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Concetti Chiave

  • Carlo V riuscì a consolidare il suo dominio in Italia dopo la sconfitta della Francia, che rinunciò al Ducato di Milano nel 1521.
  • Il sacco di Roma del 1527, compiuto dai Lanzichenecchi, fu un evento traumatico che segnò profondamente l'epoca.
  • Carlo V abdicò nel 1556, dividendo i domini asburgici tra il fratello Ferdinando e il figlio Filippo II.
  • La pace di Cateau-Cambrèsis nel 1559 sancì la fine delle guerre d'Italia, consolidando il dominio spagnolo sul territorio italiano.
  • L'Italia perse la sua indipendenza e rimase sotto la dominazione spagnola fino alla fine del Settecento.

Indice

  1. Conflitti tra Carlo V e Francia
  2. La lega di Cognac e il sacco di Roma
  3. Abdicazione di Carlo V e divisione dell'impero
  4. Dominazione spagnola in Italia

Conflitti tra Carlo V e Francia

Anche con l’elezione di Carlo V l’Italia restò terra di conquista per le potenze europee. Carlo V aveva la necessità di strappare alla Francia il Ducato di Milano. Le nuove guerre d’Italia iniziarono nel 1521. Francesco I venne sconfitto a Pavia nel 1521 e fu costretto a firmare a Madrid un trattato con cui rinunciava definitivamente al Ducato di Milano. Carlo V poteva dominare su tutta l’Italia.

La lega di Cognac e il sacco di Roma

Questa situazione preoccupava gli altri Stati italiani, per questo motivo il papa Clemente VII (cioè lo Stato della Chiesa), Venezia e Firenze formarono una lega, cioè un’alleanza, con la Francia, chiamata Lega di Cognac (1526). Carlo V inviò in Italia un esercito di mercenari tedeschi, i Lanzichenecchi, che raggiunsero Roma il 6 maggio 1527.

Di loro iniziativa saccheggiarono Roma con grande violenza per otto giorni. Il sacco di Roma impressionò moltissimo gli uomini dell’epoca.

Abdicazione di Carlo V e divisione dell'impero

Avendo fallito il suo ambizioso disegno politico, soprattutto in Germania, Carlo V si rassegnò e con la pace di Augusta (1555) riconobbe la libertà dei principi tedeschi di scegliere la propria religione: luterana o cattolica. Nel 1556, Carlo V, invecchiato e stanco, decise di abdicare separando il dominio degli Asburgo. Al fratello Ferdinando, che era già re di Boemia e Ungheria, lasciò l’Impero e l’Austria; al figlio Filippo II lasciò la Spagna, i Paesi bassi, i possedimenti italiani e le colonie americane.

Dominazione spagnola in Italia

Le guerre d’Italia fra Francia e Spagna continuarono ancora per alcuni anni. Il re di Spagna Filippo II affidò il comando del suo esercito al duca di Savoia Emanuele Filiberto che inflisse ai francesi una dura sconfitta nella battaglia di San Quintino (1557). La Francia rinunciò a conquistare l’Italia e firmò con la Spagna la pace di Cateau-Cambrèsis (1559), grazie alla quale la Spagna si assicurò il dominio su tutto il territorio italiano. L’Italia perse la sua indipendenza e fu sottoposta alla dominazione spagnola che durò fino alla fine del Settecento.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della sconfitta di Francesco I a Pavia nel 1521?
  2. Francesco I fu costretto a firmare un trattato a Madrid, rinunciando definitivamente al Ducato di Milano, permettendo a Carlo V di dominare su tutta l'Italia.

  3. Cosa portò al sacco di Roma nel 1527?
  4. Il sacco di Roma fu causato dall'invio di un esercito di mercenari tedeschi, i Lanzichenecchi, da parte di Carlo V, che saccheggiarono Roma per otto giorni con grande violenza.

  5. Come si concluse la dominazione spagnola in Italia?
  6. La dominazione spagnola in Italia si concluse con la pace di Cateau-Cambrèsis nel 1559, che assicurò alla Spagna il dominio su tutto il territorio italiano, perdurando fino alla fine del Settecento.

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