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Concetti Chiave

  • Il Congresso di Vienna (1814-1815) ridisegnò l'ordine europeo dopo la caduta di Napoleone, cercando un equilibrio di potere tra le nazioni.
  • Il congresso si basò sui principi di equilibrio e legittimità, bilanciando le influenze e restituendo territori ai monarchi pre-napoleonici.
  • L'età della Restaurazione, iniziata con il congresso, mirava a un ritorno al passato, ma con un assetto stabile e bilanciato.
  • La ristrutturazione geopolitica fu condotta con una visione assolutistica, ignorando le identità nazionali di popolazioni come Belgi e Polacchi.
  • L'assetto creato a Vienna garantì un secolo di pace in Europa, con la Gran Bretagna dominante sui mari e l'Austria sulla penisola italiana.

Indice

  1. Il crollo dell'impero di Napoleone
  2. Il Congresso di Vienna e la Francia
  3. Principi del Congresso di Vienna
  4. L'età della Restaurazione
  5. Ristrutturazione geopolitica dell'Europa
  6. Conseguenze del Congresso di Vienna

Il crollo dell'impero di Napoleone

Nel 1812 Napoleone aveva costruito un sistema di dominio esteso a gran parte dell’Europa, che però crollò rapidamente. Con la disastrosa invasione della Russia nell’estate–inverno 1812 che decimò le armate francesi, Napoleone aveva i giorni contati: prima la dura sconfitta di Lipsia (ottobre 1813), poi quella decisiva di Waterloo (18 giugno 1815) decretarono la sua fine e quella dell’impero francese.

Il Congresso di Vienna e la Francia

Quindi, caduto Napoleone, le monarchie vincitrici avevano il problema di ridisegnare l’ordine europeo e questo fu risolto al Congresso di Vienna, che fra il novembre 1814 e il giugno 1815 vide riuniti nella capitale asburgica i rappresentanti di tutte le principali potenze europee, compresa la Francia sconfitta: si valutò, infatti, che fosse conveniente non punire e umiliare la Francia, ma farne una pedina importante nel nuovo ordine europeo.

Principi del Congresso di Vienna

Il congresso si ispirò a due principi fondamentali: il principio di equilibrio, in base al quale la carta politica d’Europa fu ridisegnata in modo tale da bilanciare le zone di influenza delle varie potenze; il principio di legittimità, in base al quale la sovranità sui singoli territori venne restituita ai monarchi che vi regnavano prima delle conquiste napoleoniche.

L'età della Restaurazione

Con il congresso di Vienna si è soliti far iniziare la cosiddetta età della Restaurazione, che comprende il periodo dal 1815 alle rivoluzioni del 1848.

Il termine “restaurazione”, chiaramente contrapposto a “rivoluzione”, indica la volontà di un ritorno al passato.

In realtà un ritorno puro e semplice al passato era impossibile e i diplomatici riuniti a Vienna erano ben consapevoli che non tanto di tornare al passato si trattava, quanto di dare all’Europa un assetto il più stabile ed equilibrato possibile.

Ristrutturazione geopolitica dell'Europa

La ristrutturazione geopolitica dell’Europa fu condotta certamente in base a una concezione assolutistica e patrimoniale dello stato (lo stato come possesso del sovrano), che non teneva in alcun conto le esigenze e le identità dei popoli: il destino di Belgi, Italiani, Polacchi, ecc. fu stabilito seguendo la pura logica dell’equilibrio di potenza.

Nondimeno, l’assetto politico europeo fissato a Vienna garantì all’Europa un secolo di sostanziale pace e rimase piuttosto stabile sino alla prima guerra mondiale.

Conseguenze del Congresso di Vienna

Con il congresso di Vienna la Gran Bretagna ebbe il predominio sui mari; fu creata la Confederazione germanica che comprendeva 39 stati sovrani; l’Austria ottenne il dominio sulla penisola italiana e la Russia, desiderosa di espandersi verso l’Occidente, ebbe il dominio sulla Polonia.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principi fondamentali che guidarono il Congresso di Vienna?
  2. Il Congresso di Vienna si ispirò a due principi fondamentali: il principio di equilibrio, che mirava a bilanciare le zone di influenza delle varie potenze, e il principio di legittimità, che restituiva la sovranità ai monarchi precedenti alle conquiste napoleoniche.

  3. Quali furono le conseguenze geopolitiche del Congresso di Vienna per l'Europa?
  4. Il Congresso di Vienna ridisegnò la carta politica d'Europa, creando la Confederazione germanica, assegnando il dominio dell'Italia all'Austria, e della Polonia alla Russia, mentre la Gran Bretagna ottenne il predominio sui mari.

  5. In che modo il Congresso di Vienna influenzò la stabilità dell'Europa?
  6. L'assetto politico stabilito a Vienna garantì all'Europa un secolo di sostanziale pace e rimase stabile fino alla prima guerra mondiale, nonostante fosse basato su una concezione assolutistica dello stato.

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