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Carlo V e Guerre d'Italia scaricato 2 volte

Concetti Chiave

  • L'inizio delle guerre d'Italia segnò la fine della politica dell'equilibrio tra le Signorie italiane, con Ludovico il Moro che invitò Carlo VIII di Francia a invadere Napoli.
  • Carlo V d'Asburgo ereditò un vasto impero che includeva la Spagna, i Paesi Bassi, l'Austria e i possedimenti spagnoli in America, portando a tensioni con la Francia.
  • La seconda fase delle guerre d'Italia vide un lungo conflitto tra Carlo V e Francesco I di Francia, culminato nel Sacco di Roma e nella cattura di Francesco I.
  • Carlo V affrontò anche la minaccia ottomana, riuscendo a difendersi dalle incursioni di Solimano il Magnifico grazie alla Lega Santa e sconfiggendo i Turchi a Lepanto nel 1571.
  • Nel 1556, Carlo V abdicò, dividendo il suo impero tra il fratello Ferdinando, che ricevette la parte orientale, e il figlio Filippo, che ottenne la parte occidentale, segnando l'inizio dei rami austriaco e spagnolo degli Asburgo.

Indice

  1. La discesa di Carlo V e l'inizio delle guerre d'Italia
  2. L'immenso impero di Carlo V d'Asburgo
  3. La seconda fase delle guerre
  4. Il conflitto con i Turchi
  5. Carlo V divide l'impero tra Asburgo d'Austria e di Spagna

La discesa di Carlo V e l'inizio delle guerre d'Italia

Nel 1492 muore Lorenzo de’ Medici e la politica dell’equilibrio degenerò  la politica dell’equilibrio manteneva la pace tra le Signorie italiane e impediva l’unificazione della Penisola grazie a un principio importante: ogni Signoria si impegnava a non espandersi; se qualcuno lo avesse fatto, tutti gli altri sarebbero intervenuti in difesa del territorio aggredito.
Ludovico il Moro, signore di Milano, chiede al re di Francia Carlo VIII di venire in Italia per conquistare il regno di Napoli e il re valicò le Alpi nel 1494; dopo pochi mesi una rivolta popolare lo indusse ad abbandonare in tutta fretta la città di Napoli.
Apparentemente la vicenda si era conclusa con la vittoria della politica dell’equilibrio ma in realtà dimostrò che le rivalità interne rendevano la Penisola (l’Italia) debolissima e che un sovrano più organizzato poteva conquistarla. Il nuovo re di Francia, Luigi XII, marcia su Milano e sconfigge Ludovico il Moro, impadronendosi di Milano e sottoponendola al dominio francese
Iniziano le Guerre d’Italia: un lungo periodo di devastazione e rovina.

L'immenso impero di Carlo V d'Asburgo

Nel 1506 Carlo d’Asburgo, alla morta di suo padre, divenne re di Francia e nel 1519, dopo la scomparsa di suo nonno, l’imperatore Massimiliano, “acquistò” la corona diventando imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Carlo V. Egli eredita immensi territori perché è parente di vari re d’Europa e il titolo imperiale gli dava la suprema autorità sulla Germania.
Eredita:
• dai nonni materni: la Spagna, il Regno di Napoli, una parte dell’Africa settentrionale e i possedimenti spagnoli in America
• dal nonno paterno: l’Austria, i Paesi Bassi e la Boemia.
Si dice che amasse ripetere “Sul mio impero non tramonta mai il sole”.
I territori di Carlo V però non sono uniti: la Francia e l’ex Ducato di Milano dividevano l’impero in due zone in modo che la parte occidentale non riusciva a comunicare con la parte orientale  Per unificare i propri domini e creare la Via asburgica (per far transitare merci e soldati da nord a sud e da est a ovest), Carlo V inizia una guerra contro la Francia, governata dal re Francesco I: inizia la seconda fase delle Guerre d’Italia

La seconda fase delle guerre

La guerra tra Carlo V e Francesco I durò 38 anni, dal 1521 al 1559.
Carlo V attaccò la Borgogna, ma senza successo; nel 1525, invece, sbaragliò i francesi a Pavia, impadronendosi del Milanese e Francesco I fu fatto prigioniero. Carlo V decide che, in cambio della sua libertà, gli avrebbe ceduto la Borgogna, Francesco I non accettò e costituì la Lega di Cognàc per combattere Carlo V (di essa fanno parte l’Inghilterra, Firenze e Venezia e il papa Clemente VII)
Carlo V reagisce e nel 1527 manda il suo esercito di lanzichenecchi (cioè mercenari tedeschi) in Italia: rimasti senza paga e senza cibo, i lanzichenecchi marciarono su Roma e, arrivati alle mura, sbaragliarono i 3000 mercenari svizzeri che le difendevano e misero a ferro e fuoco la sede papale con un’azione chiamata Sacco di Roma. I lanzichenecchi restarono a Roma per nove mesi, fin quando la Chiesa non pagò un altissimo riscatto in oro e oggetti preziosi

