Concetti Chiave
- I Franchi, tribù germaniche alleate di Roma, si affermarono nel V secolo grazie ai Franchi Sali, discendenti di Meroveo.
- Clodoveo, re dei Franchi, si convertì al cristianesimo nel 496, rafforzando l'integrazione tra Germani e Gallo-Romani.
- I Merovingi, dopo Clodoveo, persero autorità con la divisione del regno tra gli eredi, fino all'ascesa dei Pipinidi.
- Carlo Magno estese il suo regno con campagne militari e fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero nell'800.
- L'organizzazione dell'impero prevedeva divisioni in contee e marche, con funzionari itineranti e una forte promozione culturale.
Indice
Origini dei Franchi
- L'abbiamo già citato come uno dei regni romano-barbarici;
- Col nome Franchi (=coraggiosi) si autonominavano alcune tribù germaniche che si allearono con Roma ai tempi di Giuliano l'Apostata (nipote di Costantino 361-363)
- Tra queste nel corso del V secolo si affermarono i Franchi Sali discendenti da Meroveo, leggendario capostipite che aveva combattuto con Ezio contro Attila
- A quel tempo erano ancora pagani ma piuttosto romanizzati
Clodoveo (466-511)
Clodoveo e la conversione
- Quando divenne re Clodoveo, nipote di Meroveo, egli iniziò una politica di espansione verso il nord e alla fine del V secolo (496?) si convertì al cristianesimo
- Questa conversione attirò sui merovingi la simpatia dei vescovi e dell'aristocrazia gallo-romana e nei decenni successivi la politica d'integrazione fra Germani e Gallo-Romani aumentò rafforzando le capacità militari e politiche del regno (prosegue l'espansionismo a danno dei Burgundi)
Declino dei Merovingi
- Dopo la morte di Clodoveo il regno si frantumò perché, essendo considerato dai Franchi proprietà personale del re, veniva diviso fra gli eredi (concezione patrimoniale del regno)
- Si cercò di riunificarlo, ma senza successo e progressivamente la dinastia merovingia perse di autorità (“re fannulloni”) e i sovrani furono esautorati dai “maestri di palazzo” (o maggiordomi), rappresentanti delle aristocrazie terriere
Ascesa dei Carolingi
- 687: Pipino di Heristal, maestro di palazzo, riunificò il regno
- 732: Carlo Martello (figlio di Pipino) fermò gli Arabi a Poitiers e divenne il difensore della cristianità
- 751: Pipino il Breve (figlio di Carlo Martello) detronizzò l'ultimo dei merovingi (ufficialmente ancora regnanti) e con l'appoggio dei nobili e del papa divenne re dei Franchi col nuovo rito dell'unzione (potere sacro fino ad allora riservato a vescovi e sacerdoti)
- Pipino scese in Italia due volte (nel 754 e nel 756) chiamato da papa Stefano II per sostenerlo contro Astolfo, re dei Longobardi, che aveva ripreso l'espansione ai danni della Chiesa
- Sconfitto Astolfo, gli impose la restituzione al papa dei territori bizantini che i Longobardi avevano occupato (Esarcato, Pentapoli e Lazio) dando di fatto inizio (col Patrimonio di San Pietro) allo Stato della Chiesa. Probabilmente in questo periodo fu redatta la falsa donazione di Costantino (smascherata da Lorenzo Valla)
- Alla morte di Pipino il regno fu diviso tra i suoi due figli Carlomanno (che morì nel 771) e Carlo che subito ruppe l'alleanza coi Longobardi (rimandando la moglie Ermengarda, figlia del re Desiderio) ai quali poi, chiamato dal papa, fece guerra vincendo nel 774 e ponendo fine, con l'occupazione di Pavia (capitale dei Longobardi), al loro dominio in Italia
- Situazione dell'Italia: a nord i Franchi, al centro il papa e Spoleto, a sud il ducato di Benevento e territori dell'Impero Romano d'Oriente
Carlo Magno e le conquiste
- Dopo lo scontro con i Longobardi iniziò una serie di campagne militari vittoriose, in diverse direzioni
- La motivazione ufficiale era quella di diffondere il cristianesimo, in realtà era la tradizionale necessità dei popoli germanici di fare bottino e di allargare il territorio controllato
- Contro quali popoli si scontrò Carlo (poi detto Magno proprio per le numerose conquiste)? I principali furono Sassoni, Arabi e Avari
- Sassoni: sconfitti negli anni settanta del 700, furono cristianizzati a forza
- Arabi: diverse spedizioni nell'arco di vent'anni (con una famosa sconfitta a Roncisvalle sui Pirenei) portando a conquistare la regione della Catalogna
- Avari: negli anni novanta del 700, sconfitta ed enorme bottino; poi gli Avari scomparvero dalla storia.
