Concetti Chiave
- Il principe di Mosca si autoproclama zar dopo la caduta di Bisanzio, con il vescovo di Mosca come protettore degli ortodossi.
- Pietro il Grande modernizza la Russia attraverso riforme militari ed economiche, costruendo una nuova flotta e fondando San Pietroburgo.
- La Guerra del Nord si conclude con la Pace di Nistad, modificando il controllo territoriale tra Svezia, Russia e altri stati coinvolti.
- In Francia, dopo la morte di Luigi XIV, John Law introduce la carta moneta per affrontare il debito pubblico, portando a una crisi finanziaria.
- L'Illuminismo porta riforme in Europa, con sovrani assolutisti che rafforzano burocrazia e potere centrale, ispirati da filosofi illuminati.
Indice
- La nascita dello zarato russo
- Le riforme di Pietro il Grande
- Conflitti europei e la guerra del Nord
- Crisi finanziarie in Francia e Inghilterra
- Guerre di successione in Europa
- La guerra dei sette anni
- Il despotismo illuminato e la fisiocrazia
- Riforme in Prussia e Russia
- Inghilterra e la rivoluzione senza sangue
La nascita dello zarato russo
Dopo la caduta di Bisanzio (1453) il principe di Mosca si autoproclama zar mentre il vescovo di Mosca, protettore di tutti gli ortodossi.
Russia è un paese povero, arretrato culturalmente, con un'economia di sussistenza mancante di commerci.
Alla morte dello zar succede il figlio Pietro di soli 4 anni (1676) tuttavia la reggenza viene presa dal ministro che, a seguito di una rivolta di palazzo, viene presa dalla sorellastra dello zar Sofia. Nel 1689 Pietro ritiene di essere pronto a governare ed opera una rivolta a palazzo.Le riforme di Pietro il Grande
Nel 1695 comincia la sua campagna militare, a volte ad Est altre ad Ovest. 2 anni dopo fa un viaggio non ufficiale in Europa per apprendere nuove tecniche di artiglieria, esplosivi, cantieri navali.
In seguito a questi viaggi opera una riforma dell'esercito (29 reggimenti di fanteria + 2 dragoni, coscrizione obbligatoria), costruisce una nuova flotta e San Pietroburgo.
Il denaro necessario a queste opere viene trovato confiscando le terre ai monasteri e con tasse indirette o dazi. Riforma l'impero (dividendolo in 8 provincie con a capo un governatore) e la giustizia (severa e lenta). Inaugura numerose scuole.
La Turchia si spinge verso il Mar Nero arrivando al Mar d'Azov.
Conflitti europei e la guerra del Nord
Comincia con l'attacco del re di Sassonia e Polonia alla Livonia. Carlo XII attacca la Danimarca, considerata pericolosa, sconfiggendola. La Svezia punta contro la Sassonia ma ripiega sulla Livonia. Sconfigge poi i Russi anche se non in modo definitivo. Intanti viene eletto re di Polonia Stanislao Letzinski che sconfigge i Sassoni e caccia i Russi dalla Polonia.
Carlo XII prepara intanto l'invasione della Russia i quali nel 1708 vengono sconfitti e ricorrono così ad una nuova tattica (abbandonare le città facendo terra bruciata e costringendo i nemici a richiedere rifornimenti sempre da più lontano). Carlo XII abbandona la conquista russa e la marcia verso Mosca e ripiega sull'Ucraina. I russi capiscono la strategia e occupano l'Ucraina. La Svezia è così costretta a ritirarsi. La Danimarca entra in guerra con la Svezia. La Guerra del Nord si conclude nel 1721 con la Pace di Nistad (Svezia ottiene la Finlandia ma perde Estonia e Livonia.
Crisi finanziarie in Francia e Inghilterra
1715 morte di Luigi XIV. Succede il pronipote Luigi XV ma la reggenza passa allo zio Filippo duca di Orleans. Affronta il problema finanziario francese (debito pubblico). Dopo le guerre infatti lo Stato aveva un debito pubblico elevato. John Law, banchiere abile negli affari privati, viene chiamato in aiuto. Egli propone l'utilizzo della carta moneta (1716). Fonda l'anno successivo la Compagnia d'Occidente, sostenuta dallo Stato. Il debito pubblico lo prende in carica Law e i creditori dello Stato vengono pagati per mezzo delle azioni della Compagnia. Le azioni quadruplicano ma si ha un crack. Ritorno della crisi finanziaria.
