Concetti Chiave
- La Battaglia di Lutzen nel 1632 vede lo scontro tra gli eserciti svedesi e quelli dell'imperatore Ferdinando II, guidati da Wallenstein.
- Nonostante la vittoria svedese, la morte del re Gustavo Adolfo sul campo limita l'impatto politico del successo militare.
- Con l'ascesa al trono della giovane Cristina di Svezia, il governo viene gestito dal primo ministro Axel Oxenstierna durante la Guerra dei Trent'anni.
- Wallenstein inizia negoziati con principi tedeschi, creando tensioni interne all'Impero e portando alla sua eliminazione per ordine di Ferdinando II.
- L'equilibrio internazionale cambia con la pace, mentre la Spagna, distratta dai conflitti con le Provincie Unite, riduce il suo supporto all'Impero.
Indice
Conflitto tra Svezia e Impero
Di fronte agli attacchi svedesi e al fatto che l’esercito di Gustavo Adolfo va conquistando territori in area tedesca, viennese e boema l’imperatore Ferdinando II di Stiria è costretto a richiamare in campo Wallenstein, perché non trova altri sistemi per contrastare la potenza militare degli svedesi.
La battaglia di Lutzen
In una grande battaglia, nel 1632, si confrontano questi due geni militari del ‘600, con due modi diversi ed entrambi efficaci di condurre la guerra. Gli svedesi vincono la Battaglia di Lutzen contro Wallenstein, però Gustavo Adolfo muore sul campo di battaglia, colpito a morte.
Conseguenze della vittoria svedese
La vittoria svedese non ha così possibilità di avere un peso politico efficace, perché c’è un momento di sbandamento nella Svezia. Morto il re, sul trono di Svezia la figlia Cristina di Svezia, che all'epoca aveva solo 6 anni; il governo della Svezia viene tenuto dal primo ministro, Axel Oxenstierna, che ha un ruolo importante nella Guerra dei Trent'anni, in cui la Svezia resta priva di un sovrano.
Trattative e tensioni interne
Dopo la Battaglia di Lutzen Wallenstein comincia a trattare con alcuni principi tedeschi nemici dell’imperatore: dentro all'Impero, la situazione di confusione è tanto accentuata, il depauperamento dei territori, lo sfinimento delle popolazioni e degli eserciti è così forte che anche i singoli Stati territoriali cominciano a fare delle politiche autonome per tirarsi fuori dal conflitto bellico e di questo prova ad approfittarsi Wallenstein.
Assassinio di Wallenstein e pace
Un po’ per il sospetto di aver trattato paci separate con principi protestanti, un po’ perché il suo peso e la sua popolarità nell'Impero asburgico erano diventate ingombranti, l’imperatore Ferdinando II di Stiria fa assassinare Wallenstein. Si firma la pace e l’equilibrio internazionale cambia. Una delle ragioni per cui l’Impero scende a patti con la Svezia è che gli viene sempre più a mancare l’appoggio spagnolo: la Spagna è sempre più occupata contro le Provincie Unite e l’interesse religioso diviene così secondario che il Conte-Duca di Olivares, primo ministro spagnolo, pensa sia più utile e opportuno separare i fronti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della morte di Gustavo Adolfo nella Battaglia di Lutzen?
- Perché Wallenstein fu assassinato dall'imperatore Ferdinando II di Stiria?
- Quali furono le ragioni che portarono l'Impero a scendere a patti con la Svezia?
La morte di Gustavo Adolfo portò a un momento di sbandamento in Svezia, poiché la figlia Cristina, di soli 6 anni, salì al trono e il governo fu gestito dal primo ministro Axel Oxenstierna, influenzando la partecipazione svedese nella Guerra dei Trent'anni.
Wallenstein fu assassinato a causa del sospetto di aver trattato paci separate con principi protestanti e per il suo crescente peso e popolarità nell'Impero asburgico, che divennero ingombranti per l'imperatore.
L'Impero scese a patti con la Svezia principalmente perché l'appoggio spagnolo veniva meno, dato che la Spagna era sempre più impegnata contro le Provincie Unite e l'interesse religioso divenne secondario.