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Concetti Chiave

  • In Italia, a differenza di Francia, Inghilterra e Spagna, la divisione politica tra comuni e lo Stato pontificio impedì l'unificazione.
  • Firenze e Bologna svilupparono governi simili al podestà, mentre Venezia e Genova adottarono oligarchie, con potere nelle mani di nobiltà e borghesia.
  • Le istituzioni comunali si trasformarono in signorie, con famiglie come gli Estensi a Ferrara e i Medici a Firenze, che consolidarono il loro potere in modo vitalizio ed ereditario.
  • La Sicilia, sotto gli Angioini, e poi divisa tra Aragonesi e Angioini, fu teatro di conflitti territoriali culminati nella rivolta dei Vespri siciliani.
  • La pace di Lodi del 1454 stabilì un equilibrio tra le principali potenze italiane, favorendo un periodo di prosperità artistica e culturale durante il Rinascimento.

Indice

  1. Divisioni politiche in Italia
  2. Fazioni e conflitti tra comuni
  3. Evoluzione delle istituzioni a Venezia e Genova
  4. Signorie e potere delle famiglie nobili
  5. Ascesa dei Medici a Firenze
  6. Stato della Chiesa e Cola di Rienzo
  7. Regno di Sicilia e Vespri siciliani
  8. Pace di Lodi e rinascimento

Divisioni politiche in Italia

In Italia non ci fu il processo di unificazione a differenza della Francia, Inghilterra e Spagna, anzi in Italia ci fu una divisione politica a causa delle lotte tra i comuni e allo Stato pontificio che non voleva la penisola unita.

Fazioni e conflitti tra comuni

A seguito delle lotte tra i comuni nacquero due fazioni quelle dei Guelfi ( Firenze e Lucca ) e quella dei Ghibellini ( Pisa e Siena ), questo nacque perchè le famiglie nobili erano in contrasto tra loro.

C'erano altre divisioni anche all'interno della città, infatti nel 1266 i ghibellini furono cacciati da Firenze.

Evoluzione delle istituzioni a Venezia e Genova

Il podestà non risolse questi conflitti, a Venezia compresero la necessità di allargare l'accesso alle istituzioni alle nuove famiglie borghesi. Venezia si trasformò in una Repubblica Oligarchica. Genova seguì il modello di Venezia, ma il potere era ancora più ristretto.

In entrambe le città il potere era in mano all'antica nobiltà e dalla nuova borghesia, entrambi erano un nuovo ceto chiuso che volevano frenare l'ascesa sociale e politica e difendevano il loro potere dagli altri ceti.

Signorie e potere delle famiglie nobili

Firenze e Bologna invece seguirono un'altra strada, erano forme di governo simili a quelle del podestà, ed era il capitano del popolo o il consiglio dei priori.  Questa carica veniva affidata a prestigiose famiglie e divvenero vitalizie ( ovvero fino alla loro morte) .

Queste famiglie volevano la carica di vicario imperiale, permetteva di consolidare e rendere permanente il loro potere. Così le istituzione comunali si trasformarono in signorie. Il Signore aveva il compito di governare la città, la sua carica era simile a quella di un sovrano ed era vitalizia e ereditaria.

La prima fu a Ferrara e i signori erano gli Estensi. Poi Ezzelino III da Romano divenne Signore di Verona, Padova e Vicenza. Poi a Verona subentrò la famiglia degli Scaligeri.

A Milano i Visconti, e a Mantova i Gonzaga.

Ascesa dei Medici a Firenze

A Firenze intorno al 14° secolo si creò un sistema oligarchico ma a differenza di quello di Venezia le famiglie non avevano un'unità politica e solidarietà economica interna. A Firenze poi emerse la famiglia dei Medici. Nel 1434 Cosimo de Medici mandò via tutti i suoi oppositori, governò per 30 anni e mise a comando suoi amici o conoscenti a lui cari. I nipoti Giuliano e Lorenzo de medici tentarono di trasformarlo in signoria, ma ci fu una congiura nei loro confronti, dove Giuliano morì, e Lorenzo ( "il magnifico") riuscì a rafforzare la sua signoria.

