Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La dinastia dei Borboni di Napoli iniziò nel 1735 con Don Carlo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna, e includeva anche la Sicilia.
  • Sotto Carlo I di Borbone, con l'aiuto di Bernardo Tanucci, furono intrapresi importanti miglioramenti economici e sociali, e costruiti edifici celebri come il Teatro San Carlo.
  • Ferdinando IV, successore di Carlo I, avviò riforme per ridurre il potere dei latifondisti e migliorare le condizioni dei meno abbienti, guadagnandosi il favore popolare.
  • La Rivoluzione Francese influenzò Napoli, portando alla temporanea creazione della Repubblica Napoletana nel 1799, poi repressa con durezza da Ferdinando IV.
  • La dominazione borbonica terminò nel 1860 con la spedizione dei Mille, che portò alla conquista della Sicilia e del Napoletano, segnando il declino di Francesco II di Borbone.

Indice

  1. L'ascesa dei Borboni
  2. Il regno di Carlo I
  3. Rivoluzione e cospirazioni
  4. La Repubblica Napoletana
  5. Il ritorno di Ferdinando IV
  6. La fine della dominazione borbonica

L'ascesa dei Borboni

Nel XVIII secolo dalla dinastia dei Borbone che stava regnando in Spagna con Filippo V, si staccarono due rami: i Borboni di Parma e i Borboni di Napoli.

Nel 1735, sul regno di Napoli, che insieme alla Sicilia l’Austria aveva ceduto ai Borboni, salì allora Don Carlo di Borbone, figlio di Filippo V.

Il Regno di Napoli comprendeva anche la Sicilia, con una popolazione totale di oltre 6 milioni e mezzo di abitanti, più di 1/3 dell’intera popolazione italiana dell’epoca.

Il regno di Carlo I

Il governo di Carlo I di Borbone, durato fino al 1759, fu abbastanza saggio, grazie anche all’aiuto dell’abile statista italiano Bernardo Tanucci che si adoperò per migliorare le condizioni economiche e sociali del regno. Numerosi furono gli edifici che egli fece costruire a Napoli: il Teatro San Carlo e la Biblioteca Nazionale sono i più conosciuti. Alla morte di Carlo I, il trono passò al figlio Ferdinando IV, il cui governo fu altrettanto avveduto. Egli diede l’avvio a grandi riforme per favorire lo sviluppo dell’agricoltura e del commercio. Cercò soprattutto di diminuire la potenza dei grandi proprietari latifondisti e di migliorare le condizioni di vita delle classi sociali meno abbienti. Grazie a questi provvedimenti, il sovrano seppe attirararsi la simpatia del popolo.

Rivoluzione e cospirazioni

Gli effetti della Rivoluzione Francese si fecero sentire ben presto anche a Napoli, dove un gruppo di intellettuali, con l’intento di dare al loro Stato delle istituzioni democratiche, tramarono per rovesciare la monarchia borbonica. La cospirazione fu scoperta e molti patrioti furono arrestati e condannati a pene severissime, su ordine di Ferdinando IV. Alcuni riuscirono a fuggire, ma si tennero pronti per ritentare l’impresa quando l’occasione si fosse presentata di nuovo.

Nel 1798, l’esercito della Francia rivoluzionaria entro a Roma e da un momento all’altro i cospiratori napoletani si aspettavano che le truppe francesi entrassero anche nel Napoletano. Nel frattempo Ferdinando IV decise i affrontare i Francesi per liberare Roma, ma fu una catastrofe. Il sovrano borbonico, pesantemente sconfitto, si diede alla fuga e si rifugiò in Sicilia.

La Repubblica Napoletana

Nel 1799, a Napoli si formò così la Repubblica Napoletana. Sei mesi dopo, le truppe francesi furono sconfitte dall’esercito austro-russo e i capi della Repubblica Napoletana si trovarono da soli di fronte all’offensiva borbonica a cui avevano partecipato anche le truppe inglesi, comandate da Nelson. La reazione di Ferdinando IV fu spietata e più di 100 patrioti furono impiccati.

Il ritorno di Ferdinando IV

Dal 1806 al 1815, periodo durante il quale l’Italia era sotto la dominazione napoleonica, Ferdinando IV dovette abbandonare il regno per farvi ritorno alla caduta dell’ Imperatore. Al suo Stato fu dato il nome di Regno delle due Sicilie ed egli assunse in nome di Ferdinando I; nel risalire sul trono, egli manifestò una ferma intenzione di far rispettare al popolo la sua autorità, inconsapevole che ormai la situazione nella penisola italiana era fortemente cambiata. Infatti soltanto cinque anni dopo, a Napoli scoppiò una violenta insurrezione e Ferdinando, intimorito, si affrettò a concedere la Costituzione, ma, pentito, poco tempo dopo chiese l’intervento delle truppe austriache che rapidamente dispersero i rivoltosi. I capi della rivolta furono condannati a morte. Il successore di Ferdinando I, Ferdinando II che salì sul trono nel 1830 ebbe un comportamento ancora più dispotico. A seguito della rivoluzione del 1848, anch’egli concesse la Costituzione per poi ritirarla subito dopo ed instaurare un governo molto rigido.

La fine della dominazione borbonica

La dominazione borbonica terminò nel 1860 con la spedizione dei Mille che si risolse in una grandissima vittoria. In pochissimo tempo, la Sicilia e il Napoletano furono conquistati e il sovrano regnante Francesco II di Borbone perse il regno.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i contributi principali di Carlo I di Borbone durante il suo regno a Napoli?
  2. Carlo I di Borbone, con l'aiuto di Bernardo Tanucci, migliorò le condizioni economiche e sociali del regno e costruì edifici importanti come il Teatro San Carlo e la Biblioteca Nazionale.

  3. Come reagì Ferdinando IV alla Rivoluzione Francese e quali furono le conseguenze?
  4. Ferdinando IV scoprì una cospirazione per rovesciare la monarchia e condannò molti patrioti. Dopo una sconfitta contro i Francesi, fuggì in Sicilia e la Repubblica Napoletana fu formata, ma successivamente sconfitta.

  5. Quali furono le azioni di Ferdinando I dopo il ritorno al potere nel Regno delle due Sicilie?
  6. Ferdinando I cercò di far rispettare la sua autorità, ma dopo un'insurrezione a Napoli, concesse e poi ritirò la Costituzione, chiedendo l'intervento delle truppe austriache per reprimere la rivolta.

  7. Come si comportò Ferdinando II durante il suo regno e quali furono le sue decisioni riguardo alla Costituzione?
  8. Ferdinando II ebbe un comportamento dispotico, concesse la Costituzione dopo la rivoluzione del 1848, ma la ritirò rapidamente instaurando un governo rigido.

  9. Come terminò la dominazione borbonica nel Regno di Napoli?
  10. La dominazione borbonica terminò nel 1860 con la spedizione dei Mille, che portò alla conquista della Sicilia e del Napoletano, e alla perdita del regno da parte di Francesco II di Borbone.

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