Il governo passa al cardinale Florì che aveva una politica estera di pace. Succede alla morte di Luigi XV, Luigi XVI.
Al trono vi sono Guglielmo III d'Orange e Maria. Alla morte del re, senza eredi, succede la figlia minore Anna, anch'ella senza eredi. Gli Whigs portano così al trono Giorgio I di Hannover che muore tuttavia dopo poco tempo. Primo ministro Walpool. Cerca di conciliare la monarchia con la nobiltà. L'economia dell'Inghilterra è molto forte tuttavia avviene una situazione simile al crack azionario ma per la Compagnia legato allo Stato inglese. Il fallimento della Compagnia tuttavia non incide molto e l'economia inglese rimane comunque solida.
1742 Walpool si dimette in quanto in disaccordo col re Giorgio II il quale prima di morire, nel 1760, riforma il calendario. Succede Giorgio III che deve affrontare il problema delle colonie in America. 13 colonie (due milioni di abitanti) volevano oltrepassare gli Apalachi e andare in territori francesi. Ciò provoca reazioni anche in Europa.
Guerre di successione in Europa
Guerra di successione al trono polacco. Conteso fra Augusto III di Sassonia e Stanislao Letzinski.
Guerra di successione al trono austriaco. Muore Carlo VI. Dovrebbe succedere Maria Teresa ma Federico II di Prussia non vuole questa successione e occupa la Siesia. Maria Teresa conta sull'appoggio inglese (parlamento si oppone al re che vuole intervenire) e russo (passaggio di potere interno) che però non arriva. Maria Teresa rimane sola ma riesce ad invadere la Siesia. Maria Teresa si allea poi con gli Ungheresi e patteggia con Federico II per contrastare la Francia. La guerra di successione si sposta anche in Italia. Filippo V di Spagna vorrebbe mettere sul trono di Napoli un figlio e l'altro su quelli estensi. L'esercito spagnolo sbarca nell'Italia meridionale. I Savoia intanto appoggiano gli austriaci in cambio di Finale Ligure. Si hanno così Spagnoli contro Austriaci e Piemontesi. Scontro non decisivo a Modena. Luigi XV si allea con la Spagna.
Si giunge alla Pace di Aquisgrana (stesse condizione pace di Utrecht e Rastadt) in più: 1) parma e piacenza a Filippo di Borbone 2) I Savoia acquistano la Lomellina 3) Prussia mantiene in governo della Siesia.
La guerra dei sette anni
Guerra dei 7 anni Francia costruisce navi per contrastare l'egemonia inglese. Intanto Pietro riceve i poteri dalla madre, zarina di Russia. La guerra dei 7 anni inizia con l'attacco di Federico II alla Sassonia. L'esercito sassone viene incorporato con quello prussiano. Francia e Russia attaccano la Prussia. La Francia intanto conquista l'Hannover e i Russi stanno per sottomettere la Prussia ma una falsa notizia li fa ritirare. La guerra termina con la pace di Parigi e quella di Hubersburg. La Prussia ne esce con un milione di morti e il quasi collasso totale.
Il despotismo illuminato e la fisiocrazia
Dopo il 1763 in Europa vi sono molte riforme (Periodo del Despotismo Illuminato). Le riforme sono imposte dal sovrano per mezzo di filosofi illuminati dalla ragione. Le loro riforme proposte sono finalizzate al rafforzamento del'assolutismo e non guardano al benessere dei sudditi. Stato assolutista: 1) Consolida l'apparato burocratico 2) cerca il consenso e contrasta l'aristocrazia e il clero.
Fisiocrazia consegue il mercantilismo. Le esportazioni devono essere maggiori delle importazioni. Si alzano i dazi sulle importazioni e si facilitano le esportazioni.