Stato della Chiesa e Cola di Rienzo

Le regioni d'Italia centrale facevano parte dello Stato della Chiesa ( che era in crisi ). Nel 1347 salì al potere a Roma Cola di Rienzo che instaurò una Repubblica volendo rivivere gli anni di splendore della Repubblica Romana. Falli dolo pochi anni perchè molte persone si misero contro di lui. Rientrò a Roma papa Gregorio XI e iniziò a consolidare il suo potere sullo Stato.

Regno di Sicilia e Vespri siciliani

L'unico era lo stato di Sicilia che sarebbe potuto diventare una monarchia moderna. Precedentemente Federico II aveva cercato di realizzare un potere centrale che imponesse contro le altre autorità. Ma il suo progetto fallì e il regno di Sicilia passò nelle mani degli Angioini ( Carlo I d'Angiò).

Gli Angiò realizzarono una dominazione oppressiva, spostarono la capitale del regno da Palermo a Napoli.

Contro i francesi la Sicilia insorse nel lunedì di Pasqua del 1282 con la rivolta detta dei Vespri siciliani che deve il suo nome al fatto che iniziò da una lite fra palermitani e francesi che si scatenò alla fine della messa serale. Così offrirono la corona a Pietro III d'Aragona che aveva sposato Costanza Hohenstaufen. Seguì una guerra durata per circa 20 anni e terminò con la divisione in due Regni, quello della Sicilia ( governato dagli Aragonesi) e quello di Napoli ( governato dagli angioini).

I conflitti durarono fino a quando un papa considerò il regno di Napoli come un suo feudo e quindi consegnò la corona a Alfonso V d'Aragona.

Pace di Lodi e rinascimento

Gli stati regionali iniziarono a combattere tra loro per estendere la loro influenza sul resto del territorio. Le guerre erano combattute da milizie mercenari, in cui le alleanze si formavano e si scioglievano in base a dove trovavano maggiori interessi.

Nel 1454 dopo decenni di guerre si arrivo alla pace di Lodi, era un accordo fra gli stati della penisola  che prevedeva a rinunciare a futuri ingrandimenti territoriali.

Era un accordo tra 5 potenze ( il ducato di Milano, la Repubblica di Venezia, la signoria di Firenze, lo stato di Napoli e della Chiesa) e si arrivò ad un equilibrio.

Durò 40 anni la pace, e in questo periodo ci fu un periodo di fioritura artistica e culturale ( umanesimo e rinascimento )

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali fazioni politiche in Italia prima delle Signorie?
  2. Le principali fazioni politiche erano i Guelfi, sostenuti da città come Firenze e Lucca, e i Ghibellini, sostenuti da Pisa e Siena, a causa dei conflitti tra le famiglie nobili.

  3. Come si trasformarono le istituzioni comunali in Signorie?
  4. Le istituzioni comunali si trasformarono in Signorie quando le famiglie prestigiose ottennero cariche vitalizie e ereditarie, consolidando il loro potere attraverso il titolo di vicario imperiale.

  5. Quali furono alcune delle prime Signorie in Italia?
  6. Alcune delle prime Signorie furono quelle degli Estensi a Ferrara, degli Scaligeri a Verona, dei Visconti a Milano e dei Gonzaga a Mantova.

  7. Quale fu l'esito della rivolta dei Vespri siciliani?
  8. La rivolta dei Vespri siciliani portò alla divisione del regno in due: il Regno di Sicilia, governato dagli Aragonesi, e il Regno di Napoli, governato dagli Angioini.

  9. Quale fu l'importanza della pace di Lodi del 1454?
  10. La pace di Lodi del 1454 fu un accordo tra le principali potenze italiane che portò a un equilibrio politico e a un periodo di fioritura artistica e culturale, noto come Umanesimo e Rinascimento.

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