Concetti Chiave
- Il regno di Carlo Magno rappresenta l'apice dell'espansione franca, culminando con la sua incoronazione a imperatore nel 800, segnando l'inizio del Sacro Romano Impero.
- Carlo Magno ha ampliato significativamente il territorio dei Franchi, sconfiggendo i Longobardi, sottomettendo gli Avari e vincendo contro i Sassoni.
- L'organizzazione dell'impero carolingio prevedeva la suddivisione in contee e marche, gestite da vassalli fedeli all'imperatore, garantendo una gestione più efficiente del vasto territorio.
- La cultura carolingia fiorì sotto Carlo Magno, con la creazione della scuola Palatina ad Aquisgrana e la promozione della scrittura Carolina per documenti ufficiali.
- Il declino dell'impero carolingio avvenne rapidamente dopo la morte di Carlo Magno, culminato con il Trattato di Verdun nell'843, che suddivise l'impero tra i suoi nipoti.
Indice
Carlo magno e l'espansione
Carlo veniva detto anche "Magno" per la sua grandezza.
Diventa re dei Franchi nel 768 e continua l'espansione territoriale iniziata dai suoi predecessori.Incoronazione e sacro romano impero
Il giorno di Natale dell'anno 800, Carlo Magno viene incoronato imperatore da Papa Leone III. Ha così inizio il Sacro Romano Impero.
Sconfitte e conquiste militari
Come abbiamo già visto, nel 774, Carlo sconfigge i Longobardi, scendendo in Italia dietro richiesta del Papa. Nel 796 sottomette gli avari e nell'802 sconfigge i Sassoni.
La forza militare di Carlo dipendeva da una fanteria forte e veloce negli spostamenti. Inoltre, i nobili proprietari terrieri mettevano a disposizione di Carlo i loro eserciti privati, costituendo la parte più importante dell'esercito, detta cavalleria.
Organizzazione dell'impero carolingio
Per poterlo amministrare meglio, Carlo suddivide il Vasto Impero in unità territoriale più piccole. Una di queste unità è chiamata Contea, ovvero un territorio interno in cui il conte esercita poteri civili e militari. Viene fondata anche la marca, che equivale a un territorio di confine, quindi esposto a continui attacchi nemici, dove il marchese esercita poteri soprattutto militari. Conti e Marchesi sono legati da un giuramento di fedeltà nei confronti dell' imperatore, che controlla direttamente i loro operato. Lo fa attraverso dei funzionari chiamati missi Dominici (che significa "inviati dal Signore"), che rendono direttamente conto a Carlo rispetto all'amministrazione dei feudi, la fedeltà dei nobili e le lamentele della popolazione. Conti e Marchesi sono quindi Vassalli dell'imperatore (dal latino vassus, servo). Essi combattono per lui e gli giurano fedeltà, ottenendo in cambio benefici e il possesso di un territorio (Feudo).
Nei territori che ricevono dall'imperatore, i Vassalli amministrano la giustizia, riscuotono le tasse per conto del re, trattenendone una parte per sé. Per questo, si può dire che l'impero carolingio è dunque composto da tanti poteri locali autonomi. è solo l'autorità il prestigio il potere di Carlo che garantiscono l'unità. Il re, attraverso una cerimonia ufficiale, consegna nelle mani del Vassallo il simbolo del potere che gli viene affidato, che può essere un vessillo o addirittura un altro simbolo per esempio come una zolla di terra.
Rinascita culturale sotto carlo
In questo periodo si ha la rinascita della cultura, Perché Carlo si rende conto che per amministrare un impero tanto grande ha bisogno di funzionari colti preparati e competenti. Ecco perché istituisce nel palazzo imperiale di Aquisgrana la scuola Palatina l'aggettivo Palatina significa di Palazzo quindi scuola di Palazzo. Qui favorisce In definitiva in generale favorisce l'apertura di scuole e biblioteche per religiosi e laici è nasce in questo periodo la scrittura Carolina è una scrittura Chiara semplice che è adatta per scrivere soprattutto documenti ufficiali.
Declino e divisione dell'impero
Carlo muore e il Sacro Romano Impero sopravvive pochissimi anni dopo la sua morte e le ragioni sono varie. Innanzitutto La debolezza del potere centrale cioè il suo successore non è in grado di gestire il potere come aveva fatto Carlo Inoltre ehm mancano vie di comunicazioni efficaci e una nuova ondata di invasioni barbariche abbatte sull'Europa occidentale. Il Sacro Romano Impero viene smantellato definitivamente nell'843, con il Trattato di Verdun: l'impero viene suddiviso in tre regni autonome, Che vanno i tre nipoti di Carlo. Carlo il Calvo ottiene la parte occidentale dell'impero costituito dall'attuale Lotario ottiene la parte centrale dell'impero in particolare la Provenza che è una lunga striscia di territorio, che va Dalle Alpi fino al Mare del Nord, ma ottiene anche diversi possedimenti in Italia Il Ducato di Spoleto la Toscana è in definitiva l'Italia settentrionale. Ludovico ottiene la parte orientale dell'impero la parte più orientale dell'impero Cioè è più o meno i territori che si estendono nella attuale Germania nell'attuale Austria e Svizzera.
Domande da interrogazione
- Qual è l'evento che segna l'inizio della dinastia dei Carolingi?
- Per quale motivo Carlo Magno viene chiamato "Magno" e qual è il suo ruolo nella cristianità?
- Quali sono le principali conquiste territoriali di Carlo Magno?
- Come viene organizzato l'Impero Carolingio sotto il regno di Carlo Magno?
- Quali sono le cause del declino dell'Impero Carolingio dopo la morte di Carlo Magno?
L'inizio della dinastia dei Carolingi è segnato dall'ascesa al trono di Pipino nel 751.
Carlo Magno viene chiamato "Magno" per la sua grandezza e il suo ruolo significativo nella difesa e diffusione del Cristianesimo, oltre ad essere incoronato imperatore da Papa Leone III nel 800.
Le principali conquiste di Carlo Magno includono la sconfitta dei Longobardi nel 774, la sottomissione degli Avari nel 796 e la vittoria sui Sassoni nel 802.
L'Impero Carolingio viene organizzato in unità territoriali più piccole come le contee e le marche, gestite rispettivamente da conti e marchesi legati da un giuramento di fedeltà a Carlo Magno, con l'obiettivo di una migliore amministrazione.
Il declino dell'Impero Carolingio dopo la morte di Carlo Magno è attribuito alla debolezza del potere centrale, alla mancanza di vie di comunicazione efficaci e a nuove invasioni barbariche, culminando nella suddivisione dell'impero con il Trattato di Verdun nell'843.