- Regno di grandi dimensioni e unificato non solo dal punto di vista politico, ma anche sul piano religioso
Incoronazione di Carlo Magno
- Dai tempi dell'Impero Romano non c'era più stato in Europa un sovrano potente come Carlo Magno e fu ritenuto in grado di restaurare l'unità e la sicurezza che in precedenza erano state garantite da Roma.
- La Chiesa vedeva in lui un valido difensore e diffusore della cristianità e nella notte di Natale dell'800 a Roma, nella basilica di San Pietro il papa Leone III lo incoronò imperatore
- Scontro con i bizantini (sanatosi nell'812 con il trattato di Aquisgrana)
Organizzazione del Sacro Romano Impero (a quei tempi Impero franco e cristiano)
Organizzazione dell'impero
- Pur con molti limiti, l'impero di Carlo Magno riportava ordine e unità in un territorio molto ampio che da secoli era diviso
- La corte dell'imperatore era il Palatium, dove vivevano cavalieri e chierici; la sede era Aquisgrana, ma la corte era itinerante
- Il territorio dell'impero era diviso in contee (distretti amministrativi) e marche (regioni di confine). C'erano anche i ducati che corrispondevano a regioni con forte identità etnica (es. Bretoni, Bavaresi)
- L'imperatore si serviva di funzionari che viaggiavano nel territorio per verificare che non avvenissero abusi
- Erano i missi dominici (inviati del signore), erano in due: uno laico e uno ecclesiastico
- Una volta all'anno, in primavera, si teneva il placito generale, cioè l'assemblea del re coi grandi dell'impero per discutere di questioni importanti
- Le leggi dell'impero erano dette capitolari, perché erano formate da brevi capitoli, gli articoli
Economia e cultura sotto Carlo Magno
- Economia: Carlo Magno mise ordine anche all'economia monetaria assumendo il monopolio nel conio delle monete e sostituendo le sempre più rare monete d'oro con monete d'argento (denaro) di buona lega e buon peso. Tuttavia l'economia rimase ancora a lungo depressa
- Cultura: promozione di studi grammaticali (perché troppo pochi erano in grado di leggere e scrivere), della scrittura carolina (lettere minuscole, ma chiaramente riconoscibili) e della Scuola palatina, un cenacolo di intellettuali che si riunivano periodicamente ad Aquisgrana
- Direttore della Schola era il monaco Alcuino di York; altri importanti dotti erano Paolo Diacono ed Eginardo, biografo di Carlo Magno
- Questa scuola formava conti, marchesi, abati e vescovi con le arti del Trivio e del Quatrivio
Religione e riforme
- Religione: il re promosse l'uniformità dei rituali religiosi (le celebrazioni erano diverse da un paese all'altro):
→ battesimo
→ santa messa
- Rispetto del riposo domenicale obbligatorio perché la comunità potesse riunirsi per la celebrazione del sacrificio della croce
- Modifica della gestualità religiosa (dalle braccia alzate alle mani giunte)
Declino dell'impero carolingio
- Alla morte di Carlo Magno (814) l'impero rivelò subito la sua fragilità
- Un solo figlio sopravvisse, Ludovico il Pio, ma quando anche quest'ultimo morì (840) si scatenarono le liti fra gli eredi.
- 843 Trattato di Verdun: spartizione dell'Impero
→ Lotario: titolo imperiale e fascia centrale
→ Ludovico: territori germanici
→ Carlo (il Calvo): regioni occidentali
Domande da interrogazione
- Chi erano i Franchi e quale ruolo hanno avuto nella storia europea?
- Quali furono le principali conquiste di Carlo Magno?
- Come fu organizzato il Sacro Romano Impero sotto Carlo Magno?
- Quali furono le riforme economiche e culturali di Carlo Magno?
- Cosa portò alla fine dell'impero carolingio?
I Franchi erano tribù germaniche alleate di Roma, note per la loro espansione sotto Clodoveo e la successiva conversione al cristianesimo, che rafforzò il loro regno e portò alla nascita della dinastia merovingia.
Carlo Magno sconfisse i Sassoni, gli Arabi e gli Avari, espandendo il suo regno e promuovendo il cristianesimo, culminando nella sua incoronazione a imperatore del Sacro Romano Impero.
L'impero era diviso in contee e marche, con funzionari chiamati missi dominici per controllare gli abusi. La corte era itinerante e si teneva un'assemblea annuale per discutere questioni importanti.
Carlo Magno riformò l'economia monetaria introducendo monete d'argento e promosse la cultura attraverso la Scuola palatina e la scrittura carolina, migliorando l'istruzione e l'uniformità religiosa.
Dopo la morte di Carlo Magno, l'impero si indebolì a causa delle dispute tra gli eredi, culminando nel Trattato di Verdun del 843 che divise l'impero tra i suoi discendenti.