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Concetti Chiave

  • L'assolutismo in Francia si afferma nel XVII e XVIII secolo, con Luigi XIII e Richelieu che rafforzano il potere monarchico contro nobiltà e protestanti.
  • Il cardinale Richelieu avvia la centralizzazione del potere, abolendo i diritti degli Ugonotti e affrontando le resistenze nobiliari.
  • Luigi XIV, noto come il Re Sole, continua il processo di assolutismo dopo la morte di Mazzarino, consolidando il potere senza un primo ministro.
  • La fronda parlamentare del 1648 e la fronda nobiliare del 1653 rappresentano tentativi falliti di limitare l'autorità reale, entrambi soppressi da Mazzarino.
  • Luigi XIV instaura un governo assolutistico, centralizzando il potere e ponendosi come simbolo dell'autorità monarchica.

Indice

  1. L'ascesa dell'assolutismo
  2. Conflitti religiosi e politici
  3. Il ruolo di Richelieu
  4. La fronda parlamentare e nobiliare
  5. Il regno di Luigi XIV

L'ascesa dell'assolutismo

Qui l’assolutismo raggiunge la sua massima realizzazione e si sviluppa nel 1700 principalmente ma è preceduto anche da alcuni eventi nel 1600.

Conflitti religiosi e politici

Nel 1610 muore il re Enrico IV (ucciso dalla fazione cattolica, avendo concesso la libertà di culto ai protestanti/ugonotti con l’editto di Nantes) lasciando la situazione in bilico per i contrasti tra cattolici e protestanti. Ci fu anche un conflitto politico, oltre a quello religioso, tra la nobiltà di spada (o di sangue blu=origini antiche tramandate) e la nobiltà di toga (o neonobiltà=nata recentemente dalla borghesia che acquisì cariche pubbliche; si mantengono attraverso la tassa “paolette” per la quale potevano tramandare le cariche). A Enrico IV successe Luigi XIII, che essendo piccolo lasciò il potere in mano a Caterina de Medici (moglie italiana di Enrico II). Entrò in conflitto con il popolo e con la nobiltà, per questo non era ben vista in Francia e veniva chiamata “regina nera”. Gli Stati generali erano delle assemblee che rappresentavano la popolazione francese, divisa nelle tre classi sociali dell’epoca: nobiltà, clero e terzo stato (borghesia e lavoratori). Gli stati generali vennero convocati per la prima volta da Filippo il Bello contro il papa Bonifacio VIII.

Il ruolo di Richelieu

Luigi XIII decise poi di assegnare il potere al cardinale Richelieu per i conflitti scatenati da Caterina de Medici. Il cardinale incomincia il processo di instaurazione dell’assolutismo, essendo convinto che la monarchia andasse rafforzata, eliminando le forze che lo contrastavano. Riteneva che uno Stato centralizzato non può non avere il controllo sulla religione e, dato che riteneva gli Ugonotti “uno Stato dentro allo Stato”, abolì gli articoli riguardanti la regione nell’editto di Nantes. Un’altra questione da risolvere erano i conflitti interni alla nobiltà e il fatto che la “nobiltà ribelle” non avrebbe accettato l’aumento di poteri del re (problema poi risolto da Luigi XIV). Un’altro problema era la resistenza popolare all’imposizione di nuove tasse. Dopo la morte di Richelieu e di Luigi XIII, salì al trono Luigi XIV, che essendo troppo giovane, nominò come reggenti prima Anna d’Austria (=madre) e poi il primo ministro Mazzarino.

La fronda parlamentare e nobiliare

In Francia la situazione stava degenerando per due tipi di conflitti:

-fronda parlamentare: il parlamento francese doveva registrare le leggi del re ma nel 1648 si rifiutò di ratificare un provvedimento fiscale e criticò la monarchia, imitando la situazione inglese. Scoppiò una rivolta popolare che però fu stroncata militarmente con Mazzarino.

-fronda nobiliare: la grande nobiltà, che si opponeva all’assolutismo e all’ascesa della borghesia, ottenne l’appoggio del parlamento e del popolo di Parigi. Scoppiò una guerra civile che nel 1653 finì con la vittoria della monarchia con Mazzarino.

Il regno di Luigi XIV

Nel 1661, dopo la morte di Mazzarino, inizia a governare Luigi XIV (Re Sole), senza primo ministro, escludendo la madre e con l’obbiettivo di organizzare un governo assolutistico, con il re al centro (stabilirà il regno più lungo della storia).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali dell'ascesa dell'assolutismo in Francia nel 1600 e 1700?
  2. L'assolutismo in Francia si sviluppò principalmente a causa dei conflitti religiosi tra cattolici e protestanti, e delle tensioni politiche tra la nobiltà di spada e la nobiltà di toga. Il cardinale Richelieu e successivamente Luigi XIV furono figure chiave nel rafforzare la monarchia centralizzata.

  3. Chi furono le figure principali che contribuirono all'instaurazione dell'assolutismo in Francia?
  4. Le figure principali furono il cardinale Richelieu, che iniziò il processo di centralizzazione del potere, e Luigi XIV, che consolidò l'assolutismo escludendo il primo ministro e governando direttamente.

  5. Quali furono i principali conflitti che caratterizzarono la situazione degenerante in Francia?
  6. I principali conflitti furono la fronda parlamentare, dove il parlamento si oppose a un provvedimento fiscale, e la fronda nobiliare, dove la grande nobiltà si oppose all'assolutismo e all'ascesa della borghesia, entrambe risolte con la vittoria della monarchia.

  7. Come reagì la monarchia francese alle rivolte popolari e nobiliari durante il periodo dell'assolutismo?
  8. La monarchia, con l'aiuto di Mazzarino, riuscì a stroncare militarmente la rivolta popolare della fronda parlamentare e a vincere la guerra civile della fronda nobiliare, consolidando così il potere assolutistico.

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