo un periodo trascorso nel carcere di Roma, Michelotto Corella fu liberato da papa Giulio II nel 1505 e, grazie alla mediazione di Niccolò Machiavelli, fu assunto da Firenze come bargello, mantenendo questa carica per due anni, fino al 1507. Alla fine, Michelotto fu ucciso a Milano nel 1508 da uomini del posto per volontà di un uomo di cui non si è scoperta l’identità.
Rapporto tra Michelotto Corella e Cesare Borgia
Il condottiero Michelotto Corella sin da giovane ha avuto una forte stima per Cesare Borgia e proprio per lui decise di abbandonare gli studi per dedicarsi completamente a quest’uomo potente e figlio di papa Alessandro VI. L’unica cosa che voleva fare Michelotto era proprio stare al servizio della famiglia Borgia, a tal punto da conoscere qualsiasi segreto appartenesse a quella famiglia. Pian piano Michelotto si trasformò nell’aiutante di Cesare Borgia, ormai disposto a fare qualsiasi cosa per riuscire a diventare un uomo potente. Infatti, per volontà di Cesare Borgia, Michelotto Corella diventò uno spietato omicida, riuscendo ad uccidere chiunque senza pietà. Corella si macchiò di numerosi delitti irrisolti a quel tempo: uccideva amici e nemici, non guardava in faccia nessuno, ormai era accecato dall’ambizione che cresceva dentro di lui. Col tempo Michelotto Corella, rattristato dai numerosi segreti e dalle continue richieste da parte di Cesare Borgia, capì che la sua vita era ormai vuota, era rimasto solo, non aveva più amici, molti dei quali non c’erano più. Nonostante ciò, continuò a servire in modo leale al suo padrone e questo gli fece attribuire l’appellativo di uomo dai mille segreti, perché conosceva tutte le vicende che si verificavano all’interno della famiglia Borgia.
Descrizione di Michelotto Corella da Rafael Sabatini
Il romanziere e storico italo-inglese Rafael Sabatini descrisse Micheletto Corella come un capitano di fanteria, un soldato di ventura, che fin dai primi giorni della carriera militare di Cesare aveva seguito le sorti del duca, proprio l'uomo che avrebbe hanno strangolato Alfonso d'Aragona per ordine di Cesare. Si presume generalmente che fosse spagnolo, ed è comunemente chiamato Micheletto o Don Miguel. Dal suo cognome si pensi essere originario di Venezia.
Michelotto Corella e la sua rappresentazione nella cultura di massa ok
Come è stato ben descritto, Michelotto Corella è stato un uomo dai mille intrighi, dal temperamento molto forte e deciso da resistere addirittura alle numerose torture subite in carcere, senza però rivelare nulla su ciò che poteva sapere. Proprio per questo forte carattere, Michelotto Corella ha ispirato numerosi registi e scrittori che hanno portato in scena personaggi vicini alla vita vissuta dal condottiero spagnolo. Ad esempio, Alejandro Jodorowsky ha inserito la figura di Michelotto Corella all’interno del fumetto dei Borgia; anche il fumettista Fuyumi Sōryō ha inserito Corella nel fumetto giapponese dal titolo “Cesare il creatore che ha distrutto”. Inoltre, è stata inserita la sua figura anche all’interno di una serie televisiva, il cui attore che interpretava Michelotto Corella era Sean Harris.
Domande da interrogazione
- Chi era Michelotto Corella e quale ruolo ha avuto nella storia?
- Qual è stato il rapporto tra Michelotto Corella e Cesare Borgia?
- Come si è evoluta la carriera militare di Michelotto Corella?
- Cosa accadde a Michelotto Corella dopo il suo arresto?
- Come è stato rappresentato Michelotto Corella nella cultura di massa?
Michelotto Corella, nato a Valencia nel 1470, è stato un comandante e assassino noto per essere l'assistente di Cesare Borgia. Morì a Milano nel 1508.
Michelotto Corella era un amico d'infanzia di Cesare Borgia e divenne il suo fedele aiutante, eseguendo ordini spietati e mantenendo i segreti della famiglia Borgia.
Corella iniziò come luogotenente nell'esercito di Cesare Borgia, divenne governatore a Piombino e partecipò a varie campagne militari, dimostrando fedeltà e spietatezza.
Dopo essere stato imprigionato e torturato, Corella fu liberato nel 1505 grazie a papa Giulio II e Niccolò Machiavelli, e lavorò come bargello a Firenze fino al 1507.
Michelotto Corella è stato rappresentato in fumetti e serie televisive, ispirando personaggi per il suo carattere forte e la sua vita intrigante, come nei lavori di Alejandro Jodorowsky e Fuyumi Sōryō.