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Concetti Chiave

  • Nel XV secolo, l'Europa occidentale era caratterizzata da diverse entità politiche, tra cui monarchie ereditarie e repubbliche, ognuna con forme di governo distintive.
  • Nella penisola iberica, il matrimonio tra Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia fu cruciale per la nascita della monarchia spagnola, utilizzando il cattolicesimo per unificare il regno.
  • In Francia e Inghilterra, la fine della Guerra dei Cent'anni portò a ristrutturazioni politiche significative, con l'ascesa dei Tudor in Inghilterra e l'espansione territoriale della Francia sotto i Valois.
  • Gli stati italiani, nonostante le diverse forme di governo, cercarono di mantenere l'equilibrio con la Lega italica, ma furono destabilizzati dalle invasioni francesi alla fine del secolo.
  • Le tensioni politiche e le alleanze matrimoniali influenzarono notevolmente le dinamiche di potere in tutta l'Europa, con effetti duraturi sulla struttura politica del continente.

Indice

  1. Monarchie iberiche e unificazione
  2. Francia e Inghilterra post-guerra
  3. Stati italiani e leghe politiche

Monarchie iberiche e unificazione

Si può descrivere la situazione geopolitica dell’Europa occidentale parlando di alcune macroaree emblematiche del contesto e dei cambiamenti del secolo. Esistevano diverse entità politiche: le repubbliche, le oligarchie e le monarchie che potevano essere elettive od ereditarie. La prima macroregione è quella dei regni iberici: il Portogallo, la Castiglia, l’Aragona, la Navarra e Granada, che oltre a trovarsi nella stessa area geografica, sono tutti retti da una monarchia ereditaria. Nel corso del secolo vennero issate le basi per la nascita della monarchia spagnola, infatti, il matrimonio tra Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, nel 1469, unificò i due regni, che essendo segnati da profonde differenze continuarono a essere governati separatamente; perciò i sovrani, ottenendo l’epiteto di cattolicissimi, usarono come mezzo di coesione interna il cattolicesimo, furono fondati i tribunali dell’Inquisizione e il popolo si unì contro delle minoranze etniche: gli ebrei, che vennero espulsi nel 1492; i moriscos, discendenti delle popolazioni musulmane; e i conversos, ebrei convertiti al cristianesimo. Infine, nel 1492 ci fu la riconquista del regno di Granada. Sia in Castiglia che in Portogallo la collaborazione tra monarchia e borghesia mercantile fece affermare una politica espansionistica, infatti, partirono quasi contemporaneamente due spedizioni: quella di Cristoforo Colombo, finanziata dai sovrani spagnoli, volta a raggiungere l’India navigando verso occidente; e quella di Vasco de Gama, finanziata dai sovrani portoghesi, volta a raggiungere l’India circumnavigando il continente africano.

Francia e Inghilterra post-guerra

La seconda macroregione comprende la Francia e l’Inghilterra, retti da monarchie ereditarie e reduci entrambi dalla Guerra dei Cent’anni, gli uni come vincitori e gli altri come sconfitti. La corona francese cadde nelle mani dei Valois. Per sopperire alla discontinuità territoriale e al basso grado di unità amministrativa della Francia, Luigi XI nel 1477 recuperò il Ducato di Borgogna e cercò di conquistare la Franca Contea e le Fiandre fu però bloccato dal matrimonio di Maria di Borgogna e Massimiliano d’Asburgo, che avendo ricevuto in dote le Fiandre e i Paesi Bassi si schierò contro di lui. Nonostante questo alla fine del secolo la Francia, avendo recuperato il Ducato di Borgogna, era lo stato più esteso d’Europa. In Inghilterra si sviluppò una guerra civile tra due casate nobiliari, York e Lancaster; che si concluse con l’affermarsi di una nuova dinastia, con l’ascesa al trono di Enrico VII Tudor di Lancaster, che aveva sposato una York. In realtà la guerra contribuì all’affermarsi del potere regio, infatti, il re poté sostituire i parlamentari caduti con persone di sua fiducia, sfruttando a suo favore il principio «il re in Parlamento», secondo il quale il re doveva ottenere il consenso delle camere. Enrico VII Tudor, inoltre, fondò anche un tribunale politico Il Tribunale della Camera Stellata e quando fu abbastanza potente smise di convocare il Parlamento per circondarsi di un consiglio di nomina regia Il Consiglio della Corona.

