Concetti Chiave
- Nel X secolo, in Germania, si formarono cinque grandi ducati, creando le condizioni per un nuovo impero romano di nazione germanica.
- Dopo l'estinzione dei Carolingi, la nobiltà tedesca iniziò a eleggere il re di Germania, con Enrico I di Sassonia che avviò la dinastia sassone.
- Ottone I, il figlio di Enrico, consolidò il potere regio, sconfiggendo gli Ungari e rafforzando il regno lungo il fiume Elba e la Marca Orientale.
- Per contrastare l'autonomia dei feudatari, Ottone I promosse i vescovi-conte, concedendo poteri politici e amministrativi ai vescovi e abati.
- Questa politica portò a un indebolimento morale della Chiesa, poiché i leader ecclesiastici diventarono più coinvolti nel potere temporale, allontanandosi dai valori cristiani.
Indice
Formazione dei ducati e inizio della dinastia sassone
Nel X secolo, in Germania, grazie all'esistenza di una forte nobiltà feudale, si formarono cinque grandi ducati (Baviera, Franconia, Lotaringia, denominata poi Lorena, Sassonia e Svezia); si ricrearono così le condizioni per la ripresa dell'idea di impero che però da questo momento in poi sarebbe stato un "impero romano di nazione germanica".
Infatti i feudatari tedeschi, dopo l'estinzione della dinastia carolingia, si attribuiranno il diritto di eleggere il re di Germania: fu così che ottenere il trono prima Corrado, duca di Franconia poi 919 Enrico I, duca di Sassonia. Egli, in meno di vent'anni di regno organizzò un forte esercito e sconfisse a più riprese gli Ungari guadagnandosi il rispetto degli altri duchi, che gli consentirono di ripristinare la successione dinastica: iniziò così la dinastia sassone. Alla sua morte fu incoronato re il figlio Ottone I detto "il Grande" (936-973) che continuò la politica paterna e ottene la vittoria di Lechfeld contro gli Ungari nel 955.Ottone I e il rafforzamento del potere regio
Scacciati gli invasori verso Oriente , Ottone I si dedicò al rafforzamento della zona orientale del regno, consolidando i possedimenti germanici lungo il fiume Elba e ingrandendo la Marca Orientale (ostmark), che era già creata da Carlo Magno e corrispondente all'attuale Austria. Ottone I cercò inoltre di rafforzare il potere regio contro ogni tentativo di autonomia della nobiltà feudale e della Chiesa stessa. In particolare per contrastare la tendenza dei feudatari, che miravano a garantirsi l'inalienabilità dei benefici acquisiti e la massima indipendenza dal potere imperiale, l'imperatore promosse la figura del vescovo-conte, investendo di potere politico i vescovi delle grandi città e gli abati di importanti abbazie e concedendo loro diritti e poteri amministrativi e giuridici.
Conseguenze del potere temporale della Chiesa
Non potendo avere questi feudatari eredi legittimi, in quanto vincolati dal voto di castità, era certo che alla loro morte il feudo sarebbe tornato a disposizione del sovrano. A lungo andare ciò si tradusse però in un indebolimento morale della Chiesa, dal momento che vescovi e abati, rivestiti a tutti gli effetti di un potere temporale, a esso si dedicarono quasi del tutto, assumendo stili di vita poco consoni al loro stato di ecclesiastici e suscitando le proteste dei fedeli più attenti ai valori originari del cristianesimo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali azioni di Ottone I per rafforzare il suo regno?
- Come Ottone I gestì la relazione con la Chiesa per mantenere il potere?
- Quali furono le conseguenze della politica di Ottone I sulla Chiesa?
Ottone I consolidò i possedimenti germanici lungo il fiume Elba, ingrandì la Marca Orientale e promosse la figura del vescovo-conte per contrastare l'autonomia della nobiltà feudale e della Chiesa.
Ottone I investì i vescovi e gli abati di potere politico, concedendo loro diritti amministrativi e giuridici, assicurandosi che i feudi tornassero al sovrano alla loro morte, poiché non potevano avere eredi legittimi.
La politica di Ottone I portò a un indebolimento morale della Chiesa, poiché vescovi e abati si dedicarono al potere temporale, adottando stili di vita poco consoni al loro stato ecclesiastico, suscitando proteste tra i fedeli.