Sono convinti che l'economia sia dominata da un sistema armonico razionale. La ricchezza più grande dello Stato è l'agricoltura in quanto produce nuovi beni. Le altre attività trasformano solo il prodotto dell'agricoltura. Essa deve essere quindi favorita. La società è formata da tre classi: produttiva (agricoltori), proprietari terrieri e classe sterile ( non sono agricoltori).
I fisiocrati si possono considera re come i primi fondatori della scienza economica. Non riconoscono che l'economia sia un fatto umano sottoposto alla libertà.
Portogallo -> potenzialmente ricco ma in realtà molto povero (importazioni>esportazioni dalle colonie). Per un errore di calcolo del papa diventano possessori del Brasile.
Spagna -> Con i Borboni si ha una ripresa (miglioria delle finanze, flotta ed esercito potenziati, controllo Napoli e Parma). Da Filippo II in poi si ha una leggera decadenza. Tuttavia le conquiste militari sono molte: Marocco e Algeria (1732), sconfitta Austria in Italia (1734).
Alla morte di Filippo V segue Ferdinando VI che però muore anch'egli e segue così Carlo III che espelle i Gesuiti dalla Spagna. Politica GIURISDIZIONALE (controlla sia la chiesa che le cariche statali). Aiuta i contadini.
Napoli -> Carlo di Borbone ha una politica basata sull'obbedienza che non ostacola i residui feudali.
Elimina i Gesuiti dal territorio e impone al Papa di sciogliere quest'ordine. Porta ad un miglioramento economico.
Parma -> Filippo. Si intromette nella politica ecclesiastica (eliminazione Gesuiti).
Lombardia di Maria Teresa divisa in tre zone: montagnosa (povera), collinare (industrie) e pianeggiante (agricoltura). Governo efficiente ed onesto.
Riforme in Prussia e Russia
Prussia di Federico II. Si dedica maggiormente alla filosofia e alla musica invece che alla vita militare e politica.
Si circonda di numerosi filosofi tra cui Voltaire. Porta alcune riforme: 1)SCOLASTICA (obbligo della frequenza scolastica = 1° paese che sconfigge l'analfabetismo) 2) GIUSTIZIA (Unifica le leggi per renderle più chiare) 3) FISCALE (riscossione delle tasse sul modello francese). Vi è un incremento demografico indice di una situazione di benessere generale.
Russia di Caterina II. Occidentalizzazione del regno e si circonda di filosofi. Forte politica estera (spartizione Polonia). La politica economica segue i principi della fisiocrazia ossia del liberismo, tenta di abolire i monopoli e il commercio estero russo aumenta.
Inghilterra e la rivoluzione senza sangue
Inghilterra. Non conosce rivoluzioni in quanto già avvenuta (Rivoluzione Senza Sangue). Cambia solamente il sistema sociale ossia, non più Tre Stati, ma una mobilità sociale notevole (rimescolamento). Nasce il principio della proprietà privata.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme attuate da Pietro il Grande in Russia?
- Come si concluse la Guerra del Nord e quali furono le sue conseguenze territoriali?
- Quali furono le conseguenze economiche delle politiche di John Law in Francia?
- Quali furono le principali riforme attuate da Federico II in Prussia?
- Quali furono le politiche economiche di Caterina II in Russia?
Pietro il Grande riformò l'esercito, costruì una nuova flotta e fondò San Pietroburgo. Finanziò queste opere confiscando terre ai monasteri e imponendo tasse indirette. Divise l'impero in otto province e riformò la giustizia, inaugurando anche numerose scuole.
La Guerra del Nord si concluse nel 1721 con la Pace di Nistad. La Svezia ottenne la Finlandia ma perse Estonia e Livonia.
John Law introdusse la carta moneta e fondò la Compagnia d'Occidente per gestire il debito pubblico. Tuttavia, il valore delle azioni quadruplicò portando a un crack finanziario e al ritorno della crisi economica.
Federico II introdusse l'obbligo scolastico, unificò le leggi per maggiore chiarezza e riformò il sistema fiscale sul modello francese, contribuendo a un incremento demografico e a un generale benessere.
Caterina II seguì i principi della fisiocrazia, promuovendo il liberismo, tentando di abolire i monopoli e incrementando il commercio estero russo.