Concetti Chiave
- Nell'Italia meridionale si verifica la rottura dell'unità dell'ex regno normanno, mentre nel nord e centro Italia si passa dai Comuni alle Signorie.
- Il passaggio alla Signoria avviene per porre fine ai conflitti, affidando il governo a un "signore", inizialmente in modo temporaneo, poi stabilmente ed ereditariamente.
- Le Signorie, spesso di origine feudale, espandono i loro territori, formando piccoli Stati noti come Principati.
- Le corti signorili diventano centri di mecenatismo, ospitando artisti che mantengono autonomia mentre servono come cortigiani.
- Il Trecento segna il tramonto dell'economia feudale e l'inizio della crisi delle istituzioni medievali, un periodo definito "autunno del Medioevo".
Indice
Rottura dell'unità e nascita delle signorie
Nell’Italia meridionale si assiste alla rottura dell’unità dell’ex regno normanno. Nell’Italia settentrionale e centrale, si assiste alla crisi dell’istituzione comunale e il passaggio dal Comune alla Signoria. Era il bisogno di porre fine ai conflitti, ad affidare ad un “signore” il compito di governare. Inizialmente si trattò di una nomina temporanea, che però si trasformò ben presto in stabile, fino a divenire ereditaria. I signori spesso, avevano origine feudale. Progressivamente alcune di queste Signorie fecero registrare un ampliamento territoriale, avviando il processo di formazione dei piccoli Stati- i Principati.
Mecenatismo e autonomia artistica
Queste signorie, erano solite ospitare persone famose, generalmente artisti (che poi divenivano cortigiani) appunto nella loro corte; una sorta di mecenatismo (“Mecenate” era il primo ministro e amico fidato di Augusto che aveva riunito molti artisti alla corte di augusto.), ovvero una forma di ospitalità, e in cambio gli artisti dovevano svolgere la funzione di cortigiani, però, nonostante l’artista accetta di essere ospite del signore, mantiene sempre la propria autonomia e libertà.
Declino dell'economia feudale
Sul piano socio- economico, infine, va segnalato il definitivo tramonto dell’economia feudale. Si tratta di trasformazioni profonde che investono le istituzioni politiche e l’organizzazione sociale che avevano caratterizzato il Basso Medioevo: quindi si può parlare di questo periodo come dell’autunno dell’età medioevale.
Crisi della civiltà medioevale
La tesi secondo la quale il Trecento rappresenta l’età di crisi della civiltà medioevale è più volte presente nella riflessione dell’olandese Huizinga che riferendosi al XIV secolo, utilizzò l’espressione “autunno del Medioevo”. Alla fine del Duecento la civiltà cristiana-medioevale ha ormai raggiunto il suo punto di massima espansione, sia nel senso geografico, sia sul piano qualitativo, e la decadenza politica dei due grandi poteri universali, l’impero e il papato, contribuisce a segnare il lento tramonto.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause della nascita delle signorie in Italia?
- In che modo le signorie influenzarono l'arte e la cultura?
- Quali trasformazioni caratterizzarono il declino dell'economia feudale?
La nascita delle signorie in Italia fu causata dalla crisi dell'istituzione comunale e dalla necessità di porre fine ai conflitti, affidando il governo a un "signore". Questo ruolo, inizialmente temporaneo, divenne stabile ed ereditario.
Le signorie influenzarono l'arte e la cultura attraverso il mecenatismo, ospitando artisti nelle loro corti. Gli artisti, pur accettando l'ospitalità, mantenevano la loro autonomia e libertà creativa.
Il declino dell'economia feudale fu caratterizzato da profonde trasformazioni nelle istituzioni politiche e nell'organizzazione sociale, segnando il tramonto del Basso Medioevo e l'inizio di un nuovo periodo storico.