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Concetti Chiave

  • Carlo V e Francesco I si contendono il Ducato di Milano, culminando con la sconfitta di Francesco I nella Battaglia di Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526).
  • Dopo il tradimento di Francesco I e la creazione della Lega di Cognac, Carlo V risponde con il sacco di Roma (1527) e viene incoronato imperatore a Bologna nel 1530.
  • Le tensioni religiose in Germania portano alla nascita del termine "protestante" e alla Lega di Smalcalda, con Carlo V impegnato su più fronti, inclusa la difesa contro gli Ottomani.
  • La guerra tra Carlo V e la Lega di Smalcalda termina con la vittoria imperiale a Muhlberg (1547), ma la pace di Augusta (1555) stabilisce la libertà religiosa basata sulla scelta del principe.
  • Carlo V abdica nel 1556, dividendo i suoi domini tra Filippo II e Ferdinando I, e la Pace di Cateau-Cambrésis (1559) consolida l'egemonia spagnola in Italia fino al 1716.

Indice

  1. Conflitto tra Carlo V e Francesco I
  2. Trattato di Madrid e Lega di Cognac
  3. Sacco di Roma e Pace di Cambrai
  4. Diete di Spira e ribellione protestante
  5. Confessio Augustana e Lega di Smalcalda
  6. Conflitto con gli Ottomani e Lega Santa
  7. Guerra contro la Lega di Smalcalda
  8. Pace di Augusta e abdicazione di Carlo V
  9. Divisione dei possedimenti di Carlo V

Conflitto tra Carlo V e Francesco I

Carlo V si scontra con Francesco I, Re di Francia, poiché vuole impossessarsi del Ducato di Milano, terra ritenuta importante dall’Imperatore perché gli consentirebbe di mettere in collegamento l’area Tedesca con il Sud Italia; Milano, però, dal 1516 (pace di Noyon) è in mano alla Francia.

Trattato di Madrid e Lega di Cognac

Francesco I, però, è accerchiato da territori tutti appartenenti al potere di Carlo V, e ciò lo sfavorisce in questo scontro, poiché Carlo V, essendosi anche alleato col Papa Leone X, che con Enrico VIII d’Inghilterra, sconfigge Francesco I nella Battaglia di Pavia (1525), che viene anche fatto prigioniero e costretto a firmare il trattato di Madrid (1526), col quale cede a Carlo V Milano.

Dopo essere tornato in patria, però, Francesco non rispetta gli accordi del trattato ed inoltre si fa promotore di un'Alleanza Antimperiale, la Lega di Cognac, formatasi nel 1526 , a cui aderiscono Firenze, Venezia, Enrico VIII e papa Clemente VII.

Sacco di Roma e Pace di Cambrai

In risposta Carlo V, sentendosi tradito dal nuovo Papa, con un grande esercito espugna e saccheggia la città di Roma (il “Sacco di Roma”) e fa prigioniero il Papa, che lo incoronerà Imperatore in Italia il 24 Febbraio 1530 a Bologna.

L’anno precedente era stata firmata la Pace di Cambrai, con la quale il Re di Francia rinunciava all’Italia e alle Fiandre e Carlo V alla Borgogna.

Diete di Spira e ribellione protestante

Intanto in Germania, i Principi Tedeschi, non hanno uguali idee davanti alla Riforma attuata da Lutero: alcuni proclamano fedeltà alla Chiesa e all'Imperatore, altri assumono una posizione favorevole a Lutero.

Quindi Carlo V si vede costretto a convocare una Dieta Imperiale a Spira (Giugno-Agosto 1526), nella quale viene deciso che ciascuno Stato tedesco ha il diritto di scegliere la propria Religione.

Nella primavera del 1529 Ferdinando d’Asburgo, fratello di Carlo V, convoca una seconda Dieta a Spira, nella quale viene deciso che i Protestanti devono lasciare libertà religiosa per i Cattolici, mentre questi ultimi non avrebbero avuto fare lo stesso con i Luterani.

Contro questa decisione, il 19 aprile 1529, sei Principi e sedici città tedesche si ribellano, “protestando” contro questo trattamento considerato ingiusto; da questo fatto viene associato il termine “protestante” a chiunque sia favorevole a Lutero.

Confessio Augustana e Lega di Smalcalda

A questo punto Carlo V, convoca una nuova Dieta ad Augusta (20 giugno 1530), nella quale i Protestanti con la “Confessio Augustana”, un documento scritto da Melantone, esprimono il loro voler restare indipendenti dalla Chiesa di Roma e dall’Imperatore.

