Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Nel medioevo, l'imperatore aveva un potere teoricamente universale, ma in pratica limitato alla Germania.
  • La Bolla d'oro del 1356 stabilì che solo i grandi elettori tedeschi potevano eleggere l'imperatore, limitando il potere imperiale.
  • La famiglia degli Asburgo dominò il titolo imperiale dal 1437, unendo vari territori sotto il loro controllo.
  • Massimiliano I cercò di rafforzare il potere imperiale attraverso riforme burocratiche e fiscali.
  • Dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, Mosca ereditò l'eredità spirituale bizantina, espandendosi sotto Ivan III.

Indice

  1. Differenze tra potere imperiale e reale
  2. Ascesa degli Asburgo
  3. Caduta di Costantinopoli e ascesa di Mosca

Differenze tra potere imperiale e reale

Secondo la mentalità medievale tra il potere del re e dell’imperatore vi era una grande differenza:

in teoria quello dell’imperatore non era limitato a un territorio, ma era universale.

In pratica fin dal Trecento nessun re era disposto a riconoscere la superiorità del potere imperiale, cosi l’autorità del potere imperiale finì per essere ristretta alla sola Germania.

Il potere imperiale era limitato dalla nobiltà con la Bolla d’oro del 1356 dove solo i grandi elettori (principi tedeschi) potevano eleggere l’imperatore. Nelle monarchie invece valeva il principio ereditario.

Ascesa degli Asburgo

Tra le famiglie tedesche finì per imporsi quella degli Asburgo che controllano il titolo imperiale a partire dal 1437.

Massimiliano I imperatore dal 1493 al 1519 unì ai possedimenti in Austria e all’impero tedesco i territori che ottenne sposando Maria di Borgogna: i Paesi Bassi e la Francia Contea.

Cercò di limitare i re tentando di: organizzare una burocrazia e imponendo nuove tasse.

Caduta di Costantinopoli e ascesa di Mosca

Nel 1453 i Turchi, chiamati anche Ottomani, con il sultano MaomettoII conquistarono Costantinopoli, il cui nome venne modificato in Istanbul, determinando il crollo dell’Impero Bizantino.

L’eredità spirituale del cristianesimo ortodosso con la caduta dell’impero bizantino fu raccolta dal Principato di Mosca, che fu protagonista di un’espansione territoriale guidata da Ivan III il Grande (1464-1503). Egli assunse per se il titolo di zar di tutte le Russie. Il Principato di Mosca si trasformò in uno Stato unitario di ispirazione bizantina.

La Chiesa ortodossa russa appoggiò la nascita del nuovo stato.

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