Stati italiani e leghe politiche

La terza macroregione comprende gli stati italiani, che ho raggruppato in questo modo nonostante siano retti da diverse forme di governo, infatti, per dividere il continente oltre alle affinità politiche ho utilizzato dei confini naturali anche se essi sono ben diversi dai confini reali del tempo. A Milano si affermarono la signoria dei Visconti e successivamente con Francesco Sforza quella degli Sforza. A Firenze si affermò il potere della famiglia Medici, che però conservarono nominalmente le istituzioni repubblicane. A Venezia, invece, la repubblica fu mantenuta nel nome e nei fatti, tramite il governo di un’ oligarchia, che dava al signore della città , il doge, un ruolo puramente rappresentativo. Al sud, invece, si ebbe una riunificazione provvisoria del Regno delle due Sicilie, nel 1422 con l’ascesa al potere di Alfonso d’Aragona e di suo figlio, Ferrante, che favorì attività commerciali e soppresse le ribellioni dei baroni. Per favorire un equilibrio nella penisola nel 1454 i maggiori Stati italiano firmarono a Lodi un accordo di non belligeranza. Il 30 agosto del 1454 fu addirittura creata una lega, che diventò nel 1455 una vera Lega italica, che ottenne l’adesione del papato, di Napoli, Venezia e Milano. Nel 1492 la morte di Lorenzo de Medici fece precipitare la situazione: nel 1494 le truppe di Carlo VIII invasero la penisola su richiesta di aiuto di Ludovico il Moro Duca di Milano per contrastare Ferrante, non ottenendo all’inizio alcuna resistenza. L’anno seguente Venezia, Firenze e il papato con l’appoggio della Spagna (lega santa) lo costrinsero a tornare in patria. I Medici accusati di non aver contrastato la discesa di Carlo VIII furono cacciati da Firenze, dove prese piede una repubblica e a Napoli, dopo un breve periodo francese tornarono gli Aragonesi. Luigi XII d’Orleans, successore di Carlo VIII, si alleò con Venezia e con il papato ed entrò in Lombardia nel 1499 rivendicando il Regno di Napoli e il ducato di Milano, che fu occupato nel mese di settembre.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le principali entità politiche in Europa occidentale nel XV secolo?
  2. Le principali entità politiche erano le repubbliche, le oligarchie e le monarchie, che potevano essere elettive o ereditarie.

  3. Come si è formata la monarchia spagnola nel XV secolo?
  4. La monarchia spagnola si è formata attraverso il matrimonio tra Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia nel 1469, unificando i due regni sotto una monarchia ereditaria.

  5. Quali furono le conseguenze della Guerra dei Cent'anni per Francia e Inghilterra?
  6. La Francia, vincitrice, vide la corona passare ai Valois e si espanse territorialmente, mentre in Inghilterra la guerra civile tra York e Lancaster portò all'ascesa della dinastia Tudor con Enrico VII.

  7. Quali erano le principali forme di governo negli stati italiani del XV secolo?
  8. Gli stati italiani erano retti da diverse forme di governo: signorie a Milano, potere dei Medici a Firenze, oligarchia a Venezia e monarchia nel Regno delle due Sicilie.

  9. Quali eventi portarono all'invasione della penisola italiana da parte di Carlo VIII?
  10. L'invasione fu causata dalla richiesta di aiuto di Ludovico il Moro, Duca di Milano, per contrastare Ferrante, e la situazione precipitò dopo la morte di Lorenzo de Medici nel 1492.

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