Il conflitto con i Turchi

Francesco I non era l’unico avversario di Carlo V, c’era anche il Gran Sultano turco Selim II, detto “Solimano il Magnifico”.
Negli anni Venti del Cinquecento, Solimano aveva allargato l’Impero ottomano verso oriente, strappando ad altre dinastie la Persia, la Siria e l’Egitto; aveva ripreso l’espansione nei Balcani, aveva conquistato l’Ungheria e nel 1529 aveva posto sotto assedio Vienna (il centro dell’Impero asburgico).
La battaglia si spostò nel Mediterraneo e i corsari di Solimano si scagliarono contro le coste italiane e spagnole, ma Carlo V riuscì a distruggere la loro flotta.
Visto che era difficile vincere contro Carlo V, Solimano si allea con Francesco I sperando che una flotta più grande riesca nell’impresa ma ciò non accade: con l’aiuto dei Veneziani, la flotta di Carlo V riuscì a difendere l’isola di Cipro (Guerra di Cipro, 1570-1573); contro il pericolo di un nuovo attacco turco, si creò la Lega Santa, costituita dalle flotte spagnola, veneziana, pontificia, toscana.
Nel 1571 la Lega sconfisse la flotta turca nelle acque di Lepanto (Battaglia di Lepanto, 1571)

Carlo V divide l'impero tra Asburgo d'Austria e di Spagna

Nel 1556 l’imperatore Carlo V abdicò e divise l’Impero in due parti, affidando quella orientale con il titolo imperiale al fratello Ferdinando e quella occidentale al figlio Filippo. La famiglia Asburgo si divise in due rami
• a Filippo, e quindi agli Asburgo di Spagna, andarono i Paesi Bassi, la Spagna, le colonie d’America e d’Africa, nonché tutti i possedimenti asburgici in Italia;
• a Ferdinando, e quindi agli Asburgo d’Austria, restarono l’Austria, la Boemia e l’Ungheria. La Germania rimaneva formalmente alla loro autorità, ma in realtà era divisa in 350 realtà indipendenti.
Nel 1559 il figlio Filippo firmò la Pace di Cateau-Cambrésis ponendo fine alle Guerre d’Italia

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'evento che ha segnato l'inizio delle guerre d'Italia?
  2. L'inizio delle guerre d'Italia è stato segnato dalla discesa di Carlo VIII di Francia in Italia nel 1494, su invito di Ludovico il Moro, per conquistare il regno di Napoli.

  3. Quali territori ereditò Carlo V d'Asburgo e come influenzarono il suo impero?
  4. Carlo V ereditò vasti territori dai suoi nonni materni e paterni, tra cui la Spagna, il Regno di Napoli, l'Africa settentrionale, i possedimenti spagnoli in America, l'Austria, i Paesi Bassi e la Boemia, creando un impero vasto ma diviso.

  5. Come si concluse la seconda fase delle guerre d'Italia tra Carlo V e Francesco I?
  6. La seconda fase delle guerre d'Italia si concluse con la firma della Pace di Cateau-Cambrésis nel 1559, dopo che Carlo V aveva sconfitto Francesco I e preso il controllo del Milanese.

  7. Quali furono le principali sfide di Carlo V contro l'Impero Ottomano?
  8. Carlo V affrontò l'espansione dell'Impero Ottomano sotto Solimano il Magnifico, che minacciava i Balcani e Vienna, e combatté contro i corsari turchi nel Mediterraneo, riuscendo a difendere Cipro con l'aiuto della Lega Santa.

  9. Come fu diviso l'impero di Carlo V dopo la sua abdicazione?
  10. Dopo l'abdicazione di Carlo V nel 1556, l'impero fu diviso tra il fratello Ferdinando, che ricevette l'Austria, la Boemia e l'Ungheria, e il figlio Filippo, che ottenne la Spagna, i Paesi Bassi, le colonie d'America e d'Africa, e i possedimenti italiani.

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