Inoltre i Protestanti nel 1532 costituiscono la Lega di Smalcalda, in modo da difendersi da possibili attacchi dalla Chiesa di Roma o dall’Imperatore, che però non arriveranno mai, poiché Carlo V è intento a fermare i Turchi Ottomani, che avevano appena rifiutato un’alleanza proposta dal Re di Francia e si erano posizionati all’esterno della capitale imperiale Vienna (1529) e nel 1532 avevano tentato di attaccarla, ma, fortunatamente per Carlo V, gli Ottomani vennero attaccati ad Est dai Persiani, e quindi si videro costretti ad abbandonare Vienna per andare a difendersi da questo attacco.

Conflitto con gli Ottomani e Lega Santa

In risposta all’attacco degli Ottomani in Europa, Carlo V manda una spedizione a Tunisi, riuscendo a conquistarla; però essendo l’unico possedimento non Turco nell’Area Mediterranea, il comandante della flotta Ottomana Kahir-ad-Din, detto “il Barbarossa”, ha intenzione di conquistare anche quella città, così come aveva fatto con alcune isole dell’Egeo.

Davanti a una situazione del genere, nel 1538, il Papa Paolo III costituisce una Lega Santa, alla quale aderiscono Carlo V, la Repubblica di Venezia e quella di Genova.

Nel Settembre del 1538 la flotta della Lega Santa è pronta ad attaccare la flotta turca, ma il Barbarossa attacca improvvisamente i Cristiani vicino a Prevesa, vincendo la battaglia.

Guerra contro la Lega di Smalcalda

Vista questa sconfitta, Carlo V inizia una guerra contro la Lega di Smalcalda, poiché voleva far rientrare nella Chiesa Cattolica anche i Luterani; la guerra si svolge tra il 1546 e il 1547 e culmina con la vittoria finale dell’Imperatore sui Luterani avvenuta a Muhlberg.

Nel 1547, intanto, è morto Francesco I, a cui è succeduto sul trono di Francia il figlio

Enrico II, che rilancia l’offensiva contro l’Impero, riuscendo nel 1552 ad accordarsi con i Principi Luterani, che garantiscono ad Enrico II Toul, Metz e Verdun in cambio dell'aiuto militare per un’offensiva contro Carlo V, che viene sconfitto nel 1553 a Metz.

Pace di Augusta e abdicazione di Carlo V

Dunque Ferdinando I, fratello di Carlo V, viene costretto dai Luterani a firmare la Pace di Augusta (25 novembre 1555), nella quale viene stabilito che la Religione di ogni singolo Stato dipende dalla scelta del Principe (“cuius regio, eius religio”).

Divisione dei possedimenti di Carlo V

Nel 1556 Carlo V abdica e si ritira in un monastero in Spagna.

I suoi possedimenti sono divisi tra il figlio, Filippo II, e il fratello, Ferdinando I.

A Ferdinando vanno i territori Imperiali, infatti egli nel 1559 si fa incoronare Imperatore. A Filippo vanno, invece, i territori Spagnoli con le colonie americane, i domini Italiani, i Paesi Bassi e la Franca Contea.

Sempre nel 1559 viene redatta la Pace di Cateau-Cambrésis, con la quale il re di Francia rinuncia alla conquista dei territori Italiani, territori che diventeranno di proprietà Spagnola, che avrà completa egemonia sull’Italia fino al 1716.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo di Carlo V nel conflitto con Francesco I?
  2. Carlo V voleva impossessarsi del Ducato di Milano per collegare l'area Tedesca con il Sud Italia, ma Milano era sotto il controllo francese dal 1516.

  3. Cosa accadde dopo che Francesco I non rispettò il trattato di Madrid?
  4. Francesco I promosse la Lega di Cognac contro Carlo V, che rispose saccheggiando Roma nel 1527 e venne incoronato Imperatore a Bologna nel 1530.

  5. Come si sviluppò la questione religiosa in Germania sotto Carlo V?
  6. Carlo V convocò diverse Diete Imperiali per affrontare le divisioni religiose, culminando nella Dieta di Augusta del 1530, dove i Protestanti espressero il desiderio di indipendenza dalla Chiesa di Roma.

  7. Quali furono le conseguenze della sconfitta di Carlo V a Metz nel 1553?
  8. La sconfitta portò alla Pace di Augusta nel 1555, stabilendo che la religione di ogni Stato dipendesse dalla scelta del Principe.

  9. Come si concluse il progetto imperiale di Carlo V?
  10. Carlo V abdicò nel 1556, dividendo i suoi possedimenti tra il figlio Filippo II e il fratello Ferdinando I, con la Pace di Cateau-Cambrésis del 1559 che sancì l'egemonia spagnola sull'Italia.

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