Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Luigi XIV decise di governare senza un primo ministro, consolidando il suo potere assoluto e centralizzando l'autorità.
  • Durante il suo regno, la Francia divenne dominante in Europa, sia economicamente che militarmente, superando le difficoltà di altri stati come Spagna e Austria.
  • Con l'aiuto di Colbert, Luigi XIV promosse il commercio interno e fondò la colonia della Louisiana, sfidando le potenze marittime di Inghilterra e Olanda.
  • Il castello di Versailles divenne il simbolo dell'assolutismo, dove i nobili vivevano sotto il controllo del re, eliminando la loro autonomia.
  • Luigi XIV revocò l'Editto di Nantes, riaffermando il potere cattolico e centralizzando ulteriormente il suo controllo religioso e politico.

Indice

  1. L'ascesa di Luigi XIV
  2. La potenza della Francia
  3. Le guerre di Luigi XIV
  4. L'economia sotto Colbert
  5. Il regime assoluto
  6. Il controllo dei nobili
  7. Il potere divino del re

L'ascesa di Luigi XIV

Alla morte del cardinale Mazarino, avvenuta nel 1661, il re Luigi XIV decise di governare senza alcun primo ministro. Il suo regno durò per più di cinquanta anni, fino alla morte, avvenuta nel 1715. Ormai la situazione della Francia si era normalizzata: il paese era ricco e sviluppato e molto forte dal punto di vista militare.

I nobili non opponevano più resistenza e le lotte religiose fra protestanti e cattolici ormai scomparse.

La potenza della Francia

Anche la situazione politica europea era favorevole alla Francia: la Spagna era in difficoltà, l’Austria aveva perso alcuni territori, l’Italia era divisa in tanti piccoli stati e l’Inghilterra e l’Olanda si preoccupavano soprattutto del commercio marittimo. L’Europa era dominata dalla potenza francese dal punto di vista economica, militare e culturale.

Le guerre di Luigi XIV

Il periodo di Luigi XIV è caratterizzato da molte guerre con lo scopo di ingrandire i confini e tutte si conclusero a favore della Francia che riuscì così ad ampliare i propri possedimenti in Europa. Alla fine, molti stati europei si coalizzarono per sconfiggere la Francia (Lega di Augusta) ma non vi riuscirono perché la Francia si alleò con l’Impero Ottomano. Tale guerra terminò con gli accordi di Ryswick.

L'economia sotto Colbert

Luigi XIV si affidò ai consigli di Colbert, un grande economista: il commercio fu favorito e imponendo dei dazi molto alti sulla merce importata, fu favorita la produzione interna. Su tutti gli oceani, le navi francesi entrarono quindi in concorrenza con quelle inglesi e olandesi e in America fu fondata una nuova colonia, la Louisiana chiamata così in onore di Luigi XIV.

Il regime assoluto

Il regno di Luigi XIV è caratterizzato dal regime assoluto, cioè possedeva tutti i poteri ed era svincolato da ogni controllo. La sua frase celebre che sintetizza il carattere della politica di Luigi XIV è “Lo stato sono io”.

Il controllo dei nobili

Tutto il potere era nelle sue mani e i suoi ministri erano scelti fra la borghesia e non più fra i nobili. Tutti dipendevano dalla sua autorità e per evitare che i nobili cercassero di essere più autonomi, e che non si ripetessero più episodi come quello della Fronda, li raggruppò tutti nel castello di Versailles, non lontano da Parigi, dove conducevano una vita di lusso, ma sempre sotto il controllo diretto del re. Il castello di Versailles diventò così il simbolo dell’assolutismo reale. Luigi XIV sosteneva che il suo potere derivava direttamente da Dio per cui, nel 1685, revocò l’Editto di Nantes perché favoriva la religione protestante.

Il potere divino del re

Pertanto la figura del re era al centro di tutto, infatti:

- il suo potere era di origine divina e la sua autorità senza limiti

- governava personalmente tutte le attività dello Stato, politiche, economiche e militari

- in politica interna, combatté contro tutti coloro che gli si opponevano

- in politica estera combatté molte guerre per allargare le frontiere e creò un impero coloniale francese

- i nobili furono ridotti a dei sudditi che non dovevano fare altro che la sua volontà e seguire un cerimoniale imposto da lui.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali caratteristiche del regno di Luigi XIV?
  2. Il regno di Luigi XIV fu caratterizzato da un regime assoluto, con il re che deteneva tutti i poteri e governava senza alcun primo ministro. Luigi XIV centralizzò il potere, riducendo i nobili a sudditi e scegliendo i suoi ministri dalla borghesia. Il suo potere era considerato di origine divina.

  3. Come influenzò Luigi XIV la politica estera della Francia?
  4. Luigi XIV condusse molte guerre per espandere i confini della Francia, riuscendo ad ampliare i possedimenti francesi in Europa. La Francia divenne una potenza dominante in Europa dal punto di vista economico, militare e culturale.

  5. Quali furono le strategie economiche adottate durante il regno di Luigi XIV?
  6. Luigi XIV si affidò ai consigli di Colbert, un grande economista, per favorire il commercio e la produzione interna. Furono imposti dazi alti sulle merci importate e le navi francesi entrarono in concorrenza con quelle inglesi e olandesi. Fu fondata la colonia della Louisiana in America.

  7. Qual era il ruolo dei nobili sotto il regno di Luigi XIV?
  8. I nobili furono ridotti a sudditi che dovevano seguire la volontà del re. Luigi XIV li raggruppò nel castello di Versailles per tenerli sotto controllo diretto, evitando che cercassero di essere più autonomi. Versailles divenne il simbolo dell’assolutismo reale.

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